Capitolo 1

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P.o.v. Louise

《Lou hai terminato con quegli scatoloni dobbiamo essere li per pranzo ed é quasi mezzogiorno ! Se non ti sbrighi arriveremo tardi!》mi urla mia madre dal piano di sotto.
《Si mamma ho quasi finito tra poco scendo》le rispondo mentre ripongo l'ultima foto della mia famiglia quando c'era ancora mio padre.
《Lou hai detto che stavi scendendo !》mi urla mia madre mentre sale le scale. Metto in fretta la foto nello scatolone e mi avvio verso la porta.《E questo é l'ultimo scatolone》sospiro riponendolo nel cofano. stiamo traslocando nella casa del nuovo compagno di mia madre:Christian. Sono felice per lei, perchè da quando ha conosciuto Christian é sempre di ottimo umore.Dopo qualche minuto la macchina si ferma in un quartiere benestante di Washington davanti ad una villa enorme quasi tre  volte la mia casa. 《Oh mio Dio!》 esclamo quasi urlando. All'entrata c'é un cancello e un cortile con enorme portone. Ci accoglie con un sorriso a 32 denti un uomo molto alto ed elegante,  con due occhi verde intenso .《Salve, benvenute. Piacere di conoscerti Lou io sono Christian》 mi saluta porgendomi la mano destra. 《Piacere signor Christian》 dico stringendogliela. La mamma lo abbraccia e gli da un leggero bacio sulle labbra ma io distolgo lo sguardo. 《 Prego, entrate 》 ci invita il signor Christian. Mentre i due si salutano, io mi guardo intorno. La casa dall'esterno é davvero bella ma all'interno é mozzafiato. C'é  un salotto enorme con tre divani  a mo' di ferro di cavallo con al centro un tavolino di vetro e una cassettiera in stile moderno con sopra alla parete un televisore al plasma. La cucina é davvero spaziosa rispetto alla nostra, c'è un isola al centro in marmo con degli sgabelli e affianco c'é una sala da pranzo con un lungo tavolo e una vetrata che affaccia al retro. 《Louise se vuoi puoi salire sopra sistemarti. La tua stanza è infondo a sinistra》 mi dice il signor Simons . Salgo le scale con alcuni degli scatoloni e mi incammino verso la mia nuova stanza. Anch'essa è enorme ,spaziosa e arredata in stile moderno, con un divanetto sotto la fininestra e una grande libreria dove poter mettere i miei libri , una scrivania e due porte: la prima porta ad un bellissimo bagno con vasca e doccia e la seconda, il sogno di ogni ragazza, una grandissima cabina armadio che son sicura di non poterla occupare tutta.Sistemo qualcosa e mentre scendo giù mi ricordo di aver dimenticato il mio album da disegno da Alexys. Gli ho mostrato alcuni miei disegni e me lo sono dimenticato. 《Mamma, mi sono ricordata di aver lasciato l'album da disegno a casa di Alexys,vado a prenderlo e torno subito!》Urlo avvisando mia madre. Appenda mi fiondo all'uscita del cancello e sorgo una sagoma molto familiare. É Nick il mio amico d'infanzia. Lo conosco da quando sono nata, per me è sempre stato come un fratello e mia madre lo tratta come un figlio. Gli corro contro abbracciandolo. 《Ehi signorinella non é che sta cercando di uccedermi con questi abbracci ? 》 scherza sorridendomi. Poi scorgo sotto il braccio destro un album con scritte e lustrini. Lui segue il mio sguardo.《Sono passato da casa tua per salutarti e ho incontrato Alexys che era venuta a restiuirti questo ma eri giá andata via e allora mi sono offerto di riportartelo. Ho chiamato tua madre e mi sono fatto dare l'indirizzo》dice aprendo le  braccia e porgendomi l'album. 《Senti ti va di venire a bere un caffé ? Qui vicino c'è un bar》 mi chiede. 《Con piacere mio nobile cavaliere 》 scherzo incammindomi abbraccetto con lui. Sorpassiamo l'entrata del bar e il mio cellulare squilla. Rispondo. É mia madre. 《Tesoro senti, siccome non arrivavate abbiamo deciso di pranzare fuori. Torneremo tardi non ti preoccupare per me, sistemati, e se vuoi ti ho lasciato qualcosa in frigo. Ci sentiamo, ciao amore 》. 《Ciao mamma》. Mentre attraversiamo i tavoli descrivo la mia nuova casa, o meglio "Dimora" al mio migliore amico. Dopo la lunghissima chiacchierata Nick mi accompagna a casa e ci salutiamo.《 Ciao Lou a presto》mi saluta con un bacio alla fronte.《Ciao Nick 》gli ricambio il saluto con un sorriso.
Entro in casa e mi fiondo in cucina e rovisto nel frigo. Ad un tratto sento dei rumori provenienti dalla sala pranzo e mi sbrigo a prendere qualcosa per difendermi in caso fosse un ladro. L'unica cosa che trovo é una padella . Sento dei passi venire verso la cucina . Mi nascondo. Il ladro é entrato in cucina ma nn si é accorto di me. Mi fiondo alle sue spalle e lo aggredisco con la padella. 《Ahi!Ahi! MA CHE CAZZO ....MI FAI MALE AHI!》 grida difendendosi  con le braccia. 《VAI VIA BRUTTO LADRO ! PRIMA CHE CHIAMI LA POLIZIA》 lo colpisco ancora . 《MA CHE LADRO IO CI ABITO QUI! TU CHI SEI E COSA  I FAI QUI》dice irritato. Smetto di colpirlo. 《Sono la figlia della compagna del signor Simons》 lo informo. Lui mi osserva di traverso e io faccio altrettanto. È alto, ha una muscolatura ben allenata,  le braccia sono ricoperte di tatuaggi e ha un piercing alle labbra . Lo stile di un vero e proprio tempista. 《 Comunque piacere io sono Lou e scusami per averti colpito》mi scuso abbasando lo sguardo. 《Io sono Matt》 dice sorpassandomi e massagiandosi dove l'ho colpito.Si gira verso di me.《Sai dove mio padre》fa lui.《È uscito a pranzo con mia madre e hanno detto che faranno tardi》 gli rispondo con nonchalache. Dopo di che sale al piano di sopra. Continuo quello che stavo facendo prima di tutto questo.  Dopo una manciata di minuti scende  e si precipita questa volta all'ingresso. Apre la porta e senza dire una parola se ne va.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 06, 2016 ⏰

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