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Finalmente suona la sveglia, non avrei mai pensato di essere così felice di sentire il suo fastidioso trillare, ma oggi non è un giorno qualunque.

Non ho chiuso occhio per tutta la notte.

Pensavo. Pensavo a quanto sarà bello, a cosa potrà succedere, e solo Dio sa a quant'altro.

Questa notte ero una fabbrica di pensieri, macinavo possibilità su possibilità. Credo di aver creato aspettative troppo alte e come sempre prenderò un bel calcio in culo notando che tutto quello che avevo sognato non diventerà mai realtà.

Scendo dal letto.

Mi avvicino alla valigia come se potessero captare la mia presenza al primo rumore. La apro e controllo che ci sia tutto. Vestiti, scarpe, asciugamani e un sacco di altre roba sono pronti per essere usati nella gita scolastica più bella della mia vita.

Vi chiederete perché sono così emozionata/agitata per questa gita scolastica.

Innanzitutto, questa non è una normale gita scolastica perché:
1)Io e la mia classe passeremo una settimana ai caraibi e
2)Staremo là per una settimana.
E poi sono agitata perché non sarebbe normale se qualcuno non fosse emozionato neanche un po'.

Non chiedetemi cosa centrano i caraibi con un qualsiasi tipo di programma scolastico. Nessuno di noi lo sa, siamo arrivati alla conclusione che è solo uno sfizio che si vogliono togliere i prof, d'altra parte a chi non piacerebbe una vacanza così?!

Faccio colazione alla velocità della luce poi corro in bagno. In 10 minuti sono pronta, proprio nel momento in cui suona il campanello.

Erika!

Apro la porta. Erika mi salta letteralmente addosso.

-Calma piccionah, non vorrai mica rompermi la schiena, dopo chi sparerà cazzate con te?

-Okay, hai ragione mi devo calmare...

Lancia un acuto che farebbe invidia al più talentuoso lirico del mondo poi ci incamminiamo verso la scuola.

* * *

L'autobus è già lì, non aspetta altro che una mandria di bufali, quali siamo noi, monti sopra.

Parlando di me, attualmente la mia vita sociale non esiste o è scivolata sotto il livello del mare da quando quello stronzo di Logan mi ha scaricata via SMS -da sottolineare SMS- per una di quelle stupide ochette delle cheerleader. Quel pezzo di merda non ha avuto neanche il caroggio di dirmelo in faccia, ma me lo sono meritato. Erika mi aveva detto sin dall'inizio di non fidarsi di lui, ma io testarda come sono ho voluto fare di testa mia e quindi ci sono cascata.

Come avrete intuito Erika è la mia migliore amica. Ci siamo conosciute alle elementari e da allora abbiamo condiviso tutto. In prima media doveva trasferirsi in America con tutta la sua famiglia e qualche mese dopo anche io e i miei genitori l'abbiamo raggiunta. Ora siamo anche vicine di casa. Anche lei è stata lasciata dal suo ragazzo, per colpa mia. Nel periodo della mia separazione le avevo chiesto di starmi vicina, di aiutarmi a superare questo momento e lei lo ha fatto, ma il suo ragazzo non ha capito la gravità della cosa. Ha iniziato a pensare che venisse da me per scappare da lui e dopo poco anche loro si sono separati. Per me quella è stata un'altra pugnalata al cuore e ancora non smetto di scusarmi per ció che le ho fatto, anche se lei mi ripete che non era quello giusto e che non le importa niente.
Eh niente, adesso siamo le uniche a non avere un ragazzo con cui passare le vacanze, ma noi ci bastiamo e gli unici liberi sono rimasti i due che noi chiamiamo "Gli Strani", anche se forse sarebbe arrivato il momento di cambiargli nome in "I Bad Boy", specialmente a Hell Stone.

Hell Stone è il classico Bad Boy della scuola. Occhi verdi, capelli castani che sembrano non aver mai avuto un incontro ravvicinato con un pettine, alto e fisico da sballo.

E come tutti i Bad Boys che si rispettino è irraggiungibile, misterioso e famoso per le sue storie, come dire, da una botta e via.

La frenata brusca dell'autobus mi risveglia dai miei pensieri.

Siamo all'aereoporto, con circa un'ora di volo approderemo in paradiso e allora si che sarò felice.

Spengo la musica e metto via il cellulare e le cuffiette e scendiamo.

L'aereo ci sta aspettando, non vede l'ora di portarci a destinazione per vedere i sorrisi stampati sui nostri volti come un bambino d'avanti a un negozio di caramelle e giocattoli.

Il mio sesto senso mi dice che niente potrà andare storto e speriamo che per una volta abbia ragione...

SBABAM
Ecco il primo capitolo spero che vi piaccia e che siate felici di leggerlo, perche io sono feliciah quindi dovete esserlo anche voi miei cari piccionih pucciosih.
E niente, non so la frequenza con cui posterò i capitoli, anche perche tra pochi giorni ricomincia la scuola e quindi potrei non farmi più sentire per mesi.
La "Erika" del capitolo esiste davvero ed è davvero la mia migliore amica, she is KaeriTheAngel
Ciao personcineh carineh carineh☁❤

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 07, 2016 ⏰

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