Vedo dei ragazzi riuniti in cerchio attorno a qualcosa. C'é molto caos, e sento la gente gridare di tutto. Alcuni implorano di fermarsi, altri incitano un combattimento. Mi faccio spazio tra questi ragazzi, e tra gomitate e spinte arrivo davanti allo sbaglio più grande della mia vita: Ash Maddison. Conosco fin dall'asilo Ash. Era un bambino carino e simpatico, molto dolce. Rispettava sempre tutti, che fossero neri o bianchi, italiani o stranieri. Siamo stati insieme fino ai tempi delle medie, poi qualcosa è cambiato. Ha iniziato a frequentare tipi strani, spacciatori, bulli. Si sentiva speciale, forte. Tutti lo vedevano( e lo vedono ancora) come lo stra-fico della città. Io invece lo vedo solo come un deficiente senza cervello. Da quando l'ho lasciato non ha fatto altro che minacciare chiunque si avvicinasse a me per oltre 3 mesi. Poi ha lasciato stare probabilmente. E adesso, dopo 3 lunghissimi anni, me lo ritrovo davanti che...PICCHIA IL MIO MIGLIORE AMICO. Ero così scossa dal rivederlo che non mi sono accorta di quello che stava succedendo. Sto seriamente considerando l'idea di andare lì è separarli, anche se sono seriamente spaventata. Ma... Josh inizia a fissarmi profondamente mentre Ash continua a massacrarlo. Lui non emette un suono, mi guarda e basta. Sto per andare lì a fermare Ash, quando lui si gira verso di me. È come se in me tutto il sangue che prima scorreva, non scorresse più...nel senso che sbianco. Ash molla Josh e mi guarda. Si alza in piedi e viene verso di me. Io istintivamente mi faccio spazio tra la folla e corro via. Ad un certo punto sento qualcuno strattonarmi il braccio. Per un momento pensò che possa essere Ash, ma quando mi giro vedo Josh e per poco non mi metto a urlare. Ha un occhio nero gonfissimo, il sangue gli cola dal naso e ha il viso pieno di lividi.
-Josh! Che è successo? Perchè ti ha ridotto...così?
C'è un attimo di silenzio...
-Gli dovevo dei soldi...ma non li avevo.
-Cosa? Perchè gli dovevi dei soldi? ...okay, ora non importa vieni con me.
...
...
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Arriviamo a casa mia e gli medico le ferite.
Non posso credere che anche Josh sia entrato in questi giri...non è che in fondo in fondo anche lui è come gli altri? Scacciò questo pensiero dalla mia mente immediatamente. Lui non puó essere come gli altri. Lui è Josh Evans. Il ragazzino che da piccolo mi difendeva sempre da tutti quando qualcuno mi faceva gli scherzi. Il ragazzo a cui posso raccontare tutto della mia vita. Il ragazzo che non oserebbe mai comportarsi come tutti gli altri. Il ragazzo diverso. In questo momento sono sommersa da diversi pensiero...sarà vero tutto quello che penso su di lui? Questa è la prima volta che fa una cosa del genere? Ho davvero sbagliato a fidarmi?...non so cosa pensare.
-Cris...non pensare cose che non dovresti pensare.
-Allora spiegami...perchè? Mi diceva la verità quando mi promettevi...tutte quelle cose? Che non saresti diventato come gli altri, che non mi avresti mai lasciata sola...
-No Cris-mi interrompe-non ti ho mentito. È vero, non sono come gli altri, e preferirei morire piuttosto che lasciarti da sola. Tu questo lo sai, vero?
Ci rifletto un attimo, prendo un respiro profondo.
-si,certo che lo so Josh.
Ci stringiamo in un lungo abbraccio che mi rassicura al 100%. Sento il telefono di Josh che squilla. Fissa per un attimo lo schermo e poi rifiuta la chiamata.
-perchè non rispondi? Chi era?
C'è un attimo di silenzio.
-nessuno...nessuno.
Mi prometto di lasciar perdere. Non voglio avere altri problemi o sofferenze. Preferisco far rimanere le cose così come sono. Non voglio di certo perdere il mio migliore amico per delle supposizioni senza senso.
-si è fatto tardi...vuoi che rimanga a dormire da te?
Oggi i miei genitori non sono in casa, e Josh sa che ho sempre avuto paura di stare da sola a casa. Ma oggi preferisco di no...devo riflettere.
-scusa Josh...ma meglio di no. Devo imparare a affrontare le mie paure. Insomma, ho 17 anni.
Mi invento una scusa, e intanto lui mi abbraccia per salutarmi.
-ci vediamo domani a scuola Cris. Dice e mi fa un bacio sulla guancia.
Davvero ha intenzione di venire a scuola conciato così? Non lo so... Anche se non so se sia una buona idea.
