Il viaggio

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Quando sali sul treno tutto mi parve triste: gente che dormiva vestita di grigio, finestrini opachi dalla polvere e i sedili neri. Io non è che ero triste, ero contenta perché finalmente potevo fare qualcosa di nuovo,qualcosa di speciale.

Erano passate 3 ore circa e tra poco sarei scesa a Roma quando un cagnolino mi si avvicinò; era un barboni o color bianco panna con degli occhi che si vedevano a malapena dal tanto pelo. Era carino. Mi piacevano molto i cani soprattutto di questa razza perché li trovo carini carini, cucciolosi e amorevoli. Lo presi in braccio per vedere se nella catenella che aveva al collo per vedere se c'era scritto un numero di telefono (o il nome) del suo padrone. Non vidi niente quindi approfittai l'occasione per sgranchirmi le ossa e chiesi in giro se sapevano di chi fosse il batuffolo di pelo. Nessuno sapeva niente quindi tornai al mio posto con una grandiosa idea: me lo sarei tenuta io!!!

Dopo 35 minuti scesi dal treno, uscì dalla stazione e andai in un bar li vicino per magiare qualcosa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 14, 2016 ⏰

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