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Draco : COSA CAZZO HAI FATTO
Martina : vuoi che ti faccia un disegnino oppure che ti chiami Astoria così che te lo spieghi lei .
Draco : la vuoi piantare con lei
Martina : no non la voglio piantare adesso grazie te ne puoi pure andare
Draco : va bene ma quando ti succede qualcosa non venire da me tu non sei niente per me solo uno stupido giocattolo per divertirmi
A quelle parole non resistetti più e gli lanciai un libro ma lui fece più presto e uscì dalla mia stanzaDraco
Mi appoggiai alla sua porta e mi misi a piangere non pensavo che potevo dire questo soprattutto a lei io la amo però forse lei non ricambia e così gli ho detto quelle parole
Tu per me non sei nessuno erano delle parole dure da dire lo so però ero arrabbiatissimo e non sono riuscito a tapparmi la bocca in tempo
Si sentiva un silenzio assoluto quando non senti lei che parlava
Io non sono niente per lui beh allora lui non è niente per me
A quelle parole mi venne da piangere così mi alzai e andai in camera mia a farmi una doccia l'acqua mi rilassava parecchio .
Mi misi a petto nudo nel letto e mi addormentai sotto le coperte e iniziai a pensare mi mancava l'aria al solo pensiero che la notte prima ci eravamo addormentati insieme e per un errore io ho rovinato tutto : sei solo un coglione
Poi chiusi gli occhi e mi addormentai pensando a lei e come potevo aggiustare le coseMartina
Io non ero nulla per lui e lui non era nella per me erano le uniche parole che riuscivo a pensare mentre mi facevo una doccia e mi tagliavo con un coltello che avevo nella borsa ,mi vesti e mi misi a piaccia in giu a pensare a lui mentre bagnavo il mio cuscino con le lacrime ,mi svegliai quando senti la porta aprirsi e chiudersi aprì gli occhi e mi trovai Astoria con una faccia di fuoco e le sopracciglia che sembravano attaccati agli occhi ,mi alzai di scatto e iniziai a cercare la mia bacchetta
Astoria : forse cercavi questa
Disse per poi mostrarmi la mia bacchetta
Martina. : cosa vuoi da me
Astoria : niente mettere solo alcune cose in chiaro ecc . Allora incominciamo Wingardium Leviosa -e i miei piedi iniziarono a staccarsi del pavimento della stanza e fluttuare -adesso scendiamo in basso poi in alto ,basso alto basso alto e continuò così per un paio di minuti poi smise e io caddi a terra e in fine mi diede un calcio allo stomaco e se ne andò dicendo Draco è mio