•Quando stai per mollare fermati un attimo e pensa al motivo per il quale hai resistito fin'ora: pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che hai di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, sentirai ogni battito del tuo cuore come l'eco di ogni passo che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'è vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.•
•-Che hai?
-Non lo so.
-Non lo sai?
-Non lo so spiegare. Piango per dolori accumulati e pianti trattenuti e poi scoppio butto tutto fuori, sempre.
-Vuoi parlarne?
-No grazie, me la son sempre cavata da sola, passerà. Anche stavolta passerà.•
•Quasi tutte le persone che avevo vicino mi rimproveravano qualcosa e allora provavo a scendere a compromessi con me stesso limitando dei lati di me che potevano risultare fastidiosi. Ma era inutile perché ne trovavano altri. Ho capito poi che non dobbiamo per forza cambiare noi stessi, che sarei stato più felice se mi fossi scelto un pò di più, ogni tanto.•
•Conosci il mio nome, ma non la mia storia. Hai sentito cosa ho fatto, ma non cosa ho passato. Sai dove sto, ma non da dove vengo. Mi vedi ridere, ma non sai come ho sofferto. Smettila di giudicarmi. Sapere come mi chiamo non vuol dire conoscermi.•
•Sai cos'ho capito? Che non basta un 'addio' per abbandonare una persone. Non basta cancellare le foto, il suo numero, i suoi messaggi per dimenticare tutto quello che avete passato. Che andare avanti findengo un sorriso non vi farà stare meglio. E che il dolore, la sua assenza, il bisogno di avere l'altra persona con voi sarà sempre lì. E ritornerà a tomentarvi.•
