Capitolo 3

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 2 Settembre 2009


Credevo che Hogwarts fosse più inquietante ed oscura di quello che pensavo.

Era inverno. Settembre, probabilmente.

Il treno delle nove e tre quarti aveva appena fatto fermata in mezzo ad una radura verdeggiante. Temevo cui avessero portato nel bel mezzo di un bosco e fatti divorare dagli animali selvatici. Dio, quant'ero stupido all'epoca.

Non appena le porte si aprirono, la radura fu invasa da migliaia di vecchi studenti e di piccoli marmocchi che si guardavano intorno disorientati.

Tra quel gruppetto c'ero anch'io. Draco Malfoy.

Dio, quanto tempo è passato.

Fu lì che vidi per la prima volta tutti i miei odierni amici: Ron, la piccola Hermione, già saputella allora, i gemelli Weasley, Ginny...Ed il famoso Harry Potter.

Ricordo ancora quando lo vidi scendere dalle scalette del treno: meravigliato, con il suo splendido sorriso stampato sulla faccia, sorriso che avrei baciato e ribaciato più volte nel corso della mia vita. Ma ancora non lo sapevo.

Mi sembra che tutto questo sia successo ieri. E' così vivido nei miei ricordi.

Mi ricordo che ci scambiammo uno sguardo. Uno solo, rapido e fuggente...Ma mi bastò quello per capire di chi mi sarei innamorato nel corso dell'anno scolastico.

Rimasi pietrificato per un istante, finché Tiger non mi diede uno spintone invitandomi ad uscire dal treno ed io lo insultai.

In pochi secondi ci fecero salire su delle barche traballanti ed attraversammo il bacino d'acqua che raccoglieva le pietre della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Più mi avvicinavo e più mi sentivo inondato da una strana sensazione di eccitazione di cui avevo ignorato l'esistenza mesi prima.

In pochi minuti ci fecero scendere dalle barche ed io ed i miei amici, Tiger e Goyle, seguimmo un paio di studenti-guida che ci condussero su delle enormi scale in pietra, poco prima di entrare nella grande sala da pranzo del castello.

Avevo una fame da urlo.

Fu proprio dopo che ci fummo sorbiti un austero benvenuto da parte della Professoressa MCGranitt che rividi Harry.

Ron ed Hermione gli stavano ai lati e tutti e tre sembravano silenziosi.

Non so bene cosa mi spinse ad aprire bocca, probabilmente volevo vantarmi di chissà che cosa, lo facevo spesso a quei tempi e mi ricordo che mi si poteva definire molto strafottente con gli altri. Con chiunque in realtà.

-E' vero allora,- mormorai con voce antipatica,- quello che dicevano sul treno.-

Harry si voltò verso di me.

Dio se era bello.

-Harry Potter è venuto ad Hogwarts.- e gli lanciai uno dei miei soliti sguardi da sfida. Per che cosa poi, ancora devo riuscire a capirlo. Ero solo un viziatello.

Mi presentai avvicinandomi dopo aver introdotto i miei due amici con superficialità.

Quello che mi interessava era che puntasse l'attenzione su di me.

Mi ricordo che provai a farlo passare dalla mia parte, in fondo sospettavo già dei suoi incredibili poteri...Ero convinto che insieme avremmo potuto fare qualcosa di davvero malefico ed avremmo potuto conquistare tutti e passare al lato oscuro, forse.

Remember MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora