tradimento

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Ricordi di tante voci.
Nella mia testa soprattutto.
Il telefono non la smetteva di squillare. Leggevo sempre lo stesso nome.
Samuel. 
Samuel.
Samuel.
Tutte chiamate perse da lui.
Non rispondevo, ovviamente.
Non potevo.
Lo dovevo a me stessa.
Samuel di nuovo.
Poi un altro nome.
Una mia amica.
Un audio.
'Ti prego sbloccalo. È in lacrime e sta urlando. Non lho mai visto cosi.'
Non risposi.
Poi ancora 12 messaggi in pochi secondi quasi tutti da lui.
Li lessi.
Mi chiedeva perdono e un audio di 6 minuti e 13 secondi.
Tutti messaggi sul telefono di sua mamma dato che lo avevo bloccato.
Era in lacrime: piangeva, urlava, era come averlo li. Mi sembrava di poter vivere tutto.
'Anna ti prego'
Non ne volevo sapere.
Aveva baciato la mia migliore amica.
Ancor prima di ascoltare laudio mi ero gia fatta un idea di tutte le scuse che poteva mandarmi fuori.  C'erano tutte.
Non ne mancava una all'appello.
'Era l'ultimo. Dovevamo chiuderla...' ecc.
Non risposi nemmeno a quelli.
Lui allora continuò a chiamarmi.
Via wathapp,  chiamate normali.
Tenni duro.
Non risposi.
Misi le cuffie alle orecchie e feci partire la mia canzone preferita 'I hate you I love yuo'.
La ascoltai talmente tante volte....
Ma non mi bastava mai.
Serviva ad ignorarlo.
A non urlare tutto il dolore che avevo dentro.
Solo a piangere.
Continuava a dare la colpa a lei come se lui non centrasse nulla.
Si erano pure messi d'accordo per non dirmelo.
Ero esausta.
Stanca.
Ferita.
Mi ero rotta il cazzo di tutto quello.
Volevo solo stare sola.
Era ciò che mi riuscuva meglio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 03, 2016 ⏰

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