Chapter 2

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Mi sedetti al primo tavolo,in disparte,vicino alla finestra,pioveva e adoro sentire il rumore della pioggia. Tirai  fuori dallo zaino il libro di matematica e cercai di impegnarmi nella comprensione di un problema,il quale comprendeva mele,banane,pesche e tanti numeri. Matematica era l'unica materia in cui facevo schifo,non capivo mai niente e mi perdevo sempre a pensare ad altro. La frutta del problema mi aveva fatto venire fame,presi dallo zaino un pacchetto di cracker ed incominciai a mangiarli di nascosto poiché era proibito mangiare in biblioteca. Erano le 11:45 e dovevo stare lì ancora 3 ore,il solo pensiero mi faceva innervosire. Se solo la sera prima mi fossi ricordata della sveglia. Ero troppo stanca per il troppo studio e andai a letto diretta "se me ne fossi ricordata ora non sarei qui ma a casa di Mike o Darcy a spassarmela" ricordavo a me stessa. Ad un tratto la sedia di fronte a me venne occupata. Dal ragazzo misterioso. Aveva ancora il libro in mano ma non più le cuffie. Mi fermai a fissarlo ma lui non se ne accorse fingendo di essere preso dalla chimica. Era un ragazzo alto e magro, i suoi capelli erano un misto fra biondo e Bruno ma erano più castani;aveva una bocca carnosa color pesca. Poi mi soffermai su quello che la mattina mi aveva attirato:aveva due grandi occhi azzurri e intensi,e visti più da vicino avevano anche delle striature di verde. Facendo finta che non mi importasse della sua presenza ritornai ai miei problemi. "Scusa per questa mattina" disse il ragazzo dagli occhi color mare," non preoccuparti lo avevo già scordato. Eravamo entrambi un po' nervosi" balbettai "sei nuovo giusto?" non so perché lo chiesi o perché mi importasse "si,mi sono trasferito da tre giorni da Phoenix", "ah giusto.. piacere,Nate"  mi allungó la mano dopo essersi accorto di non essersi ancora presentato, "Violet" gli strinsi la mano timidamente. "Come mai qui?" mi chiese,"sono arrivata tardi al test di stamattina,e non era la prima volta.. Tu?" gli chiesi," usavo il telefono durante il test per cercare le risposte online,mi hanno beccato stavolta.." non so perché ma scoppiai a ridere immaginandomi la scena "non è stato molto divertente stamattina,ma a ripensarci in effetti lo è. Passami un cracker dai" mi chiese ridendo,gli passai il pacchetto. Le ore rimanenti passarono in fretta fra chiacchiere e risate e scoprii di avere molto in comune con quel ragazzo ad esempio l'amore per i Coldplay.
"Ti ho finito i cracker e le ore di punizione sono finite, per rimediare ti va un frozen yogurt?"mi domandó  "amo il frozen yogurt";presi i miei libri,li misi nello zaino e ci dirigemmo fuori dalla scuola. "Ti piace andare in moto?" Mi chiese portandosi una sigaretta alle labbra "si,ma non ci vado spesso",in realtà ho sempre avuto paura delle moto, " allora andremo con la mia moto da cross" mi annunciò indicandomi la sua KTM rossa e bianca e porgendomi un casco nero. "Dovrei salire sulla moto di uno sconosciuto che ho appena incontrato?" Chiesi ironicamente "non sono uno sconosciuto sono un tuo compagno e amico" mi disse accendendo il motore,si mise il casco "cosa aspetti a salire? Non lo vuoi più il frozen yogurt?" Presi tutto il coraggio che avevo in corpo,indossai il casco che mi aveva dato e salii dietro di lui. Appena partì, d'improvviso,
d'istinto mi attaccai a lui,stringendo con le braccia il suo corpo e mi sentii subito più sicura.

You&IWhere stories live. Discover now