Capitolo 1

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"Dai amore che è tardi" "Si si scusami arrivo" "Questa volta davvero mi licenzieranno" "Lo so lo so amore scusami, prometto che prima o poi troverò una soluzione" e lo bacio mentre usciamo di casa ed entriamo in macchina.

Dopo pochi minuti arriviamo davanti al posto dove lavoro "Ti vengo a prendere all'una?" "No Luca, oggi ho troppo lavoro ci vediamo questa sera a casa" "Va bene, buon lavoro e buona giornata" "Anche a te" e così a passo svelto mi incammino verso l'entrata. Ormai sono due anni che lavoro qua in Calabria in un agenzia di viaggi, non è il massimo ma, mi piace. Quando entro saluto Valery la ragazza all'entrata "Buongiorno Anna" mi saluta anche lei, poi vado in ufficio. Oggi ho molto lavoro da fare, tanto che non ho nemmeno il tempo per una pausa. Devo impegnarmi perchè il direttore mi ha detto che se continuo così a fine mese mi darà un aumento, e a me i soldi servono. Non voglio pesare sulle spalle dei miei parenti o su quelle di Luca, voglio riuscire da sola a comprare una macchina in modo da lasciare Luca libero la mattina. E poi tra un mese ci saranno le ferie e finalmente dopo due anni forse rivedrò i miei genitori e gli farò conoscere Luca. Si è da due anni che non li vedo. Quando ci siamo lasciati con Matteo, volevo cambiare aria, cambiare un pò la mia vita e così ho deciso di venire qua in Calabria dai miei parenti e cercare lavoro, e così ho fatto. Dopo un paio di mesi ho conosciuto Luca, ragazzo abbastanza alto, occhi castani e capelli dello stesso colore. Ci siamo messi insieme e adesso conviviamo da circa un anno. 

Finalmente questa giornata è passata, sono le cinque e non ce la faccio più. Rientro in casa e  cerco prima di mettermi a cucinare, di riposare almeno un pò. Ma ovviamente, quando mai. Suona il telefono, è mia madre "Hey mamma ciao" "Anna, come stai?" "Bene mamma e tu?" "Bene bene, ti ho chiamata per un semplice motivo" ecco mi sembrava strano "Quale?" "Dimmi che almeno quest'estate verrai a farmi visita e a farmi conoscere Luca ormai é da un anno e più che state insieme" "Va bene va bene mamma, non ti prometto niente ma ne parleró con Luca per vedere cosa dice" "Cerca di convincerlo amore di mamma sai quanto voglio vederti" "Va bene mamma, anch'io voglio vederti" "Ne sono felice, a presto" "A presto mamma notte" "Notte" e così chiudiamo la chiamata. Devo proprio andarci perchè l'anno scorso ho detto che Luca non si sentiva pronto, ok si ho mentito in realtà ero io che non mi sentivo pronta a tornare ma adesso credo sia giunto  il momento.

"Amore sono tornato" "Hey finalmente" "Cosa cucini?" "Del pollo al forno" "Mhm.. non vedo l'ora" "Ehm.. ti devo dire una cosa" "Dimmi tutto quello che vuoi" "Oggi ha chiamato mia madre" "E allora?" "Ha detto se quest'estate andremo la" "Si certo" "Davvero?" "Si perchè no?" "Wow credevo non volessi" "Si dai infondo non conosco nessuno della tua famiglia a parte i parenti che hai qua" "Va bene quindi ad Agosto ci andremo" "Certo".

Dopo aver cenato pulisco e raggiungo Luca nel letto "Hey sei ancora sveglio" "Si" "Quindi domani posso vedere se c'è il viaggio e prenotarlo?" "Si certo" "Mhm.. ok" "Anna?" "Si" "Ma tu vuoi andarci vero?" "Non lo so Luca" "Tu pensaci e poi decidiamo" "Va bene grazie amore" "Grazie a te" ci baciamo e lentamente ci addormentiamo.

Stranamente questa mattina mi sono svegliata presto, infatti preparo la colazione e la porto a letto a Luca "Hey amore" "Dio sei già sveglia? Sarà tardissimo" "Tranquillo sono quasi le sette" "Ti sei svegliata così presto?" e io annuisco "Scriviamo questo giorno gente" e ci mettiamo a ridere.

Al lavoro il tempo sembra non voler passare mai, ricevo tre clienti la mattina e adesso siamo in pausa pranzo. "Hey Anna vieni con noi a pranzare?" dice Laura una mia collega "Si si vengo, aspettatemi" prendo tutte le mie cose e vado verso di loro "Eccomi sono pronta" e ci avviamo verso un piccolo ristorante a pochi metri dagli uffici. È un posto molto accogliente, sulle parenti ci sono vari quadri e sono dipinte con del giallo chiaro, il pavimento è tutto in legno, e poi ci sono dei tavoli tutti neri con intorno delle sedie di pelle molto comode.

"Allora cosa ordinate?" chiede la cameriera "Per me semplicemente un'insalata" dico "Io invece menù del giorno" afferma Lara "Anche per me" dice Giorgio "Io invece una frittura di pesce" Chiara. Mentre se ne va Giorgio inizia a parlare "Allora, cosa farete quest'estate?" "Io andró dai miei genitori, voi?" dico "Io sicuro rimarrò qua, sole, mare e relax" Giorgio "Io invece passeró tutto il giorno tutti i giorni con il mio fidanzato, è da tanto che non ci vediamo e quindi" Lara "E tu Chiara?" domando "Io non so devo ancora decidere".   

"Ecco a voi" dice il cameriere con il nostro pranzo in mano. Così iniziamo a mangiare e a parlare di tutto tranne che di lavoro. "Bene ragazzi è meglio andare" dice Giorgio e ci alziamo, paghiamo il conto e ritorniamo in ufficio. "Ci vediamo all'uscita raga" "Va bene" rispondiamo e tutti ci mettiamo a lavoro. Dopo un pò bussano alla porta, saranno i primi clienti, penso. "Avanti" dico e loro entrano "Buongiorno" "Buongiorno, prego accomodatevi" loro si accomodano e dopo un pò si presentano "Noi siamo Anna e Matteo" dice il ragazzo e li mi prende un colpo. Dio Anna e Matteo, da quanto non sento più questi due nomi vicini. Da anni. Due anni. Eppure non mi sono pentita di quello che abbiamo fatto, è stato di comune accordo. Anche se devo dire che in alcuni casi mi è mancato ma poi ritornavo in me ed ero sempre più convinta anzi lo sono ancora che abbiamo fatto la scelta giusta. Chissà come sarà adesso? Cosa starà facendo? Avrà trovato anche lui un'altra donna da poter amare? Certo che lei sarebbe proprio fortunata, Matteo è un uomo eccezionale, fantastico, attento e ti fa sentire una vera propria principessa ma resto sempre convinta che sia stato giusto quello che abbiamo fatto. Quando ci siamo lasciati non ero triste ma neanche felice, insomma avevamo rotto, c'era una storia di sei anni ma non potevamo continuare così. Abbiamo parlarto, abbiamo chiarito e tutto si è risolto. Ma la cosa più brutta è stata quella di dirlo ai miei genitori, dio non lo avrei mai voluto fare. Dovevo. 

'Hey ciao' dico entrando in casa 'Anna come mai qua?' chiede mia madre alzandosi dal divano dove c'era seduto anche mio padre 'Vi devo dire una cosa importante' 'Che cosa?' chiede 'Sediamoci e vi dico' 'Bene parla' dice mio padre 'Ecco.. io..io volevo dirvi che io e Matteo ci siamo lasciati, non ci amiamo più e abbiamo deciso di mollare tutto, non potevamo andare avanti così' dico piangendo 'Oh tesoro mio, ma è successo qualcosa in particolare?' 'No no mamma è solo che ci siamo resi conto di non amarci più' 'Va bene non preoccuparti, stai tranquilla vorrà dire che questo non era giusto per voi' dice mia madre 'Ha ragione tua madre, troverete di sicuro qualcun'altro' afferma mio padre 'Grazie' dico

A riscuotermi dai miei pensieri sono i clienti "Si si scusate, scusatemi. Cosa stavamo dicendo?" "Vorremmo andare a Milano" "Quando?" "Ad Agosto" "Bene abbiamo questo volo che parte dall'uno Agosto sino al trenta, poi c'è questo che invece parte col treno ed è sempre la stessa data mentre questo con l'autobus le date cambiano va dal dieci al trenta" "Tu che dici amore?" chiede lui a lei "Non so ci dica per favore quanto costano" "Si certo, allora il primo quello con l'aereo viene circa ottanta euro andata e ritorno per entrambi quindi quaranta ciascuno, con il treno invece cento euro a testa solo andata e con l'autobus solo andata sessantacinque a testa" "Io direi che va bene l'aereo" dice la ragazza "Anche secondo me" afferma lui "Quindi prenoto?" chiedo e loro annuiscono "Bene ecco a voi i biglietti, ovviamente dovreste andare circa due ore e mezza prima per il check in" "Si si certo, grazie mille e arrivederci" "Arrivederci e grazie a voi" chiudono la porta ed io attendo la prossima coppia di clienti che non tarda ad arrivare.

Finito di lavorare torno a casa felice perchè finalmente domani andró a vedere una nuova macchina e così potrò lasciare libero Luca.

 "Hey amore sono tornato" "Hey ciao, sono in cucina" entra e mi saluta dandomi un bacio "Vado a farmi una doccia" "Mhm.. va bene" e mentre lui si lava io continuo a cucinare, ceniamo a poi andiamo a letto.

Sogno. Sogno me e Matteo, la prima volta che ci siamo visti, siamo passati dal non sopportarci all'amarci e poi ancora al non amarci. Quante cose insieme. Mi sveglio tutta spaesata e mi alzo per andare abere. Cosa mi succede? Probabilmente per la coppia di oggi al lavoro. Tutto qua. Ritorno nel letto e mi riaddormento.

*Spazio Autrice*

Ed eccomi con il sequel di Tutto può succedere. Spero vi piaccia. Grazie a tutte quelle persone che leggeranno. A presto..

~Pas

Mi appartieniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora