Il mattino dopo ci svegliamo entrambi di buon umore.
Oggi parto, e ho già detto a mam- ad Haruko che mi sto portando Ren in Giappone. Non vedo l'ora che faccia amicizia. Per la lingua a quanto pare non ci saranno problemi dato che la sa parlare, mi chiedo a scriverla se riesce.
-Buongiorno Ren- dico sorridendo
-Buongiorno Haru- dice lui accennando un piccolo sorriso che, a parere mio sembra fin troppo sforzato.
-Dormito bene?- chiedo
-Sì, grazie. E tu?-
-Bene- rispondo felice.
A volte non sembra proprio un bambino di soli otto anni, è sempre serio.
Scendiamo in silenzio e andiamo a fare Colazione. Mangiamo e andiamo al fiume a giocare. Ho deciso di passare il più tempo possibile vicino a lui. In Giappone ho un lavoro che mi tiene occupato tutto il giorno, quindi sfrutterò questo tempo per imparare a conoscerlo.
Arrivati al fiume appoggio il Bento che avevo preparato attimi prima di uscire su una roccia che a quanto pare sembra riuscire a tenere il Bento in equilibrio e raggiungo Ren.
Ren mi guarda e poi mi fa segno di mettere i piedi nel fiume proprio come lui. Tolgo le scarpe e metto i piedi nell'acqua gelida. Rabbrividisco ma poi sento che l'acqua si sta scaldando grazie alla luce del sole e quindi mi rilasso un pochino.
Dopo un paio di ore ritorniamo a casa e saliamo in macchina per andare verso l'aereo porto.
È il momento di Partire. Giappone,sto arrivando
