CAPITOLO 1 ~Leave me alone

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https://youtu.be/OmLNs6zQIHo
canzone per il capitolo

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AFTER THIRTEEN YEARS OLD
Sento il sudore grondolare su tutto il corpo. Accade spesso, non riesco a controllarlo, ormai sono prigioniera di quei giorni, il tempo si ferma e le voci di tutti gli altri sono solo un breve sussurro disperso nel vento.Ricordo che arrivò la polizia, io ero stretta al mio elefante rosa, stavo aspettando che predesse vita e con la sua bacchetta magica, far scomparire questa tremenda realtà. Tutto riprese a girare velocemente, ricordo le voci disperate dei miei vicini che m'implorarono di venire con loro, ma io ero ferma e decisa di rimanere lì. I miei genitori non erano volati via, stavano solo riposando, peccato che dopo 13 anni io li stia ancora aspettando.
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La vita nell'orfanotrofio scorre in modo sereno nonostante le infinite novità. Tra compagni nuovi di passaggio e chi, come me, ha scelto di vivere qui per sempre, aspettando un cambiamento, ma nulla avviene per magia o caso.
"Bene ragazzi,oggi sarà una lezione diversa dal solito, avremo un professore molto particolare che ci mostrerà i vari aspetti della psicologia in tutte le sue forme." -Harvey é l'educatrice che ha più competenze nell'istituto e ogni giorno ha sempre attività da organizzarci,ma io riesco a trovarci sempre un po' di monotonia.
"Fantastico, di strizzacervelli bastano già, quindi.. figo!" Replico. Il sarcasmo immancabile.
"Abbey,ti credi divertente? Ne abbiamo già parlato, sei qui per ubbidire e rispettare le regole, perfavore ora silenzio."
"Hey Abbey, tutto okay?"
"Si Charlotte sono solo stanca"
Lei é l'unica con cui ho rapporti e ho permesso di averli.
"Ci credo, non fai altro che startene con la chitarra in mano e quei stupidi libri"
"Non sono stupidi e a me piace la chitarra, mi aiuta a non pensare."
"Per esempio?"
"Tutto."
"Un attimo di attenzione, ho il piacere di presentarvi il dottor Jiin Baker, psicologo e professore presso l'università di Harvard. Oggi ci spiegherà come... "
"L'hai già ripetuto, non serve la cantilena."
"Abbey, ma insomma! Che ti prende?"
"Lasci stare,tutto sommato io devo esporre. Bene,tutti sappiamo come la nostra mente corri veloce e di conseguenza noi stessi siamo gli artefici dei nostri peccati e azioni, ma a volte veniamo condizionati e perdiamo il pieno possesso della mente, come tante marionette messe su per dare uno spettacolo che agl'altri piacerà..e noi? Siamo solo finti protagonisti in una realtà non appartenuta."
"Non ha valutato l'opzione 'se siamo costretti' "
"Quella é scontato,la maggior parte delle persone lo fa. Sta cercando di dirmi altro?"
"No,tutto quello che ho da dire lo dico apertamente e senza nascondermi dietro un dito." -Gli occhi sono tutti puntati su di me, sguardi divertiti e di rimprovero balenano da persona a persona.
"Mi sta attaccando e quello che ha affermato nasconde un doppio senso. Mi dica."
"Chi si crede di essere? Non ho niente da nascondere. Perché cerca di capire cose che non hanno bisogno di essere capite? " -Sta per ribattere,quando Harvey mi lancia uno sguardo di fuoco.
"Per oggi può bastare,credo che avete ben compresso la psicologia,Abbey oggi resterai chiusa in camera e rifletterai su tutto quello che hai detto!"
Non posso permettermi di dire niente,ho fatto abbastanza casini per oggi.
Tutti stanno raccogliendo le proprie cose,io e Charlotte ci avviamo verso l'uscita ma veniamo fermate dal dottor Baker.
"Signorina,aspetti un attimo io e lei dobbiamo parlare."
Ci risiamo.
Nuovo inizio o problema?
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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 02, 2016 ⏰

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