Le settimane successive continuiamo a uscire insieme e piano piano capiamo che siamo fatti l'uno per l'altra. È stato difficile perché lui era un po' testardo ma alla fine sì: lui è il mio ragazzo❤️. Alexandra è felice per me anche se un po' mi invidia, dato che è ancora single; allora ho organizzato un'uscita a quattro io, Alex, Alexandra e un mio amico che potrebbe piacergli, in un locale molto esclusivo.
Quando sono tornata a casa, ho trovato i miei genitori molto indaffarati in documenti ecc. , ma non ci ho fatto caso e sono salita in camera ed ho giocato un po' con lilly, la mia cucciola.
La sera a tavola i miei genitori : "tutto bene con Alex ?" " si" "e la scuola?" "Uff...tutto bene!" " ti dobbiamo dire un cosa..." "Cosa?😧" "ci trasferiremo a Brooklyn!🤗" "come?!? E lo dite così!😮😡 Non ci penso neanche a trasferirmi a Brooklyn!" *esco dalla cucina arrabbiata*
Sono a pezzi da una parte, ma felice dall'altra, perché insomma, quando capita di andare a vivere in una mega villa a Brooklyn? Chiamo subito Alex e Alexandra in lacrime chiedendo di vederli il più presto possibile. Alex non è in città quindi lo vedrò tra un paio di giorni. Alexandra ovviamente corre subito a casa mia e parliamo ... "Magari non dovrai vivere lì a lungo..😞" "Ne dubito" "Per qualsiasi cosa io ci sarò sempre Vane...Non tradiró mai la tua amicizia" "Idem" e ci abbracciamo fortissimo. Nel weekend mi vedo con Alex che mi dice le stesse cose di Alexandra e ci coccoliamo per il resto della serata. Non si sa ancora per quanto tempo doveremmo vivere in America, tutta colpa del lavoro di papà... Domani è il giorno del trasferimento e stamattina ho fatto una festa di addio ( anche se io spero arrivederci) in piscina. Sono le 6.30 del mattino e io sono in aereoporto ad aspettare di poter salire sul Boeing . Le poltrone sono comodissime ed il cibo fortunatamente è buono. Quando atterriamo a Brooklyn mi piace un sacco! E la nostra casa poi...è meravigliosa! La mia camera è ancora vuota perché papà mi ha detto che posso ri-arredarla come voglio e quindi ho scelto: un grande letto "rotondo" una cabina armadio molto spaziosa, una postazione trucco ed una scrivania "tecnologica". Ai muri ho appeso tutte le foto di me e i miei amici e sul terrazzino ho messo delle piante che coltivavo insieme ad Alexandra. La sera l'ho chiamata subito per raccontargli tutto quel che mi era successo fino a quel momento. E Alex...Alex, non lo so se voglio ancora stare con lui anche se lo amo, perché vivendo in America non posso essere certa che lui non mi tradisca o che si innamori di un'altra, e lo stesso vale per me; allora decido di chiamarlo.
A: pronto amore!
V: pronto!
A: come va?
V: bene e tu?
A: mi manchi un sacco..
V: è di questo che volevo parlarti
A: *?*
V: sai adesso vivo in America e non mi piacciono le relazioni a distanza e quindi credo che ci dovremmo prendere una pausa
A: capito...
V: mi dispiace, davvero,adesso devo andare
A: ti amo
V: anche io
*metto giù*