L'aria mi perfora i polmoni.
Sto correndo il più veloce possibile.
Lo sento. Mi sta raggiungendo.
Non posso farmi prendere, non posso passare altro tempo con lui. Devo farcela, devo andarmene. E correre ancora per un po', sempre più velocemente.Mi chiamo Mayla, 19 anni, italiana.
Vivo in un piccolo paese del nord circondato dalle montagne, con mio padre. Mia madre se n'è andata 12 anni fa, quando ero ancora una bambina...
Nono aspettate, non è morta. È scappata con un uomo il più lontano possibile da qui, da me e da mio padre.
Non capivo fino a pochi mesi fa. Ora capisco tutto, la perdono, perché sto per fare il suo stesso gesto. Sto scappando anch'io.
Sto scappando da mio padre, quell'uomo che 7 mesi fa ha iniziato a picchiarmi.
Ho i segni della sua cintura sulle mani, sulle gambe e persino sulla gola. Adesso basta, adesso ricomincio la mia vita.Intravedo la strada e lo sento sempre più vicino. È molto più veloce di me. Ma devo farcela, non posso resistere ancora.
Vedo dei fari in lontananza.
Eccola la mia via di fuga.
Mi butto per strada ed inizio a correre contro la vettura che si ferma a pochi metri di me. All'intero una coppia di anziani.
Iniziano a farmi delle domande, preoccupati al massimo, ma non me ne curo e monto in macchina urlando al povero vecchietto di ripartire a tutta velocità. Così fa.Salve a tutti! Questa è la prima fanfiction che decido di pubblicare, dopo anni passati a scriverle e cancellarle.
Spero vi possa piacere e colpire e spero che leggendo, proviate le stesse emozioni che ho provato io scrivendola!Un bacio💜
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You don't know| SM
FanfictionEccola lì. Sta chiudendo il portone di casa. Lo chiude. Si gira. È così bella nel suo vestito lilla. Eccolo lì. Sto chiudendo il portone di casa. Lo chiudo. Mi giro. È così bello mentre mi guarda.