Ed eccomi alle medie,ho 11 anni,finalmente sono più grande ed ho cambiato scuola.
Ero timida,molto timida,non parlavo con nessuno,nessuno parlava con me,mi mettevo in un angolino ogni intervallo e stavo li,da sola.In classe non parlavo mai,seguivo le lezioni e ogni tanto alzavo la mano per rispondere tutto qua.
La cosa che mi faceva più strano era perchè guardavo sempre le ragazze,guardavo i loro capelli,i loro occhi,come erano vestite,i ragazzi li vedevo come amici,uguali a me semplicemente.
Mi è iniziata a piacere una mia compagna di classe,eravamo amiche e quindi era tutto più semplice.Andavo a casa sua e stavamo i pomeriggi insieme,a scuola stavamo spesso insieme,e le altre mie compagne non mi calcolavano neanche,ne a me ne a lei.
Un giorno le confessò tutto,le dico che mi piace,le facevo piccoli regali ma niente di più.Amiche e basta,fino a quando io finita la scuola mi trasferì e non la vidi più.
Eccomi qua in una nuova scuola,con nuovi compagni.
Quelli di 3 media erano tutti sbruffoni,però avevo conosciuto una ragazza e ci parlavo ma niente di che.
Ed ecco la mia vita fuori da scuola.Avevo 14 anni,avevo amici sia maschi che femmine,ma io stavo sempre con i maschi perchè con le femmine non ci andavo molto daccordo,però con queste 2 mie amiche si.
Era il 2011 e mi iniziò a piacere la mia amica,aveva 16 anni,un giorno io le confessò tutto ma lei ovviamente non ricambiava tanto..però io ci stavo attaccata lo stesso.
E tutto questo mi sembrava normale,perchè per me era giusto questo,era giusto che a me piacevano le ragazze perchè io mi sentivo UN RAGAZZO,anzi LO SONO SEMPRE STATO.
Ed ecco che ovviamente ero lesbica,perchè mi piacevano le ragazze e quindi la società ti etichetta cosi.Ma per me era tutto normale,l'unica cosa di non normale ero il "io" dentro..perchè volevo quello che avevano tutti i ragazzi? Perchè io non avevo nulla di quello che i ragazzi avevano? Perchè io non potevo essere come loro? Mi chiedevo tutto questo..
Passarono gli anni e io mi sentii cosi,ma ad un certo punto lascio stare tutto ed inizio ad accettarmi per come sono perchè non poteva farci nulla nessuno,ne io ne i miei genitori ne qualcunaltro.
