schegge di noi

647 43 6
                                    


annyeong haseyo ~

è passato molto tempo dal mio ultimo aggiornamento e chiedo perdono a tutte coloro che stanno ancora attendendo il seguito di altre mie storie. Sono arrivata ad un punto di stallo, come se mi trovassi sul ciglio di un precipizio, spero comunque di poter continuare ciò che ho incominciato con la stessa serenità di prima, forse un giorno sarà così. Oggi vi presento una mini-shot dedicata a Jimin e Hobi, una Jihope ricca di suspence, malinconia e angst che racchiude una tematica molto vicina, e allo stesso lontana, a me. Ce ne sono così poche in giro per il fandom italiano che il mio cuoricino di army (e le mie nuove piccine che spero di incontrare presto: armys hwaiting!) mi ha chiesto di scrivere. Spero vi piaccia. Buona lettura~

RATING: arancione, contenuto che potrebbe disturbare il lettore.

GENERE: fluff, slice of life, introspettivo, malinconico, drammatico, angst.

DISCLAIMER: i personaggi non mi appartengono; riferimenti a cose, persone (o eventi) puramente casuali e frutto della mia immaginazione; fanfiction pubblicata senza alcuno scopo di lucro.

COPYRIGHT ©

---------

❝Mi alzo e, dolorante,
guardo fuori dalla finestra.
La pioggia sta cadendo, come se sapesse come il mio corpo si senti.
Mentre guardo la pioggia riversarsi sulla finestra, le ho avvertite:
lacrime che scivolano dal mio cuore.
Con questi strani sentimenti,
guardo fuori ed è
come se osservassi la mia situazione.
La pioggia che scorre come una melodia, fa sembrare tutto in Andante.
[...]
Mentre cammino,
nell'attimo in cui sento la pioggia,
mi chiedo per chi questa pioggia stia cadendo,
un suono che colpisce il grigio cemento,
arriva lento.❞
- rain by bts -

- - - - - - - - -

- - - - - - - - -

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Nuvole di nicotina danzavano in aria come vortici di vento tra le insenature di una mano gentile, le cui dita, affusolate oltre il bordo del balcone, si flettevano in direzione dell'orizzonte, lì dove lo sguardo di un ragazzo si perdeva nei cumulonembi dell'estate. I capelli nero pece erano appiccicati alla fronte come petali umidi di rugiada ed accarezzavano delicatamente zigomi pronunciati, tocchi che Jimin aveva soltanto sognato, immagini che mai sarebbero diventate realtà. Insieme al caldo del sole, appena visibile al di là del profilo delle montagne, l'estate portò con sé anche il profumo del mare, sebbene non ci fosse alcun oceano a circondarli.

La fragranza di sale si insinuò nella testa di Hoseok come il flebile suono della pioggia sulla pelle, uno scrosciare lento che gli ricordava lo schifo della sua vita, imbrattata di tutti gli orrori che la morte gli aveva riservato fin dall'infanzia, «Ho preso la mia decisione» la cenere della sigaretta cadde su un pezzo di marmo tra il mignolo destro di Jimin e quello sinistro di Hoseok. Bruciava ma nessuno dei due scostò la mano, «Domani prenderò il primo aereo e me ne andrò via da questa città» polvere incandescente sfiorò la sua pelle e Jimin, abbassando lo sguardo su quella mano che aveva desiderato intrecciarsi con la sua, ordinò a sé stesso di non voltarsi. Sapeva che vedere l'espressione indifferente di Hoseok lo avrebbe ferito più delle lacrime che bruciavano i suoi occhi.

poison&lullabies - jihope fanfic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora