Capitolo 1.

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"Sono sempre stata una bambina diversa dalle altre, mi sono sempre sentita distante dalle altre e confesso che la cosa non mi è mai dispiaciuta, non mi piace essere come gli altri, io sono me stessa e non ho bisogno di nessun affiancamento".
Queste erano le parole di Margot, la ragazza che nel quartiere chiamavano la "misteriosa" e vi assicuro che questo soprannome non le fu dato a caso, lei era veramente il mistero in carne ed ossa, nessuno riusciva mai a capire nulla di lei, se stesse bene o male, se dicesse la verita oppure una bugia, l'unica cosa evidente era che si divertiva in qualunque cosa facesse.
Margot non ebbe una vita facile, tutti sapevano che suo padre, quando lei ancora era in fascie, era andato in prigione e che sua madre cambiava compagno molto molto spesso, diciamo cosi. Lei pero non aveva mai dato alcun segno di aver risentito di questa situazione. Eh si fin da bambina nessuno capiva cosa le passasse per la testa, è sempre stata un libro chiuso con un lucchetto a codice indecifrabile. Margot oltre tutto non aveva mai avuto un fidanzatino, ne da piccola, ne in adolescienza, fino ai 17 anni, non le interessava avere una relazione con qualcuno lei si divertiva da sola, viveva nel suo mondo e nei suoi schemi, stando benissimo cosi. Crebbe con sua madre, appunto, e i suoi numerosi compagni, all'età di 16 anni sene andó di casa per essere totalmente libera e si trasferì in un appartamentino a poche miglia dalla sua casa d'infanzia. Passava le sua intere giornate facendo cose folli e fuori dal comune, non stava mai ferma, e si divertiva da impazzire. Era ormai diventata uno spirito libero privo di regole e schemi: "Le regole le lascio a qualcun'altro, io ho il mio cervello e non seguo gli ordini di nessuno" diceva sempre Margot spenzieratamente.

MATTA DA LEGARE, BELLA DA FAR MALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora