Hi! It's me!

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-...I like the summer rain
I like the sounds you make
We put the world away
We get so Disconnected;
You are my getaway
You are my favourite place
We put the world away
Yeah we're so Disconnected

Turn of the radio
Those late night TV shows
Hang up the telephone and just be here with me
Turn of the radio
Those late night TV shows
Hang up the telephone and just be here with me

I like the summer rain
I like the sounds you make
We put the world away
We get so Disconnected;
You are my getaway
You are my favourite place
We put the world away
Yeah we're so Disconnected

Oh we are just so Disconnected"

Poggiai la chitarra dentro la custodia e mi avvicinai all'armadio dove attaccato ad un appendiabiti c'era la mia nuova divisa scolastica.
Questa consisteva in una camicetta bianca, una gonna scozzese bianca e blu, una cravatta blu e delle parigine nere con delle scarpe del medesimo colore.
Dovevo ancora provarla perciò la staccai dalla gruccia e me la infilai guardandomi allo specchio;
nel riflesso c'era una ragazza alta e magra con un occhio verde e uno azzurro e i capelli neri, l'uniforme metteva in risalto le curve e le parigine che arrivavano al ginocchio rendevano le gambe ancora più magre e slanciate.

Mi tolsi tutto, mi rivestii e scesi le scale. Arrivata in cucina salutai mia madre
-Allora Summy sei pronta per la nuova scuola?- mi chiese sorridente portandosi la tazza piena di caffè alle labbra, mia sorella Autumn mangiava tranquillamente latte e cereali mentre mio fratello si ingozzava di pancake con lo sciroppo d'acero sopra.

-Ciao tesoro- dissi dando un bacio sulla guancia a mia sorella per poi rivolgermi a mio fratello -Dio Colla fai schifo!- lui mi guardò male, il suo nome è Jonathan ma dopo un piccolo incidente avuto con il SuperAttack, per prenderlo per il culo ho cominciato a chiamarlo "Colla" e alla fine non ho più smesso

Io alzai le spalle in risposta alla domanda di mia madre, ormai non mi fa più alcun effetto cambiare scuola, è da quando ho compiuto 5 anni che continuiamo a traslocare a causa del lavoro di mia madre e ora che ne ho compiuti 17 ha finalmente deciso di stabilirsi.

~ ~ ~ ~ ~

Arrivata davanti scuola il mio cuore era a mille;
l'edificio bianco si ergeva in tutta la sua altezza e dove, appena prima dell'entrata un' enorme cartello recitava "WELCOME TO PACIFIC COAST HIGH SCHOOL" con sotto un' enorme grifone rampante, e davanti di esso un gruppo di ragazzi parlava e scherzava.

Dentro quel gruppetto riconobbi subito delle cheerleader, grazie a quelle ridicole uniformi striminzite, perciò decisi di girare a largo e subito dopo aver salutato mio fratello, entrai diretta a scuola; le pareti erano piene di poster colorati: alcuni del Drama Club, altri del Club di Scacchi e altri ancora del Club di Lettura.

Continuando a camminare raggiunsi la segreteria dove una ragazza dai capelli ricci e tinti di rosa mi salutò con un enorme sorriso porgendomi l'orario delle lezioni, doveva avere più o meno 17 anni
-Hey, io sono Megan, sono la ragazza che si occupa dell'accoglienza degli studenti nuovi...-disse la riccia allungando la mano
-Io sono Summer- risposi sorridendo e stringendole la mano
-Wow! Che nome fantastico!- io arrossi, e lei rise
-Scusami ma quando si trattava di persone nuove io divento un po timida- dissi guardandola
Lei scosse la testa divertita -Tranquilla, vieni ti accompagno in classe- e prendendomi per il polso si avviò sicura per quel labirinto di corridoi

Sinistra/Destra/Su/Destra/Sinistra/Sinistra

Continuai a ripetermi mentalmente tutte le svolte che avevamo percorso per arrivare fino alla classe dove c'era scritto Lingua Inglese 1
-Bene siamo arrivati- disse con un sorriso
-Mmh...che orario hai tu?- le chiesi controllando il mio
-Allora: Inglese,Scienze, due ore di matematica e poi Chimica- mi rispose pensandoci mentre si picchiettava un dito sul labbro
-Hey! Anche io!- esultai felice, la presi per un braccio e la trascinai nella classe dove ci sedemmo sugli ultimi due banchi.

Cominciai a tirare fuori la mia roba canticchiando ma un colpo di tosse mi fece fare un balzo
-Quello è il mio posto- disse una voce maschile; quando alzai lo sguardo vidi due occhi fatti di puro ghiaccio fissarmi insistentemente
-Mi dispiace ma mi sono seduta prima io- dissi con voce flebile ma il ragazzo però scoppiò in una roca risata facendomi rabbrividire
-Non credo tu abbia capito...ho detto che quello è il mio posto.-

Spazio Autrice•
Yeah, I'm back bitches👸🏼
Nuova storia, Nuovo sclero...
Byeee🦄🐧

My Bad RomeoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora