Capitolo 1

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I suoi occhi erano puntati sul telefono innocentemente appoggiato sul copriletto nero. Per quella che sembrava la cinquantesima volta, Lauren lo prese, fece scorrere lo schermo fino al numero di Camila, e indugiò col dito a pochi millimetri dal tasto invio. Poi lo spense, lo rimise sul copriletto, e lo fissò ancora per un po'.
Sette ore. Ecco da quanto era tornata da Porto Rico. Dopo quasi tre mesi di parenti dalla voce roca che parlavano solo spagnolo, di caldo tropicale e di odore di cibo quasi ventiquattr'ore al giorno, la sua casa aveva l'aspetto e il silenzio di una tomba. I suoi genitori non erano ancora rientrati da dove cavolo erano andati a fare la bella vita quella settimana, (si erano rifiutati di accompagnarla nella sua visita biennale obbligatoria e l'avevano spedita laggiù da sola nel tentativo di "ricordarle le sue radici". Ciò che in realtà le aveva ricordato era solo quanto fossero entrambi due maledetti ipocriti). Dato che la loro domestica non sarebbe rientrata fino all'indomani, il silenzio era quasi totale, e stava decisamente iniziando ad infastidirla. Si era fatta una doccia, aveva tentato di dormire fallendo miseramente, guardato troppi reality show in TV e preso in mano il telefono ogni dieci minuti circa, per poi cambiare idea e metterlo giù di nuovo.

Fin da quando era scesa dall'aereo aveva avvertito un desiderio quasi fisico di chiamare Camila. All'aeroporto aveva persino tirato fuori il telefono, per poi decidere di aspettare un momento in cui sarebbe stata sola. Poi, quando sola lo era stata, aveva iniziato ad accampare altre scuse, inventandosi faccende che avrebbero dovuto avere la precedenza. Solo che poi non era rimasto più nulla da sbrigare e, nonostante tutto, non riusciva a fare quella telefonata. Cosa cavolo ho che non va? Erano migliori amiche, chiamarla il minuto stesso in cui aveva messo piede in casa avrebbe dovuto essere una cosa quasi istintiva. Lo facevano ogni anno.
Questa volta però era diverso. Tutto era diverso, il solo pensiero della voce di Camila, seppure al telefono, le provocava una sensazione simile alle farfalle nello stomaco. Ed il solo pensiero di quella maledetta parola, farfalle, la faceva incazzare con se stessa. Santo Cielo, le farfalle? Scherziamo? Tutto quest'affare dell'essere innamorati era una bella seccatura.
Quando un altro episodio di The Real Housewives finì, abbassò il volume al televisore e afferrò di nuovo il telefono. E' ridicolo. Smettila di fare l'idiota e chiamala.

Ma prima ancora di avere l'occasione di perdere nuovamente il coraggio, il telefono squillò spaventandola a morte. Istintivamente lo lanciò sul letto, per poi sentirsi una stupida, lo prese di nuovo in mano per dare un'occhiata al numero sul display in preda alle palpitazioni. Sul suo viso si dipinse un sorriso di sollievo.

"Pronto?"

"Ehi!" Disse Camila allegramente.

"Ehi anche a te." Lauren non fu in grado di mascherare l'affetto dalla sua voce, pur provandoci. "Stavo quasi per chiamarti."

"Credevo che fossi arrivata stamattina. Ho aspettato tutto il giorno. Poi ho pensato che forse avevo confuso di nuovo il giovedì con il mercoledì... è tutto così complicato."

"Sì, sono arrivata stamattina, ma... stavo dormendo," mentì.

"Immaginavo," disse Camila, probabilmente aveva intuito la bugia, ma scelse di lasciar correre.

Lauren chiuse gli occhi per un secondo, riconoscente, cercando di contenere la ridicola, imbarazzante quantità di devozione che provava per lei. Solo ora che aveva sentito la sua voce si sentiva davvero a casa. Dopo un breve silenzio in cui assaporò il momento, riprese la conversazione con tono disinvolto. "Ti sei divertita dai tuoi nonni?"

"Assolutamente. Sono ancora convinti che il mondo finirà in ottobre, quindi abbiamo passato la maggior parte del tempo scavando un rifugio sotterraneo e riempiendolo di cibo in scatola e farmaci da ricetta. E' stato magnifico!"

"Wow," fu tutto quello che Lauren riuscì a inventarsi.

"Com'era Porto Rico?"

"Oh, sai com'è," rispose accomodandosi nuovamente sui cuscini e liberandosi del telecomando. "Caldo e rumoroso. I miei parenti sono sempre fuori di testa. Ma almeno nessuno è stato assassinato quest'anno, quindi direi che è andato tutto bene." Fece una pausa. "Ti ho preso una cosa".

"La casa sul lago"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora