Sex in Rome

Cap.1: Katherine's POV

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Mi alzai quasi di scatto vedendo l'ora sul cellulare: le 8 in punto! "Cazzo!"- esclamai. Risistemai velocemente il letto, mangiucchiai qualcosa di corsa in cucina e feci una doccia veloce, quando, dopo che notai sul calendario che oggi era Venerdì, mi accorsi che avevo già dato tutti gli esami del semestre e che oggi è il compleano di Edward, l'amore mio. Con gli altri fa lo stronzo, ma quando è solo con me ed Emy è davevero un cucciolo. Oggi, essendo il suo compleanno, io ed Emy gli abbiamo organizzato una festa- a sorpresa ovviamente. Ops, scusate non mi sono ancora presentata.

Mi chiamo Katherine, per gli amici Katy, ho quasi 19 anni e sono una ragazza che ama divertirsi. Anche io, come Edward, sono una stronza, ma solo quando e con chi serve. Frequento il primo anno di università, facoltà di Matematica, mi piaccono molto le materie scientifiche, e quando posso, do delle ripetizioni, mi correggo, faccio i compiti di Edward, mentre lui gioca al cellulare. Fino a qualche anno fa giocavo a pallavolo, poi ho dovuto interrompere perchè avevo molte cose da studiare e non riuscivo a conciliare le due cose. Sono stata fidanzata fino a due anni fa co un ragazzo, Mattew. Uno stronzo senza precedenti. Mi ha lasciata dicendomi, in sintesi, che non solo on mi amava più ma anche che non mi ha mai amata. Ne ho sofferto molto, ma alla fine l' ho mandato anche io a fanculo! Sono una ragazza molto magra, ho sofferto anche di anoressia per colpa di quella sotttospecie di essere, ma i sto riprendendo. Porto una quinta di seno e devo dire che fa gola a molti morti di figa - purtroppo. D'altronde tutti i ragazzi, ecceto Edward, sono uguali: stesso modo di pensare, di vestirsi, tutti a guardare il culo e le tette alle ragazze come se non ne avessero mai visto uno, insomma una massa di idioti. Sono alta un metro e ottanta centimetri, ma in confronto ad Edward sembro leggermente nana, per questo ogni volta che esco con lui metto scarpe con tacco 12 a spillo! Ciò che mi caratterizza maggiormente sono i miei capelli: naturalmente sono di colore nero, ma con l'ultima tinta sono blu, mi piace molto questo colore. Anche i miei occhi sono celesti, ma solo perchè uso lenti a contatto colorate, perchè naturali sono verdi.

Dunque dicevo? Ah si, stasera ci sarà il compleanno di Edward ed io ad Emy gli abbiamo regalato un viaggio per tre persone a Roma! E' già tutto pagato, non resta che aspettare stasera per consegnarglielo. Edward adorerà andare a Roma perchè non c'è mai stato e vorrebbbe incontrare qualche ragazza italiana. Lui però è fidanzato e spero vivamente che non combini cazzate durante il viaggio. Non sarei andata all' università così tolgo l'uniforme e corro in cucina a fare un' abbondante colazione. La confusione che ho lasciato è incredibile: ci sono pacchi di brioscine ovunque, la porta del frigorifero è rimasta aperta (e poi mi lamento che la bolletta viene cara) e c'è anche la tavola apparecchiata con quello che ho mangiato ieri sera.

Mi prendo tutto il tempo che mi serve per fare colazione, risistemare il disordine che ho lasciato, lavarmi nuovamente e vestirmi. Appena sono pronta guardo il cellulare e vedo che sono le 8:35. Tempismo perfetto per accompagnare Edward a scuola, considerando che oggi entra a seconda ora perchè manca una sua insegnante.

Telefono ad Emy per assicurarmi che anche lei sia pronta per rendere unica questa giornata: è il compleanno del nostro Edward, il diciottesimo poi, non un compleanno qualunque. Compongo quindi il numero e la chiamo.

"Pronto Katy"- mi risponde Emy dall' altro capo del telefono. Dalla sua voce deuco che anche lei è entusiasta per stasera.

"Allora, tutto pronto per la giornata migliore della vita di Edward?"- dico anche io con entusiasmo.

"Aspettavo questo giorno da secoli. Chissà che faccia farà Edward non appena vedrà i biglietti aerei"

"Se lo merita! Almeno stacca la spina dalla solita routine"

"Hai prenotato pure per Aveline?"- mi chiede

"Ovviamente no! Ultimamente quella smorfiosa mi sta parecchio sul cazzo. Se prova a fare del male ad Edward le punto una pistola alla testa!"- le rispondo in tono acido