Dear mine...

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London, England
Date: 28/09/2016

Caro Louis,
Molte cose ho da dirti...
Oggi sarebbe stato il nostro terzo anniversario, se non fosse stato per i paparazzi.
Oggi saremmo insieme, davanti al camino acceso del nostro salotto a fare l'amore sul divano, se non fosse stato per te.
Tu hai ceduto, Lou, ti sei fatto convincere del fatto che non mi devi amare, che siamo sbagliati, ma questo non è vero.
Mi manchi, davvero, io ora vorrei non stare a scriverti bensì pensare ad andare avanti ma non ci riesco, io ho bisogno di te.
Ho bisogno dei tuoi baci, delle tue carezze, dei tuoi "ti amo" e dei tuoi "va tutto bene" quando magari, invece, non va bene per niente.
Ma tu? Tu mi ami? Io ti manco? Per questo tempo cos'hai fatto? Io ho preso parte di un film. Sai, nel film muoio affogato. Penso che morirò così anche in vita reale, ma non fisicamente.
Morirò soffocato dalla tua mancanza, non la mancanza d'aria, perché se l'aria è un bisogno primario, tu sei semplicemente una parte di me, che però, se manca, il meccanismo non funziona.
Caro Mio,
Come stai? Io male, molto male, e so che se ti interessasse del mio stato d'animo e tornassi da me, ti perdonerei subito, perché ti amo e non m'importa di nulla se ti ho accanto. Neanche se mi fai le corna ogni tanto. Ma tanto so che se mi ami, le corna non me le fai, perché non me le hai mai fatte.
L'importante è averti quando vado a dormire e quando mi alzo la mattina, poterti preparare la colazione oppure ridere di te quando bruci i toast. Darti il bacio del buongiorno, accompagnato dai sorrisi e dagli abbracci che esprimono amore, preparare il pranzo per te e non uscire per pranzare, non perché ci dobbiamo nascondere, ma perché voglio privacy. Poterti dire sempre e in ogni luogo, se sento di dirlo, testuali parole:
"Lou, ti amo."
Non voglio limonarti in pubblico, ma voglio solo che non ci impediscano di renderci pubblici. Ho scelto la musica, sei anni fa.
Ho scelto te, cinque anni fa.
Tu hai scelto le mie stesse cose:
La musica, sei anni fa e me, cinque anni fa.
Ma non mi hai scelto quattro anni fa, quando Eleanor è stata chiamata. Mi hai lasciato con un Tweet.
"Always in my heart @Harry_Styles . Yours sincerely , Louis"
Non lo dimenticherò mai. Il tre ottobre del duemiladodici, mi hai lasciato per difendere le nostre immagini.
Da lì hai smesso di guardarmi, di toccarmi in qualsiasi senso. Sono rimasto solo, non perché non avessi nessuno, ma perché non avevo te.
Non ho paura di dire "sono single", ma ho sempre avuto paura di dire "sono single" se tu non lo sei.
Caro Mio,
Ti scrivo solo per dirti che mi manchi, che ti amo, e il tutto è contornato dalla poesia.
Penso che ti scriverò una canzone, ma non mi nasconderò, se mi chiederanno a chi è dedicata non mentirò, farò il tuo nome.
Perché mi sono stancato di sentire le sciocchezze che dicono su di noi, e tu continui a pubblicare fotomontaggi che ti rappresentano con Freddie. Io non ce la faccio più! Ti amo, ti amo con tutto me stesso e ti giuro che, finita l'ultima stupida intervista, io prendo il primo aereo e mi inginocchio, davanti a tutti, mostrandoti la mia richiesta di una vita nuova.
Ti amo, caro mio Lou, a domani.
O addio, dipende da te.

Tuo, Harry

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