Fino a qualche giorno fa non sapevo di dover partire per Parigi. Quella che provavo era una strana sensazione, non volevo andare via dalla mia città ma volevo comunque conoscere a tutti costi Parigi.
- Allison sveglia ti ricordo che oggi dobbiamo partire- conoscevo quella voce la solita voce che mi sveglia ogni mattina.
- Mamma ma che ore sono- oddio che mi succedeva la mia voce sembrava quella di uno zombie
- Le sette preparati dai ti ricordo che abbiamo l'aereo- me ne ero completamente dimenticata. Come non si può far finire un sogno così bello.
Mi alzai dal letto e come uno zombie mi trascinai in bagno.
Mi feci una doccia, usai il mio adorato Shampoo al cocco. Quando uscì dal box doccia vidi che avevo tutti gli occhi neri. Cavolo me ne ero completamente dimenticata non mi ero strucca, maledette le mie amiche che mi hanno fatto tornare tardi ieri sera. Presi dall'armadio un pantaloncino bianco strappato e una maglietta sul verde chiaro e le mie adorate Converse verde Acqua con i lacci rosa. Si ho una grande fantasia. Mi truccai con un po' di correttore e un po' di burro cacao. Scesi le scale per andare a fare colazione. Vidi mia madre e mio padre fare avanti e indietro con degli scatoloni.
- Buongiorno anche a voi- di sicuro non mi sentirono quindi cominciai a fare colazione. Dopo aver finito sciaquai la tazza lasciugai per bene e la misi in uno scatolone con su scritto "Cucina". Andai in camera mia per vedere se avevo messo tutto nella valigia. Aspetta non avevo messo i pattini, i pattini sono la mia vita. Guardai l'orologio erano le 8:15. - Bellissimo ora mi devo sopportare pure mamma e papà agitati per la partenza- sospirai, era bruttissimo andarsene da Londra era così bella. Sentii una vibrazione era il mio telefono, lo accesi e vidi che era Marshall la mia migliore amica mi aveva mandato un messaggio.Ciao, Ally come va pronta per partire?
Ti prego non dirlo
Perché ti troverai bene a Parigi te lo assicuro e una città bellissima
Si ma come farò tu non ci sarai
Io sarò sempre con te e poi ci sentiremo sempre su Skype non ti preoccupare
Però quando sono via non ti fare altre migliori amiche
E tu non ti fidanzare senza dirmelo capito?!
Ma tu pensi solo ai ragazzi Mar
Ti assicuro che li ci sono un sacco di ragazzi carini
Mar
- Allison dobbiamo andare scendi giù -
Mar io devo andare ci sentiamo dopo
Ok a dopo Ally
Presi la valigia e gli auricolari scesi le scale con l'aiuto di mio padre. Quella valigia era davvero pesante.
Salimmo in macchina, mi misi gli auricolari e cominciai ad ascoltare sempre la stessa canzone. Durante il viaggio verso l'aereoporto guardavo sempre fuori dal finestrino, mi dava un senso di tranquillità. Arrivammo all'aeroporto presi la mia valigia e sgranai gli occhi alla vista di quell'enorme edificio. Mio padre fece il Check in è salimmo sull'aereo in meno di mezz'ora. Misi la cintura e gli auricolari, in qualche momento cominciavo a canticchiare A thousand Years amo quella canzone forse l'adoro perché fa parte del mio film preferito. Il viaggio duro qualche ora la distanza tra la Francia e Il Regno Unito era poca. Scesa dall'aereo la prima cosa che vidi fu la torre Eiffel non pensavo che dal vivo fosse così bella. Prendemmo un Taxi per portaci alla casa dove dovevo abitare. Arrivati davanti alla casa ero rimasta stupefatta era enorme di più di quella a Londra.
- Papà ma come mai è così grande- chiesi curiosa a mio padre.
- Vedi che questa è una che sta ancora negli Standard c'è né sono alcune che lo superano e di parecchio come villa Agreste- disse mio padre stanco.
Marshall mi aveva accennato di questo stilista famoso, soprattutto di suo figlio diceva che era veramente carino. Be lei trova tutti carini. Mia madre mi mostro dov'era la mia camera appena aperta la porta rimasi a bocca aperta era enorme vidi un pianoforte il mio pianoforte.
- Ma quando l'avete.. -
- L'abbiamo fatti spedire prima per farti una sorpresa- non fini in tempo che io l'abbracciai
- Se vuoi puoi andare a fare un giro con i pattini- disse mia madre ricambiando l'abbraccio.
-Davvero?! - dissi felicissima
- Si vai divertiti ci penso io a sistemare le cose-
Presi i pattini me li allacciai e uscì di corsa. Mentre passeggiavo mi lasciavo dietro monumenti bellissimi passai pure davanti alla torre del Louvre era veramente bella Parigi. Stanca mi sedetti su una panchina con la Torre Eiffel difronte. Cominciai a guardarmi intorno era davvero bella Parigi meglio di come me l'aveva descritta Marshall. Ad un certo punto vidi un signor anziano che stava attraversando la strada è subito dopo di lui una macchina che andava a grandi velocità, più veloce che potevo mi gettai sull'anziano paralizzato subito dopo passo la macchina.
- Vi sentite bene- dissi ancora con il fiatone
- Si grazie a te cara sto bene- disse l'anziano
- io devo andare mi dispiace-- Siete sicuro di lei? - chiese il piccolo kwami
-Si solo lei- disse Master Fu.Tornai a casa mi tolsi i pattini e mi chiusi in camera mia. Mi sdraiai sul letto ancora con il cellofan accanto al mio letto c'era una scrivania, sopra di essa una strana scatolina, curiosa mi sedetti sul letto e la presi, l'aprii da essa uscì un bagliore d'orato e un piccolo gioiello era un fermaglio me lo misi, poi un piccolo esserino a forma di Ape comparve davanti a me.
-Ciao io sono Bee il Kwami Ape e tu ora sei la custode del Miraculous Ape-
Nel sentire quelle parole indietreggiai ero impaurita ma allo stesso tempo curiosa.
- Non devi avere paura di me non ti farò del male- disse il piccolo esserino
- S-sei reale- chiesi io balbettando
- Si lo sono può sembrare strano ma sono vero-
- E cosa dovrei farci con questo Miraculous- chiesi io toccando il fermaglio
- Per prima cosa non lo devi mai togliere se no non mi vedresti, seconda io posso farti trasformare in Honey la protettrice del Miraculous Ape e terza non dovrai dire a nessuno chi sei e non dovrai dare mai a nessuno questo Miraculous- le ultime parole le disse serio
- Mi posso trasformare? - chiesi io curiosa
- Si ti potrai trasformare dicendo la parola "Trasformami"
- Ma solo io posso avere questo dono- chiesi io
- No, qui a Parigi ci sono già due eroi con il Miraculous Ladybug e Chat Noir- disse lui
- Davvero e allora io a che cosa servo se già c'è ne sono due? - chiesi triste
- Tutti abbiamo un compito è a te e stato affidato questo non devi mai dubitare delle tue capacità-
- Davvero?! -
- Si-
- Beh allora Bee Trasformami!-
In attimo mi vidi diversa allo specchio non potevo essere io. Vidi che hai miei capelli biondi si era aggiunta una mesh MarroneNon ti preoccupare e l'effetto della trasformazione
Sei sicuro
Si prova a fare un giro
Ma come
Guarda dietro
Guardai la mia schiena c'erano delle ali e erano magnifiche
Ma come faccio a volare
Pensa di volare
Voglio volare
Guarda giù
Guardai giù e vidi che non avevo i piedi per terra
Allora è vero
Vai fai un giro con il tuo nuovo potere.
Ma salve bella genterella vi avevo promesso che pubblicavo questa storia è l'ho fatto
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My Dream, My Love
FanfictionE se Chat Noir invece di fare la corte a LadyBug lo facesse ad un altra ragazza, ma allo stesso tempo un altra portatrice, come sarebbe stata la storia?