1 Tutto sta per cambiare

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Col tempo impari a tenerti le cose dentro, non perché hai un carattere chiuso, ma perché spesso spiegare è inutile. Tanto alla fine le persone che ti capiscono veramente sono quelle a cui non hai bisogno di spiegare nulla.
La mia vera difficoltà, era capire perché non mi amavo, il mio essere lo ignoravo, non mi accettavo, ben presto
mi resi conto dei miei difetti, ma che hanno tutti, mi dicevo, e quando la famiglia non è di supporto , e ci mette il carico di novanta per farti sentire ancora più alieno, allora le cose si possono fare davvero difficili da gestire. La disperazione diventa una compagna inseparabile e la via d'uscita sembra inesistente. Se c'è una cosa che ho veramente imparato, durante la mia infanzia prima e l'adolescenza poi è stato sentirmi sbagliata , inadeguata e sola. L'unica certezza che avevo era che così come ero non andavo bene, ma nessuno sapeva dirmi come avrei dovuto essere. Finisci per odiare il tuo stesso dna , odiare tutto di te, e sei condannato a vagare per questa terra cercando ogni volta di andare bene nella speranza di essere accettati di essere amati e non più così disperatamente soli. Quello che ho capito diventando adulta e che non bisogna mai smettere di cercare la via d'uscita dal labirinto di specchi , perché l'uscita c'è sempre , a volte è a un passo da te , a volte ci vogliono anni per trovarla tentando tutte strade possibili altre volte basta un aiuto esterno. Il passato non molla mai la presa , ma si impara a lasciarlo chiuso in soffitta e tirarlo fuori solo in rare occasioni.
Ero il tipo di ragazza che veniva reputata strafottente dagli amici,chiusa,complicata dai genitori, e sbagliata da se stessa. Ho sofferto e temuto, volevo solo dimenticare il passato, proteggere il mio cuore
è proprio quando meno te lo aspetti, quando inizi ad agire senza che rifletti, mi sono ritrovata da me stessa salvata. Ero ingenua, e per certi versi lo sono ancora. Ma non potevo sapere cosa mi aspettava. L'unica certezza è che la mia vita e il mio cuore non saranno mai più gli stessi, non dopo che lui li ha stravolti. La mia vita ha iniziato a somigliare ai film che vedevo da ragazzina: quelle trame ridicole sono diventate la mia realtà. Mi sarei comportata in maniera diversa se avessi saputo cosa mi aspettava ? Non lo so. La verità è che ti conoscevo ancora prima di incontrarti, ti sentivo vicino a me anche se non ceri.
Non sapevo chi tu fossi, mentre ero in macchina con lui, vedevo andare a pezzi la mia vita, e poi Quella traccia in radio che sembra leggerti dentro, ti colpisce e lì ti accorgi che quello che non dici tu, a volte lo dicono le canzoni.. "D'improvviso penso a te che ti vorrei abbracciare anche per un istante e ti vorrei baciare come ho fatto sempre " quella frase fa esplodere in me un'emozione che mi travolge, il cuore inizia a battere all'impazzata perché inizio a sentirti più vicino a me, senza ancora conoscerti, attimi di felicità mi mettono in subbuglio e per un momento fingo di essere felice cacciando via l'angoscia che ho dentro. "Mi stai ascoltando?" Scossa dalla sua voce ritorno alla realtà "si, scusami stavo solo pensando a " ma cosa dico? Pensando e a cosa ? "sono tre volte che ti chiedo la stessa cosa, senza avere una risposta" mi dice infastidito.. "Scusa ripetimi ciò che hai detto, non ti ascoltavo" mi dirà una delle sue stupide cose, è tardi , devo rientrare e bla bla. " è tardi devo rientrare " sai lo sapevo già. " accompagnami a casa" dico in tono secco. Termina così un' altra giornata, la stessa di ogni giorno, domani forse sarà migliore, sarà diverso, forse il vuoto che ho dentro un giorno sarà colmato, tutta questa tristezza chissà forse andrà via, lo incontrerò e mi salverà mi ripetevo, forse sto sognando ad occhi aperti, non importa perché è l'unica cosa che mi rende felice, sognare mi dà ancora una speranza. Inizio a immaginare che per un momento mi succeda quello che è successo alla ragazza del film "ho sognato l'amore", due vite opposte, lontani ma allo stesso tempo vicini. Natalie e Nick vivono le loro vite normali. Lei lavora nel ristorante di famiglia, mentre lui è un architetto. Sono entrambi soli e insoddisfatti. Quando buttano un penny nella fontana locale ed esprimono il desiderio di incontrare il compagno di vita ideale, iniziano a sognarsi a vicenda e, nel sogno, si innamorano. Secondo la leggenda della fontana, hanno esattamente una settimana per trasformare il sogno in realtà e dicono che solo chi crede nei sogni e nell'impossibile può realizzare il possibile, loro ci sono riusciti per caso o per destino si sono ritrovati e hanno reso reale il loro sogno. Forse per oggi ho sognato abbastanza, devo tornare con i piedi per terra, la vita reale non è come i film, nessuno ti salva se non lo fai tu, dicono il contrario ma da qualche anno vedo le cose in maniera diversa, forse sto crescendo e questa cosa inizia a non piacermi più, sono più razionale, non ero così, mi chiedo che fine ha fatto quella ragazza che si emozionava guardando una di quelle trame sentimentale che adesso definisco "ridicole", quella dolce e innocente ragazzina che credeva al vero amore, al per sempre e a tutte quelle cose che adesso all'età di 22 anni vedo molto lontane da me, a volte mi faccio paura, non mi riconosco perché il mio cuore non è mai stato così freddo, iniziò a convincermi che non ho più sentimenti e forse neanche un cuore.
Non so cosa sia l'amore, ma inevitabilmente mi vieni in mente tu, questa figura sfuocata invade i miei pensieri, non so chi tu sia ma sento qualcosa dentro di me, una sensazione quasi strana ma familiare, quella sensazione che provi quando ti stai per innamorare, perché ho questa sensazione? Non so darti un volto e nemmeno un nome ma so che non posso pensare una persona che non esiste eppure ti sento sempre più vicino a me.
È lui? Perché non è più il centro dei miei pensieri? Cosa sta succedendo nella mia vita, sento che tutto sta per cambiare, forse è arrivato il momento di accettare la realtà, non sono più innamorata di lui, fa male ma anche ciò che mi ha fatto manda in fiamme il mio cuore.

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