Capitolo Uno

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Grace
Mamma G:"Tesoro vai a dormire!Domani devi andare a scuola se vuoi diventare avvocato o medico"
Io?Avvocato?Medico?Davvero?Ma è possibile?Non voglio farlo!Voglio fare qualcosa che piace a me!
Sbatto la porta della camera e mi metto il pigiama che consiste nella maglietta del mio papà, mi tuffo sul letto a pancia in giù, subito dopo mi sdraio a pancia in su
Mia madre vuole che faccia un lavoro come il medico o l'avvocato, ma io non voglio, però non posso disubbidire
Sento la porta della mia camera aprirsi e vedo il mio papone sbirciare
Io:"Vieni papone"ridacchiai
Papà G:"Eccomi"si sdraio sul letto e mi baciò la testa, sorrisi, poi si rialzò
Papa G:"Buonanotte tesorino del papà"si sporse per baciarmi di nuovo la guancia e poi uscì dalla camera chiudendo la porta
Mio papà è gentile, ma la mamma lo sfrutta, la mamma è il capo di tutto, la mamma è l'avvocato ed è la migliore, pff...ma dai!
Pensando questo mi addormentai
01:47
Sentii qualcosa tremare e mi svegliai di botto, guardando la sveglia mi accorsi che era ancora notte, chiusi gli occhi e cercai di riaddormentarmi
Sentii un botto fortissimo e poi un fischio nelle orecchie, sentii un peso cadermi sulla caviglia, urlai dal dolore e poi aprii gli occhi e mi ritrovai alla sinistra due corpi inermi, mia madre e mio papà, urlai e incominciai a piangere guardandomi in giro, vedevo cumuli di macerie e nient'altro
Mi coprii gli occhi con le mani per non vedere niente e continuai a piangere finchè non vidi uno spiraglio di luce tra le mie mani
Tolsi le mani vedendo sfocato a causa delle lacrime e vidi davanti a me il sole sorgere, mi asciugai gli occhi e mi girai a sinistra cercando di avvicinarmi ai corpi dei miei genitori, incominciai di nuovo a piangere, non potevo neanche muovermi, mi faceva male la caviglia e i corpi erano troppo lontani, urlai quando cercai di liberarmi, il dolore era insopportabile e ricominciai a piangere
Sentii dei passi e una voce che canticchiava, urlai
Io:"Hey...ahi!"gemetti dopo aver alzato il braccio istintivamente per cercare di farmi vedere, non mi ero accorta che mi ero presa un bella botta
Io:"Hey, hey"urlai
Io:"Hey, aiutami"vidi la testa di un ragazzo sbucare da dietro un cumulo altissimo di macerie e guardarsi in giro girando la testa tipo pappagallo, risi, si voltò di scatto verso di me
X:"Hey tu!Cos'hai da ridere?"
Io:"Facevi ridere quando giravi il collo stile pappagallo"
X:"Ora che ci penso posso essere sembrato pazzo in quel momento"rise
Io:"Comunque, mi aiuti a levare quel coso"gesticolai con le mani quando dissi 'coso' e poi indicai il masso enorme sulla mia gamba
X:"Certo, come ti chiami allora?"
Io:"Grace, e tu tipo biondo?"
X:"Just-"gemetti quando tolse il masso dalla gamba
Justin:"Justin"
Io:"Bel nome!"
Zoppicando andai verso mio padre e quando lo vidi il mio sorrisetto sparii
Incominciai a piangere mi accasciai al corpo di mio padre baciandogli più volte il petto ricoperto dalla maglietta strappata, come se potessi in qualche modo svegliarlo
Io:"Papà, papone"alzai la testa e guardai la sua faccia, sembrava sereno, poi gli guardai il collo, aveva sempre avuto quella collana al collo, era un ciondolo a forma di cuore, non se la toglieva mai, mi diceva sempre che quando mi sarei sposata mi avrebbe fatto vedere cosa ci custodiva dentro, presi la collana e me la misi al collo, avrei rispettato la promessa, mi sarei sposata e poi l'avrei aperta allora.
Mi appoggiai al suo petto e piansi
Io:"Mi mancherai"singhiozzai
Poi guardai il corpo di mia madre
Io:"Ora posso fare cio che voglio, Stronza!Ne sarebbe felice il papà"gli urlai contro come se fosse ancora viva
Justin:"Ehy, vieni"mi disse dolcemente, allargando le braccia, mi avvicinai a lui e lo abbracciai
CONTINUA.........

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⏰ Last updated: Jun 23, 2017 ⏰

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Terremoto (Justin Bieber)Where stories live. Discover now