Lui.

71 3 3
                                    



Le mani che tremano, il cuore che batte, gli occhi puntati sul campo.

Le urla dei tifosi si espandano per tutto lo stadio.

Il san Nicola di Bari non ti è mai sembrato così bello.

Giochi nervosamente con la macchinetta fotografica aspettando l'attimo giusto per scattare qualche foto.

Urla.

Applausi.

Mille bandiere tricolore sventolano al vento.

Lui.

I suoni intorno a te si attutiscono.

Le voci sembrano lontane.

La tua attenzione viene catturata dal numero stampato sul retro di una maglietta bianca.

Lo stesso numero che hai inciso con l'inchiostro sul polso sinistro.

Inconsapevolmente lo sfiori.

E sembra quasi averlo lì con te.

Il triplice fischio ti ridesta da quel momentaneo stato di trance.

Palla al piede.

Un azione seguita da un fallo.

I tuoi occhi tornano inevitabilmente su di lui.

Ti sforzi di seguire il gioco.

Ma tu non hai occhi che per lui.

Lui che in questo momento corre sulla fascia.

Non riesci a togliergli gli occhi di dosso.

Ci provi a guardare altrove.

Provi a guardare Buffon in porta.

Ma inevitabilmente il tuo sguardo torna su di lui.

Non ti sforzi di cercarlo in mezzo agli altri.

Lo trovi subito.

Come se fossi attirata da una forza invisibile che ti costringe a guardare solo lui.

Come se il tuo sguardo dovesse stare per forza puntato sulla sua schiena.

Non ne puoi fare a meno.

Non guarda mai sugli spalti.

Non riesci a guardare i suoi occhi.

Ma ti fa comunque mancare l'aria quando si volta appena con lo sguardo basso.

Triplice fischio.

La partita è finita.

Si alza dalla panchina e raggiunge i compagni ancora in campo.

Il tempo sembra fermarsi quando alza lo sguardo verso la tribuna.

Incontri i suoi occhi verdi.

Il respiro si blocca.

Rimani ancorata al seggiolino giallo sotto di te.

I battiti del cuore aumentano.

Secondi che sembrano secoli.

Sposta altrove la sua attenzione.

Senti gli occhi farsi via, via sempre più lucidi.

Sfiori nuovamente quel "2" tatuato.

Un gesto istintivo che ti fa calmare.

Questa volta non funziona.

Perché ora è il "2" sulla sua schiena che vorresti toccare.

Le gambe tremano.

Con lentezza scendi i gradini avvicinandoti alla barra di ferro.

Un ultimo sguardo a lui.

Lui che con la tua stessa lentezza si avvia allo spogliatoio.

Urli all'improvviso un "ciao Mattia" che lui non sentirà mai.

Ti porti il polso alle labbra.

Un lacrima disegna una precisa linea sul tuo viso.

Lo guardi sparire dietro al muro che delimita lo stadio.

"Il mio giorno più bello nel mondo l'ho vissuto con te" .

Sussurri.

Ma lui non c'è già più.


Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 03, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Il mio giorno più bello nel mondo l'ho vissuto con te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora