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POV'S HERMIONE

Quella mattina la ragazza dai capelli ricci si sveglió con uno strano sorriso in volto, aveva una bella sensazione, quella sensazione di contentezza che ti assale dal petto fino alla gola, ecco esattamente, si sveglió così di buon umore.

Era tornata nella sua camera, il foro che aveva in testa era guarito, ma doveva essere attenta, non poteva essere colpita in quelle zone.

Madame chips
Con EPISMENDO
L'ha guarita, in fondo è l'incantesimo che guarisce ogni ferita, ma si puó usare solo in casi particolari.

Si alzó in tempo per le lezioni, avrebbe provato il corso della nuova materia, per prima cosa, aveva chiesto alla MGgranitt e lei aveva accettato.

Sarebbe andata a lezione con i corvonero, beh, aveva Luna con cui poteva stare in coppia, siccome iGrifondoro avevano affrontato il corso il giorno precedente

Andó in sala grande per degustare la sua colazione.

"Ciao Ron!" Disse Hermione scuotendogli i capelli.

"Ciao Harry" aggiunse ridendo

Ron e il ragazzo si guardarono con aria interrogativa, aveva qualcosa di strano quella mattina Hermione.

"Perchè così sorridente?" Le chiese Harry

"Ho una buona sensazione" disse Hermione incurgitando un boccone del toast

"Aaa, a-iu-iu-ttto" disse Ron in preda al panico ed indicava la manica della sua felpa,su di essa c'era un piccolo ragnetto che si aggirava lì.

Tutto il tavolo grifondoro scoppió in una fragorosa risata.

"Ron é un ragnetto" disse Hermione

Il Weasley era diventato pallido in volto e sussurrava

"Togliete-te-melo" così Harry allungo la bacchetta e spostó il ragno con la punta di essa.

Non avrebbe usato incantesimi perchè aveva paura che avrebbe colpito Ron.

E tiró un sorriso di sollievo

POV'S DRACO

Come fa quel Weasley ad aver paura di un ragno tanto piccolo come quello, tutti ridevano anche la Granger e devo ammettere che era una scena davvero pietosa, ma anche lui rideva,come faceva Pansy e come faceva la Granger,basta pensare a lei si disse Draco.

"Ragazzi" urló la MGgranitt, tutti taquero.

"Bene, oggi verso il pomeriggio voglio che tutti gli allievi di questa scuola si riuniscano in sala per votare, se Hagrid debba rimanere o andarsene, siccome non sta a me decidere"

Lo faró cacciare da qui
Pensò Draco

O forse no, infondo stava cercando di cambiare lui lo sapeva benissimo, ma il punto era che doveva, cioè voleva cambiare per Hermione, per tutti e per se stesso, non poteva essere sempre il solito Draco scontroso e antipatico con tutti, certo avrebbe dovuto conportarsi in modo coerete ma sapeva che non era facile, non era del tutto sicuro di fracela, ora doveva avviarsi al corso, avrebbe dovuto recuperarlo perchè lo aveva saltato quella mattina, era troppo preoccupato per assimilare qualcosa di nuovo.

POV'S HERMIONE

Hermione si era alzata dalla panca per dirigersi verso il corso che si teneva tra 5 minuti, così con il fare autoritario camminó verso l'aula.

Notò immediatamente un dettaglio, Malfoy si dirigeva verso la sua stessa direzione, con quale giustificazione, perchè la stava segendo? Hermione accelleró il passo e Malfoy restó nel suo stesso equilubrio, non si era accorto della sua presenza.

Era arrivata, la ragazza aprì la porta con cautela e vide il professor Lumacorno, che la accolse facendole domande su domande sull'incidente accuduto un giorno prima.
Hermione spiegò al professore tutto per capo e per segno, e quando tornò al suo banco per iniziare finalmente la lezione vide il furetto seduto accanto a lei, bene le toccava iniziare la giornata con gran piacere, inoltre era anche invasa dai pensieri su Hagrid.

"D'accordo Malfoy,non ho idea del perchè tu sia in banco con me, ma cerchiamo di non litigare, mi hai capito?" Disse Hermione con tono irritato

"Bene Granger" disse Draco continuando a fissare il professore

Hermione prese le sue cose e le ripose sul tavolo.
Il professore inizió le lezioni.

"Bene ragazzi oggi impareremo il lieve movimento della bacchetta e la pronuncia di essa"

"Prendete la pergamena, c'è una pergamena sotto ogni posto"

Hermione abbassò il capo e la cercó con lo sguardo, la vide subito e la prese, nelmomento in cui stava ritirando la mano sopra scontró il braccio contro quello di Malfoy e lo ritiró con violenza

"Granger, non mordo" disse il ragazzo con insistenza

"Lo so" ghignó Hermione

Era arrivato il momento di provare l'incantesimo

"Trascritto incantatum" queste erano le parole da pronunciare e il movimento della bacchetta era abbastanza complicato, bisognava formare un triangolo e dalla punta di esso far partire una linea retta verso destra e poi in bassó e in obliquo a sinistra.

"Ora vi diró questa frase e voi dovete trascriverla, d'accordo?"

"Il paiolo magico è bizzarro"

Hermione tenne quella frase fissa in mente e con la bacchetta fece il movimento, pronunció le parole e il paiolo uscì come per magia sulla pergamena.

Mentre Draco aveva sbagliato ogni cosa, anche il movimento.

"Malfoy, non è così, guarda me, per un attimo" così prese la bacchetta e sulla pergamena uscì trascritto Hagrid, perchè Hermione aveva pensato a quello in quel momento.

Malfoy rise per un momento ed Hermione arrossì.

"La solita studentessa modello" ghignó Malfoy

Hermione fece una faccia alquanto infastidita

"Sempre il solito furetto"

Malfoy ripetè l'incantesimo ma non ci riuscì era difficile, ma alquanto bizzarro vederlo provare e riprovare senza ottenere risultati ed Hermione non riuscì a trattenere una risata e Draco la guardó con irritazione.

Hermione prese il polso del ragazzo e lui ebbe un sussulto.
Hermione lo riprese il movimento della bacchetta con la sua mano,muovendo il polso di Draco.

"Ora pronuncia Trascritto incantatum e pensa a quello che ha detto il professore"

Draco fece così e sulle pergamena apparve scritto il paiolo magico.

Draco aprì gli occhi e vide che ce l'aveva fatta.

"Brava Granger, ma rimani comunque la solita rompiscatole mezzosangue" disse in tono passivo.

Hermione distolse le mani dal suo polso e lo ignoró per il resto della lezione.

POV'S DRACO

non sapeva perchè aveva detto quelle cose, non aveva il coeaggio di farle dei complimenti, non aveva mai avuto il coraggio di essere gentile con lei.

Ma doveva esserlo almeno per una volta

"Ehi Granger, scherzavo, sei un' ottima studentessa"

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