Ci sono persone che si svegliano presto la mattina, che hanno voglia di uscire, di andare a scuola per incontrare i loro amici e ci sono persone che piuttosto di andare a scuola preferirebbero farsi mettere sotto da un camion.
Bene, io appartengo alla seconda categoria, odio dovermi svegliare alle sette della mattina, sistemarmi e prendere il pullman.
A scuola non sono proprio un disastro, ma sono abbastanza vivace se così si può definire una persona che combina sempre casini e che quasi ogni giorno va a fare visita al preside.
Oggi sarà il primo giorno dell'ultimo anno di scuola superiore, ormai ogni anno è sempre la stessa storia, ragazzi che si ritrovano fuori dalla scuola per fumarsi una sigaretta insieme, ragazzi del primo anno che sono quasi terrorizzati dal primo giorno e poi ci sono i miei fratelli più piccoli che si divertono a prenderli in giro.
Jack e Aaron sono gemelli, frequentano il terzo anno e dall'anno scorso si divertono con le matricole, dovrei intervenire da brava sorella maggiore ma finirebbero col ridermi in faccia quindi lascio correre.
Ah quasi dimenticavo il mio nome è.."Signorina Sandler è un piacere rivederla." La voce snervante del preside mi fa innervosire, alzo gli occhi al cielo e mi giro verso di lui, solita camicia bianca, cravatta con una fantasia assurda, pantaloni neri che dovrebbero essere eleganti e quelle scarpe da pagliaccio.
"Jonathan! Anche per me è un piacere." Picchietto con la mano sulla sua spalla e ridacchio scuotendo la testa.
"Lo sa signorina Sandler sono contento che sia il suo ultimo anno qui."
"Sa signore, mi mancheranno le nostre chiacchierate giornaliere."
"Vada in classe signorina, non se lo faccia ripetere."Alzo gli occhi al cielo, sistemo lo zaino sulle spalle e mi incammino verso le aule. Sono circondata da ragazzini che continuano a chiedermi indicazioni per le loro classi, avanti ragazzi esistono i bidelli.
Capisco che la scuola è molto grande ma generalmente le classi prime si trovano al pian terreno."Ciao piccola." Ethan, il mio ragazzo mi si piazza davanti con un sorriso a trentadue denti.
"Ciao amore, a cosa devo questo sorriso?"
"Beh è il primo giorno dell'ultimo anno e poi non ci siamo visti per due settimane, mi era mancata la tua faccia da ebete."
"Ti ricordo che ci siamo sentiti ogni giorno e abbiamo fatto videochiamate."
"Devi fare l'acida ancora per molto o puoi salutare decentemente il tuo ragazzo?"Gli lascio un bacio a stampo sulle labbra e lui sorride dolcemente, noi due siamo praticamente ai poli opposti, lui è un ragazzo dolce, premuroso e così fottutamente sexy mentre io sono una ragazza acida, noncurante di quello che la circonda e sono una specie di maschiaccio che ama le sue felpone prese dal cassetto dei fratelli minori.
A prima ora avevamo storia ma dato che era il primo giorno di scuola il professor Benson come ogni anno ci pone la stessa domanda ovvero "COME AVETE TRASCORSO LE VACANZE ESTIVE, CI SONO STATE COSE POSITIVE?"
Istintivamente alzo la mano e lui fa cenno col capo di parlare."Non sentire la sua voce e le sue lezioni per tre mesi è già una cosa positiva signore."
"Signorina Sandler ha tutta questa voglia di parlare? Può.."Lo interrompo e mi alzo avanzando verso la porta.
"Farsi una chiacchierata dal preside." Lo imito gesticolando con la mano. "Jonathan mi sta già aspettando non si preoccupi."
Aggiungo e prendo il telefono dalla tasca mentre raggiungo l'ufficio del preside, apro la porta senza bussare perché ormai dopo tutti questi anni conosce già gli orari delle mie visite, ma questa volta era già in compagnia di un ragazzo, molto probabilmente sarà un ragazzo del primo anno."Signorina a casa sua non le hanno insegnato che bussare è una forma di educazione?"
"Jonathan mi conosce da quattro anni avanti, può chiamarmi Lauren."
"La prego di accomodarsi sulla poltrona, mi faccia finire il mio discorso con il signorino Hemmings."
"Oh ciao Hemmings, però Jonathan la prego, la smetta di chiamare tutti signorino e signorina."Il ragazzo dalla chioma bionda si volta nella mia direzione e accenna un sorriso imbarazzato e spinge i suoi occhiali indietro perché molto probabilmente stavano scivolando.
"Il signorino sarà in classe con lei quest'anno."
"Ah sai che gioia, un nuovo arrivato."Il ragazzo si alza, lo squadro da capo a piedi, è alto si e no tre metri e mezzo, come ho fatto a confonderlo per una matricola. Ha un viso tenero ma è davvero impacciato, stava inciampando nel tappeto ed è subito diventato rosso come un pomodoro.
Sarà divertente stuzzicarlo, ci sarà da divertirsi.//Ehilà come va?
Sono tornata con una nuova storia questa volta è su Luke come potete vedere. Volevo scriverne una su di lui da tantissimo tempo quindi eccomi qui, fatemi sapere che ne pensate.
Un bacio.💕

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Broken Home. || Luke Hemmings
Fanfiction"Prometti che non scapperai o non mi giudicherai dopo aver ascoltato la mia storia?" "Luke, sai già che non ti lascerei mai da solo." "Tutto è iniziato quando mio padre ha ucciso una persona innocente.." Lei estroversa, simpatica, un fidanzato fede...