L'essere umano non è vivo. L'essere umano nasce morto e vive dal momento della morte. È il pensiero della morte stessa a trattenere l'essere umano lontano dal confine separante vita e morte. La verità è che siamo segregati nel limbo della morte dal momento stesso in cui ognuno di noi viene concepito. L'essere umano è vivo. La specie umana esiste e ha lasciato molte testimonianze che lo provano. Esteriormente. Infatti l'uomo cresce e invecchia. Resta tuttavia immutata l'anima. Essa risiede nel corpo, senza mai rivelarsi. Essa è morta. Nessuno è mai riuscito a capire come mai siamo destinati a vivere ogni nostra vita incompletamente. È idea comune credere che l'unico essere che viva una vita completa sia il cosiddetto "Dio". È possibile che la vita vera avvenga dopo la morte del corpo, ma resta pur sempre una vita incompleta. L'uomo deve soffrire. Chi ci ha relegato a questo stato resterà ignoto in eterno.
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Pensieri
Non-FictionSi tratta di una mia teoria. Sono lieto di ricevere confutazioni.