Quanta gente
Quanta confusione
Intorno a me.Parole urlate
Squilli telefonici
Di ogni genere.Eppure
Non credo ai miei occhi...
Ti vedo
Tu sei lì
Non sei sola...
Ma è come se lo fossi.Ti vedo vagare
Stranita
Confusa.Mi faccio largo
Tra la folla
Devo raggiungerti."Tu non dovresti essere qui."
Mi fermo dinanzi a te
Che con quegli occhi
Scuri come la notte
Mi guardi
Ma non mi vedi.Due giovani creature
Accanto a te
Che, con un cucciolo
tra le mani
Ti guardano
Sconsolate
Non le ascolti.Con dolcezza
Le prendo per mano
Portandole lontano
Dalla folla...
Lontano da te."Aspettatemi"
Dico loro
Baciando le guance
Rigate dalle lacrime."La vostra nonna si è persa,
Non piangete,
Le indicherò la strada."Con un cenno
Ti invito a seguirmi.
Ma non trovo l'uscita...
È come un labirinto.Mi segui in silenzio
Non mi volgi mai
Uno sguardo.A un tratto
Siamo fuoriUna stradina buia
si fa largo
Davanti a me.
È cosi stretta...
Da indurmi
A proteggertiTendo un braccio
Per paura che tu
Possa scivolare
nell'acqua
torbida e nera che
Costeggia il marciapiede dove
Tu ed io
Camminiamo.Solo i miei passi sento
La luna è distante
Velata.Non so dove sto andando
Non so dove devi andare...Forse verso la luce
Mentre invece
Mi ritrovo
Davanti a un muro
Altissimo
Anch'esso nero.La paura dilaga
Dentro di me.
Devo tornare indietro
Mi sento persa
Nel buio
Nel silenzio.Mi volto verso te...
E non ci sei più....
Spalanco gli occhi
Il respiro ansanteTutto un sogno
Era solo un sogno
Ma così vivo...
Da credere che tu
Fossi con me.Forse una ragione c'è
Forse non ho saputo ascoltare
I tuoi silenzi.Cosa volevi sapessi...
Se vorrai
lo dirai
In un altro sogno.