Il Palazzo

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La cosa che mi ha fatto ancor più male di quella situazione è stato lasciare "il Palazzo". In pratica è un agglomerato di palazzine che non sbucano, io lo definivo un incrocio tra un vicolo e un parco. Ancora mi manca, era il mio regno, lì sono cresciuto e ho conosciuto persone meravigliose. Io, la mamma e D. abbiamo dovuto lasciare la casa per andare a vivere vicino ai nonni. Ripensandoci mi scendono ancora le lacrime, abbandonare la MIA casa per colpa di chi, dopo 20 anni insieme, ha deciso che non andava più bene così. Mi manca Tonia, la mia piccolina, è più piccola di me di 3 anni e in pratica l'ho cresciuta io. A volte ancora ci sentiamo e la prima cosa che ci diciamo è che la mancanza è troppa. Mi manca Anna, la sorella, da piccoli era la mia acerrima nemica. Ci scambiavamo dispetti, quante pallonate ha avuto perchè non voleva lasciarci giocare a calcio. Ripensandoci eravamo davvero crudeli ahah. Mi manca Luigi, per me era come un fratello maggiore, di due anni più grande credo, con lui facevo di tutto e passavo parte delle mie giornate. Si sente anche la mancanza di Andrea, Domenico e Michele che, quando non lavoravano giocavano a calcio con noi...quanto li invidiavo. Dom era un portiere fortissimo, Andrea non so che ruolo facesse ma anche lui era davvero forte tecnicamente, e poi Michele il più grande dei tre che a calcio con noi giocava poco perchè era quello che aveva meno tenpo libero. Sento addirittura la mancanza di Carmilina e della signora Ninuccia(pace all'anima sua) che erano le principali antagoniste di tutti i ragazzini amanti del pallone, certamente, non posso negare di aver fatto molti danni, ma non si puó nemmeno contare il numero di Super Santos che si sono sacrificati per noi. Tra alti e bassi il palazzo era un posto magico, vederlo adesso mi provoca tristezza e malinconia. La mia vecchia casa poi... vederla abitata da sconosciuti proprio non mi va giù, vedere estranei mangiare in quella che è stata la mia cucina, vedere le mie finestre tappezzate di tapparelle e ghirigori adesivi di dubbio gusto.
Adesso il Palazzo è cambiato, le case sono state ritinteggiate, il viale è rimasto praticamente lo stesso. Anche il garage è rimasto uguale. Adesso nel vecchio box auto papà ci tiene gli attrezzi da lavoro, mi fa strano vedere Stella... l'avevo conosciuta che era poco più che un cucciolo di pastore tedesco e adesso invece è diventata una gigante. A volte l'ho rivista si ricorda ancora di me e dell'affetto che ci siamo scambiati. Glielo si legge dallo sguardo che il nostro non era un legame comune...

Il pezzo di oggi è un brano al quale sono molto legato: Back Home del grande Pino Daniele
https://youtu.be/sv1Evf9-Wxs

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⏰ Last updated: Aug 18, 2016 ⏰

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Chi era mio padreWhere stories live. Discover now