I hate u I love u || Magcon

capitolo 6

Kylie'pov
Iniziò a piovigginare cosi decidemmo di andare verso casa mia.
<<Dai sali fino a che smette di piovere>> dissi davanti al cancello.
<<Tranquilla,sono solo due goccie>>
<<Insisto>>
<<Eh va bene>> cedde ridendo
Andai avanti a lui per aprire la porta e lui mi sussurrò all'orecchio <<Che bel culetto bimba>> dandomi un leggero schiaffetto.
Sentii le guancie avvampare e gli feci uno sguardo di rimprovero misto divertito.
Appena entrammo in casa Nash e i suoi amici erano sdraiati sul divano a giocare alla play.
Ero troppo timida per salutarli quindi presi per mano Jacob e lo portai in camera con me.
<<Accomadati pure>> Gli dissi indicandogli il letto.
Si sedette ed io avendo i vestiti bagnati me li tolsi e mi cambiai mettendomi in pigiama,tanto di lui non avevo vergogna.
<<Si potrà che sei bella pure in pigiama ?>> mi chiese guardandomi.
Negai imbarazzata e mi sedetti in parte a lui.
Ci sdraiammo e rimanemmo li a farci le coccole sotto le coperte.
Avevo la testa appoggiata sul suo petto mentre lui alternava l'accarezzarmi e il baciarmi la testa,inutile dire che mi addormentai con il sottofondo della pioggia.
Mi svegliai e,con mio grande stupore lui era ancora li.
<<Buon giorno principessa,non sei abituata a svegliarti presto eh,ti sei addormentata subito ahah>> Mi disse guardandomi negli occhi.
Dio i suoi occhi.
<<Eh già,ma tu non devi andare a casa ? >> chiesi stiracchiandomi.
<<Si,ma guardarti dormire era molto meglio,ho chiesto a mia madre di rimanere a cena da te spero non ti dispiaccia>>
<<Certo che no,anzi meglio,i miei come sempre arrivano la sera tardi e l'ultima cosa che voglio è cenare sola con mio fratello ed i suoi amici>>
Scendemmo a mangiare visto che si erano già fatte le 20:30.
Gli amici di mio fratello se ne erano andati tutti,eccetto uno,quel coglione che mi aveva preso in giro per i capelli..
<<Ma guarda chi si rivede ahaha,sai sei talmente bassa che mi arrivi giusta giusta per farmi un pompino>> Mi disse con quel fare snob.
Sta volta non c'era tutta la scuola a deriderti cosi non gli diedi molto peso lo guardai solo male e me ne andai in cucina,trascinando Jacob che sapevo stava per fare un casino.
Appena entrammo chiusi la porta,lo sbattei contro al muro e iniziai a baciarlo con foga,sapevo che questo l'avrebbe calmato.
Mi prese in braccio e allacciai le gambe dietro la sua schiena,cosi ero decisamente piú comoda di prima,sulle punte e la testa tanto sollevata da farti venire il torcicollo,e pure lui,che prima era tutto abbassato,certo che vedere mentre ci baciamo fa abbastanza ridere,non li arrivo neanche alla spalla.
Mi staccai soddisfatta.
<<Piú tranquillo ora?>>
<<Oh si piccola>> rispose ridendo.
Preparammo qualcosa da mangiare per noi e poi Jacob andò a casa.
Salì in camera pronta per fare la doccia,ma prima di spogliarmi sentii bussare.
<<Chi è ? >>
<<Sono Cameron posso entrare?>>
Che palle e ora cosa vuole ?
Aprì la porta rivelando la sua figura rilassata.
<<Che vuoi ? >> Chiesi infastidita.
<<Sempre acide siamo ? >> Come lo odio dio.
<<Sei venuto in camera mia per chiedermi questo ? >> Chiesi appoggiandomi all'uscio della porta.
<<Volevo scusarmi,ceh in realtà non me ne frega niente ma tua fratello mi ha rotto il cazzo quindi eccomi qui a scusarmi>>
<<Va bene scuse accettate ciao>> Gli dissi cercando di sbattergli la porta in faccia ma con scarsi risultati visto che con solo una mano la riaprì e mi spinse indietro.
<<Eh dai piccola>> Disse avvicinandosi pericolosamente,indietreggiai fino a sbattere contro l'armadio.
Mise le braccia ai lati della mia testa ed io mi persi nei suoi occhi marroni.
La mascella squadrata.
Le ciglia lunghe.
Il fisico perfetto.
Non posso proprio dire che è un brutto ragazzo,anzii.
Ma cosa sto pensano ?
È solo un coglione ed io sono fidanzata.
<<Non sbavare piccola>> Disse cercando di toccarmi il culo.
<<Ma levati>> Dissi passando sotto al suo possente braccio,ma senza neanche rendermene conto mi fermò e mi sbatte sul letto.
Gli tirai un calcio nelle palle spaventata di quanto potesse succedere fra pochi istanti.
<<Vai subito fuori dalla mia camera>> Gli dissi mentre lui si accasciò dal dolore.
<<Ok,ok,vado,che bambina>> Disse per poi andarsene con le mani strette sul cavallo dei pantaloni.
Sbuffai e chiusi a chiave la porta.
Mi lavai velocemente per poi fare la cartella e mettermi a letto.
Stetti un po' sul telefono prima di crollare in un lungo sonno,sapevo che domani sarebbe stata una lunga giornata.

Spazio autrice :
Heii,questo capitolo è lunghissimo,spero vi piaccia,un bacio :)