Goodbye,goodbye.

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Miami sembra cosi bella, molto meglio della mia città. Questa settimana sta cominciando bene e la passerò qui. Prima di cominciare qualsiasi cosa decido di lasciare le mie valigie in hotel e passare subito al più famoso Bar, il Dana. Già all'entrata il caos regna sovrano quindi dopo dieci minuti riesco ad entrare e mi siedo al bancone aspettando che qualcuno mi serva, e poco dopo qualcuno attira la mia attenzione.
"Ciao, sono Allison cosa ti servo?"
Alta, capelli d'oro, occhi azzurri e magnetici, fisico da paura.
Resto li quasi imbambolata e dopo poco riesco a distogliere i miei occhi dai suoi.
"U-una birra.."
"Te la porto subito."
Sorride e si volta per servirmela.
Non c'è un momento in cui non cerco i suoi occhi, è bellissima.
"Sei nuova? Non ti ho mai visto."
"Sono qui in vacanza per una settimana, mi chiamo Emily, Emily Fields."
Il suo sorriso è qualcosa di magnifico.
"Bhe se non conosci il posto, fra meno di un ora stacco, posso farti da guida."
È entusiasta della cosa ed io più di lei.
"Mi farebbe molto piacere."
Dopo questo lei continuò il suo lavoro e io sono qui su uno sgabello che l'aspetto.
Dopo un po la vedo che arriva verso di me, totalmente diversa dalla divisa da barista, Jeans strappati, maglia corta senza maniche e migliaia di tatuaggi a decorarle il braccio sinistro.
"Allora? Andiamo?"
Io la seguo senza dire una parola.
Mi fa vedere tutto ciò che è vicino al bar e passano tre ore.
"E quasi il tramonto, ti va se andiamo a mangiare qualcosa?"
"Ma certo, ti va una pizza?"
Piano piano rompemmo il ghiaccio e riuscivo a parlare più liberamente,come fosse lì per me da una vita.
~~~~~~~~~~~~~~
I giorni passavano ed ogni giorno Aly era con me, quasi amiche per la pelle, ma io provavo più di un'amicizia.
Con i suoi occhi mi aveva stregato ed io non riuscivo a starle lontana, i suoi abbracci, le sue battute super squallide e il suo modo tanto bello di parlare di se. Aveva sempre amato la pallavolo, amava uscire, amava i tatuaggi. Fra tre giorni parto e ogni giorno va sempre peggio, non voglio abbandonarla, non voglio che si dimentichi di me.
"Emy, ho avuto una pessima idea."
"Aly le tue sono sempre pessime idee."
Rise di gusto e mostrò i suoi denti cosi perfetti.
Quel giorno indossava gli occhiali neri a specchio che mi aveva rubato e che io ho deciso fossero suoi, ci stava davvero bene.
"Ho voglia di farmi un piercing?"
"Ma cosa ti sei fumata?"
"Eddai è divertente"
Rideva sempre più forte
"Aly tu sei tremendamente impazzita!
Ieri hai voluto rasarti i capelli dietro la nuca, oggi il piercing!"
"Uffa mi ero rotta le scatole di soffrire il caldo! Dai ti prego accompagnami, oggi ho il giorno libero."
E cosi mi sono ritrovata in uno studio per piercing, mentre lei decideva dove farlo.
"Ho deciso!"
La sentii gridare mentre correva verso di me tanto felice.
Adoravo vederla cosi e di scatto mi abbracciò. Imbarazzata mi staccai ed aspettai spiegazioni.
"Voglio fare lo smile, quello sui denti."
Sorrisi all'idea, il suo sorriso sarebbe stato solo evidenziato.
Cosi l'accompagnai dentro e lei si posizionò sul lettino. Il ragazzo le chiese se fosse pronta e lei annuì felice e tac, finito, pensavo peggio.
"Emy tocca a te."
Cosa? Cosa? Cosa?
"Non ho intenzione di farmi del male"
Risposi spaventata del dolore anche se in cuor mio ero curiosa di indossarlo.
"Dai ci sono io che ti tengo la mano."
A questo punto mi decisi ancor di più.
"Facciamolo"
Aly batté le mani come fanno i bambini felici, e lei lo era.
Cosi intimorita feci questo piercing. Sentii solo il rumore dell'ago e poi niente, neanche un po di dolore.
"Visto non è niente."
Riaprii gli occhi e girai subito la testa verso lo specchio e sorrisi. Era li, brillante.
Sorrisi ancora, mi piaceva davvero.
~~~~~~~~~~~
Domani parto.
È già da un bel po che piango, non voglio andare via, e pensare che all'inizio non ero neanche sicura di volerci venire, che merdata.
Sono le otto della sera e Aly mi ha promesso di portarmi a ballare oggi, cosi ho messo un semplice vestito nero e delle scarpe dello stesso colore.
Suonano alla porta, è lei.
Apro la porta e da li a poco svengo.
Ha un pantalone blu notte a zampa di elefante, un corsetto blu paiettato e delle scarpe davvero alte. Come al solito è bellissima ma adesso come non mai, sempre abituata a vederla con la sua divisa o i suoi immancabili jeans.
Lei lo nota e cerca di farmi risvegliare dal mio sonno.
"Terra chiama Emily"
Sorrido imbarazzata e lei mi da uno dei suoi fantastici abbracci e mi calmo un pò.
Siamo in questo grande pub, credo si chiami "Toxic Wolf" e lei è li che balla scatenata, io qui al bancone che bevo un mojito.
La vedo che si avvicina e mi sussurra all'orecchio, mi fa venire i brividi.
"Dai vieni a ballare!"
Tirata da lei lascio il bicchiere quasi vuoto del mio cocktail e ballo con lei
Non c'è niente di più bello di guardarla sorridente e divertita.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Si sono fatte le sei e noi siamo appena entrate in macchina.
"Ti porto a vedere il tramonto in spiaggia, ti va?"
La guardo e le tocco la mano incosciamente.
"Andiamo".
ci fermiamo ad una spiaggia abbastanza isolata e lei mi guarda. Mi imbarazza ancor di più e io prendo parola.
"Perché mi guardi?"
"Sei bella,e non voglio che tu vada via."
Era la prima volta che me lo diceva, non amava esprimere i suoi sentimenti, ma l'ha fatto.
"Mi mancherai da morire anche tu."
Stavo per scoppiare a piangere, me lo sentivo, cosi per calmare le lacrime l'abbracciai e lei mi tenne il viso con le mani.
"Non piangere,ciccina, rendi le cose più difficili.
Sapeva che adoravo quando mi chiamava cosi sorrisi.
"Sei ancora più bella quando sorridi."
Non ce la feci più.
Di scatto le mie labbra fecero capolino sulle sue, mi sembrava un sogno.
Quando mi staccai da lei ero più felice ma allo stesso tempo impaurita, e se lei mi avesse respinta?
Ma la risposta arrivò subito.
"Hai aspettato tutto questo tempo?"
Risi di gusto e fino alle 8 del mattino rimasi li, nelle sue braccia.
Sono le dieci, il mio volo parte fra un ora e i miei occhi sono contornati di un rosso quasi fuoco vivo. Aly mi sta accompagnando fino al check-in, anche lei ha gli occhi rossi, non diciamo neanche una parola, ci teniamo la mano il più possibile e basta.
Ed ecco qui, l'entrata del check-in, devo lasciarla, sento il mio cuore cadere in minuscoli pezzettini, lei mi guarda e sorride, un sorriso spento, non come i suoi.
"Ti chiedo solo di non dimenticarti mai di me."
"Non riuscirei mai Aly, lo sai."
Ci guardammo, mi baciò ancora, le labbra di entrambe avevano un sapore salato, come le lacrime versate.
"Arrivederci Emy, non addio."
"Arrivederci Aly."
Ci girammo in contemporanea e camminammo, io verso l'aereo, lei verso l'uscita, senza mai guardarci, sarebbe stato peggio.
Sono sul volo, metto le cuffie e cerco di addormentarmi, con le lacrime agli occhi e un cuore lasciato dentro lei.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 15, 2017 ⏰

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