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Sono Greta, ho 16 anni e abito a Milano. La mia vita per adesso procede abbastanza bene, e sono felice di tutto ciò, anche se ormai sta diventando un pó monotona, ma alla fine ti ci abitui, e apprezzi quello che hai così per com'è. Stamattina mi sono svegliata abbastanza presto, devo andare in centro e comprare un vestito per la cena di stasera con Luca, il mio ragazzo, stiamo insieme esattamente da un anno, lo amo da morire, quando sono con lui dimentico tutti i miei problemi, è l'unica persona con la quale riesco a stare bene davvero, e per questo gliene sono grata. Comunque, mi alzo con molta calma, faccio la doccia e vado in cucina. Trovo solo Maria, che ormai considero più come una sorella che come una domestica.
"Buongiorno Maria."
"Buongiorno signorina."
"Maria, lo sai, puoi chiamarmi solo Greta!"
"Ok! Buongiorno Greta! Tieni ti ho preparato le crepes!"
-Corro ad abbracciarla-
"Oddio, grazie, grazie, grazie, ti voglio bene!"
"Anch'io tesoro."
Le crepes che ha preparato sono deliziose, le mangio molto velocemente e vado in camera mia a prepararmi per andare insieme alla mia migliore amica Giulia in centro. Devo dire che ci ho messo pochissimo. Saluto Maria ed esco di casa per incamminarmi verso casa di Giulia. La giornata è iniziata davvero bene. Arrivo a casa di Giulia e suono al citofono. Non risponde nessuno, alla fine dopo un paio di volte apre la mia migliore amica, per lo più è ancora in pigiama.
"Giuliaaa, credevo fossi già pronta, dobbiamo andare in centro!"
" Scusa, me n'ero totalmente dimenticata, il tempo di cambiarmi e andiamo, tu aspettami in soggiorno!"
Ci mette esattamente cinque minuti a cambiarsi, decidiamo di andare col suo motorino, così tempo dieci minuti e siamo già lì. Facendoci un giro noto un vestito davvero fantastico, così lo dico a Giulia e dopo 10 minuti usciamo già dal negozio col vestitino. È un abito nero, corto, con uno scollo trasparente che fa intravedere un pò di seno, ma nulla di eccessivamente volgare. Sempre nello stesso negozio ho comprato un paio di scarpe abbinate. Appena finito il giro Giulia decide in accompagnarmi fino a casa, la ringrazio, e mi precipito subito nella mia stanza. Voglio riposare un pò.
Ore 19.00
Mi sveglio di soprassalto. Oddio sono le 7, devo fare presto, come ho potuto dormire così tanto. Faccio velocemente una doccia, asciugo e piastro i miei capelli, metto il vestitino e mi trucco. Sono le 8 meno 5, non arriverò mai in tempo all'appuntamento. Prendo il telefono, saluto Maria, i miei ancora non sono tornati,ed esco di casa, il tutto ovviamente molto velocemente. Okay Greta, calma, puoi farcela, anche se arrivi 5 con 5 minuti di ritardo non succede nulla. Cammino in modo svelto e in circa 10-15minuti arrivo nel locale, che infondo non dista molto da casa mia. Da lontano vedo Luca, che appena mi vede si alza.
"Ciao piccola, sei bellissima!"- mi da un bacio a stampo- " ehi, ciao amore, scusa per il ritardo.."
"Eh di che, figurati, vieni siediti."- oddio, è sempre così dolce con me.
La serata trascorre molto piacevolmente.
"È tardi,devo andare a casa Luca!"
"Okay, ciao piccola, ci vediamo domani". Gli do un bacio e torno a casa.

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