Capitolo 7

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Appena arrivammo al parco,Luke liberò Jack,il suo cane,il quale comincio a correre per il grande prato.
Io e Luke ci dirigemmo sotto un albero e ci sedemmo all'ombra.
-raccontami qualcosa di te,non so nulla!- mi disse.
-la mia vita non ha nulla di particolare,è come quella di tutte le adolescenti.- gli dissi
-però se ci tieni tanto posso dirti qualcosa-continuai.
-si,vai,a te la parola-esclamò entusiasta.
-allora parto col dirti che mi sono trasferita qui,ma ho origini italiane,infatti i miei genitori vivono a Milano; mi sono trasferita qui,come già sai,con Louis,mio fratello,un pagliaccio-conclusi ridendo
-ho sempre odiato una cosa di me:il mio corpo. qualunque cosa io indossi,anche la cosa più bella del mondo,per me è un orrore.
mi considero a volte troppo piatta a volte troppo in carne.solo,non mi piaccio per nulla.neanche un po'-continuai io.
-Shar,non dire così,tu sei una bella,che dico,bellissima ragazza. Mi chiedo come mai nessun ragazzo ti abbia considerata.- rise lui.
Rimasi colpita,forse perché nessuno mi aveva mai detto ciò.
-sai Luke,nessuno,fino ad oggi,tranne la mia famiglia,mi ha mai detto che sono bella.-
-e si sono nettamene sbagliati,dovrebbero dirtelo più spesso. Poi vederti sorridere è una cosa stupenda.-
-G-grazie ,davvero.. Ma non mi convincerò,mai,non sarò mai bella almeno ai miei occhi.-dissi imbarazzata mettendo i una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-almeno io ci ho provato- rise lui.
Dopo un po' guardai l'orario:12:30;
Cazzo devo andare a casa!
-Luke devo tornare a casa-dissi preoccupata
-okay ti accompagno- mi rispose
Prese il cane,lo attaccò al guinzaglio e salimmo in macchina.
Dopo 10 minuti arrivammo a casa mia.
Ci salutammo e lui mi dette un bacio sulla guancia,lo ringraziai per l'ospitalità e andai via.
Lui nel frattempo entrò nella casa di fronte alla mia.

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