5th september

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Londra, 5 settembre 2016, 9.00 a.m.

Sono appena arrivata al mio hotel di Paddington;

Sono così agitata! Oggi andrò a fare gli auguri a Freddie! Seguo la sua musica ormai da tanto, e mi sembrava giusto passare. Dopotutto 70 anni si compiono una sola volta nella vita, giusto? (Tecnicamente anche 69 si compiono solo una volta, e anche 71, ma shhhh)

Così, dopo aver preso la metro, scendo a "Earls Court", e da quel punto impiego circa 10 minuti a raggiungere Logan Place.

Garden Lodge è al n.1, ci siamo quasi!

Io indosso dei jeans stretti con qualche strappo, le mie scarpe preferite (super star) e una maglietta semplice; ah, dimenticavo! Ho anche una rosa rossa, con un bigliettino di auguri.

Che ansia! Finalmente arrivo davanti alla porta verde con la scritta "Garden Lodge"; è la prima volta che ci vengo e devo dire che sono senza parole! Così, lascio la rosa davanti alla porta, per terra, e non so se suonare o andare via.

Potrebbe essere la mia occasione per vederlo finalmente, ma se poi lo disturbo? Magari è impegnato in questo momento, oppure non è nemmeno in casa. Alla fine penso che sia meglio lasciar perdere, non vorrei mai avere a che fare con un Freddie irritato dal mio disturbo.

Dopo aver percorso pochi metri, sento il rumore di una porta aprirsi; potrebbe essere lui?!

Così mi volto cautamente, per non dare nell'occhio, e riesco a vedere che Freddie ha appena aperto la porta di casa sua, e per poco non pestava la mia rosa!

"Cosa..." lo sento dire mentre si piega per raccoglierla.

Poi apre il biglietto, lo legge, e gli scappa un sorriso.

Così, Inizia a guardarsi in giro in cerca della persona che ha fatto per lui quel gesto così semplice e carino, e dopo un po' che si guarda in giro, cammina velocemente verso di me.

"Ehm...ciao, scusa per caso sai chi ha lasciato questa rosa lì per terra? Vorrei ringraziarlo di persona" mi disse facendo risaltare il suo lato più timido.

"Sono...stata io. Volevo suonare, ma non pensavo fossi in casa e poi avevo paura di disturbare" riposi io abbastanza tranquilla.

"Grazie tesoro! Sei la prima, lo sai? Non solo di fan, ma anche in generale. Mary, Jim e gli altri dormono ancora; e dimmi, da dove vieni cara? Non sembri di queste parti"

"Sì infatti sono italiana, ma sono arrivata qui sta mattina proprio per te, per augurarti Buon compleanno"

"Che pensiero gentile! Grazie!" Disse lui infine mentre mi abbracciava.

"Oh, niente, sono contenta ti sia piaciuto"

"Non sai quanto" rispose sorridendo.

"Io ora devo andare, ma...è stato bello. Grazie Freddie, davvero, la tua musica è essenziale per me"

"Grazie a te, che così giovane trovi il tempo di ascoltare un artista di 70 anni. Sono sicuro che i tuoi Amici ascoltano musica diversa, non è vero?"

"Oh si eccome. Più che diversa, io direi musica spazzatura"

"Dai non ci credo, non può essere poi così male"

"Credimi, È così male"

gli dissi io appoggiando le mie mani sulle sue spalle; lui rise.

"Allora ciao...Chiara, giusto? L' ho letto prima sul bigliettino..."

"Sì, giustissimo. Ciao anche a te Freddie, ci si vede"

"Ci di vede" rispose lui salutandomi con un braccio.


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