"Driiin,driin,driiin."
Ecco il fastidoso e stridulo rumore che emette questo stupido aggeggio,i miei timpani quasi esplodono.
La sveglia,che ormai non usavo più da ben 3 rilassanti mesi di vacanza,
ricomimcia a suonare proprio oggi,
primo giorno di scuola del mio ultimo
anno di liceo.—Un addio alla tranquillità e un caloroso benvenuto allo stress per le
interrogazioni e i compiti in classe.«Nora,svegliati su,altrimenti farai tardi al primo giorno!»afferma mia madre entrando nella mia camera,per poi togliermi le coperte e iniziare ad urlare come una psicopatica,cosa che mi irrita tantissimo,soprattutto di mattina.
Allungo il braccio verso la sveglia,che
fortunatamente si spegne al primo colpo e con fatica,decido di alzarmi dal letto.Spalanco la finestra della mia camera
e il sole quasi mi acceca.Stropiccio gli occhi e mi stiracchio per bene,sono ancora molto assonnata e non sono affatto abituata a svegliarmi presto di mattina,soprattutto se la sera mi addormento molto tardi.
Mi dirigo in cucina e preparo la mia colazione.
«Buongiorno sorellona!»esclama la
voce di Veronica alle mie spalle,mi
giro e le accarezzo dolcemente la
guancia.«Giorno!Pronta per il tuo primo giorno?»le chiedo mentre sorseggio
un po' del mio cappuccino.Lei annuisce,prende dei biscotti e quasi li inghiottisce..non sembra proprio tranquilla,anzi è nervosa ed anche tanto,la conosco perfettamente.
Le do' un piccolo e delicato bacio sulla fronte,l'abbraccio e poi mi allontano da lei per andare verso la mia camera.
Prendo i vestiti che avevo preparato
ieri sera sulla comoda sedia della scrivania,mi dirigo in bagno e faccio una doccia rilassante.Lego i capelli in una coda alta e
applico soltanto del correttore per coprire le mie enormi occhiaie e del mascara per volumizzare le ciglia,
nient'altro.Preferisco essere semplice,
piuttosto che riempire il mio volto di make-up.Saluto i miei genitori,la mia sorellina
ed esco di casa.Cammino fino a quando non ricordo di aver dimenticato la cosa fondamentale:
lo zaino,così torno nuovamente a casa,
lo prendo insieme anche alle mie cuffiette e al cellulare ed infine lo posiziono sulle mie spalle per incamminarmi verso l'istituto più odioso che io conosca:la scuola.Collego le cuffiette al cellulare e la musica si fa strada nella mie orecchie,
per questo entro automaticamente nel mio piccolo mondo.Sono appena arrivata davanti il cancello verde arrugginito,ad un tratto sento una mano poggiarsi sulla mia spalla.
Riconoscerei quel tocco ovunque.E' il
mio migliore amico,Saul.Mi giro di scatto e lo abbraccio,forse
stringendolo un po' troppo.«Ele,mi stai completamente strangolando!»afferma ridacchiando,
quanto mi mancava la sua voce,la sua risata e il suo splendido sorriso.«Oh,scusa!Mi dispiace,sai no?!Mi mancavi così tanto che mi sono fatta
prendere dall'emozione di rivederti.»
mi scuso,spiegandole il motivo.«Tranquilla!Anche tu mi mancavi piccola mia!»Prende i miei fanchi e
mi stringe a se',mentre passa Beatrice,la ragazza di cui Saul e' follemente innamorato,lui rimane a fissarla ed io mi stacco da lui.Solita ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri,che fa impazzire tutti i
ragazzi.«Sempre il solito!Possibile che tu rimanga imbambolato ogni volta che quella ragazza passi davanti a te?!»
gli dico con tono abbastanza infuriato.«Dai Ele,sai ciò che provo nei suoi confronti,e' una ragazza così diversa
da tutte le altre!Dolce,sensibile, solare..-»lo interrompo,sono stufa di ascoltare sempre la solita descrizione,
che ormai posso dire di sapere a
memoria,rivolta a quella ragazza.«Grazie,Saul..»gli dico facendo un
finto broncio e portando le mani al petto,così da fargli credere che io sia offesa.«Comunque riesci a smettere di
parlare di lei per almeno cinque secondi?»aggiungo sbuffando.«Certo,e su non arrabbiarti,dai!»
poggia le sue mani sulle mie labbra
per crearmi un piccolo sorriso.A noi si avvicina Federico,che subito
mi avvolge fra le sue braccia calorose.«Mi sei mancata davvero tanto durante quest'estate!»mi sussurra e il ragazzo
al mio fianco schiarisce la voce,così
da fargli accorgere anche della sua presenza.Dopo vari abbracci,chiacchiere e risate,la campanella suona così insieme ci dirigiamo all'interno.
Raggiungiamo la nostra classe e noto che infondo l'aula ci sono 3 banchi liberi,posiziono le mie cose sul banco e mi siedo,accompagnata subito da Federico e Saul che fanno lo stesso.
Le lezioni iniziano,e dopo 3 noiosissime ore,è arrivato il momento dell'attesissimo intervallo,andiamo in mensa ed io affamata,afferro
velocemente un vassoio e prendo soltanto una mela e del succo,il cibo e'
davvero immangiabile.«Dopo il professore ci dirà con chi saremo in coppia per quel compito,
incrociate le dita insieme a me per far
sì che io capiti con Beatrice..»ci avvisa
guardandola,non riesco a capire come faccia ad essere così preso da quella ragazza,cioè quando siamo insieme,
lui finisce sempre col dire qualcosa che riguardi lei e questo sta diventando abbastanza fastidioso per me.Continuo a chiedermi:Cos'ha quella ragazza che io non ho?Beh..in bellezza tutto! Il sul sorriso,le sue labbra,i suoi capelli così lisci e luminosi,i suoi
occhi del colore simile al ghiaccio,
la mia autostima diminuisce sempre di più.«Quando deciderai di dichiararti?»gli domanda il moro dandogli una leggera pacca sulla spalla,mentre una fetta di mela che avevo appena ingoiato mi va di traverso,soltanto per aver ascoltato quelle parole che mi causano un dolore immenso.
«Al più presto..devo trovare soltanto il coraggio!»risponde abbassando lo sguardo.«E' che quando io sono con quella ragazza non riesco neanche a parlare,a malapena balbetto o dico cose incomprensibili.»
«Ehm..allora come avete passato le vacanze estive?»chiedo per cambiare totalmente discorso.
«Benissimo.»mi rispondono i due all'unisono.
Continuiamo a parlare per un po' di come abbiamo trascorso le vacanze e
dopodiché,ritorniamo in classe....
Spazio Autrice:
—Hei!Questa e' la mia nuova storia,
spero vi piaccia come inizio..anche se lo ammetto,non e' un granché.Lasciate una stellina?E un commento con scritto ciò che pensate?Mi interessa molto la vostra opinione.
Un bacio,Sabrina.🌙✨💗
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Kiss Me Once Again.(#Wattys2016.)
Teen Fiction«Lui mi guardò negli occhi e sorrise.Da quel momento capii che mai avrei amato altri occhi e sorrisi che non fossero stati i suoi.»