Cooking lunch for her

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Lauren's pov:
Mi sveglio la mattina con la sveglia che suona e Camz in mutande accanto a me
-mhh,Lauren,spegnila ti prego- dice ancora mezza addormentata. Non posso fare a meno di ridere vedendola in questo stato -fanculo Lauren- mi dice e poi si gira dall'altro lato -buon giorno anche a te Camz- sorrido e le do un bacio sulla guancia. Sbadiglio e subito dopo mi alzo,oggi purtroppo è lunedì e devo correre a lavorare,corro in bagno mi tolgo quel poco che mi rimane e mi butto sotto la doccia,regolo la temperatura più ghiacciata che mai. Mi lavo ben bene ed esco dalla doccia,mi avvolgo in un asciugamano per asciugarmi e poi mi vesto con la mia divisa da lavoro,una minigonna aderente bianca e una t shirt nera con il nome del bar in cui lavoro,di cui ho già parlato in precedenza, indosso delle scarpe con le zeppe nere e dopodiché corro subito da Camila per salutarla. -Camz,io vado a lavoro- le dico e le lascio un altro bacio sulla guancia -mh,faresti la barista o la prostituta?- mi chiede e sbadiglia..se non fosse così carina la picchierei -la barista,idiota,questa è solo la mia divisa- le rispondo e alzo gli occhi al cielo -mh,una divisa fin troppo sexy- mi dice e si passa la lingua sulle labbra -Camila sei una perfetta pervertita anche appena sveglia- le dico ridendo,e lei mi sorride. È così dolce..e bella..-Camz,io devo scappare tu resta pure qui ed aspettami per il ritorno ad ora di pranzo sarò qui- le dico e poi le lascio un bacio sulla guancia scendendo le scale di fretta e uscendo di casa,montando sul mio scooter nero e avviandomi a lavoro.
Camila's pov:
Bene,ora mi ritrovo qui,sola in casa di Lauren.
Approfitto di questo tempo per fare 2 cose.. prima di tutto chiamo mia mamma,cosa che non faccio da quando mi sono "trasferita" a casa di Lauren..ma non dirà nulla,in fondo è abituata al fatto che io scompaia,anche per settimane.
-KARLA!- urla mia MADRE -DOVE SEI STATA PER TUTTO QUESTO TEMPO...SONO MORTA DI PAURA,LO SAI?!SENZA NESSUN PREAVVISO..- la interrompo -mamma,non c'è nessun problema,sono in ottima salute e a casa della..della...della mia nuova ragazza!-dico incerta,infondo io e Lauren non abbiamo mai chiarito questo. Sento mia madre sospirare..- Camila,dimmi che ti prende- mi dice,in tono più calmo -Fino a 4 giorni fa stavi tranquillamente a casa..poi parti con un fottuto zainetto e non ti fai più sentire viva dopo 3 giorni!- dice ricominciando ad arrabbiarsi -mamma,calma.. okay? Va tutto bene. Sto benissimo con la mia ragazza,e credimi non ho mai amato nessuna come amo lei...non voglio lasciarla- questo dopotutto è la verità,quelle di prima erano solo puttanelle di turno..- Camila,non ti sto chiedendo di lasciarla..ma almeno avvisami la prossima volta! Scusami..ma sono davvero arrabbiata,mi hai fatto prendere un grosso colpo.- mi dice in tono preoccupato -mamma non ti devi preoccupare per me..ormai sono grande e ho 21 anni- le dico -Mh,e la tua ragazza?- mi chiede,in tono serio -22, perché?- le rispondo -Stasera portala a cena da noi,la voglio conoscere,ciao Camila ti voglio bene- dice e poi attacca.
Odio quando fa così...
-si,ti voglio bene anche io mamma!- urlo e poi sospiro chiudendo gli occhi. Rifletto un attimo..bene,quando Lauren tornerà la dovrò costringere ad andare a cena dei miei nonostante non ci frequentiamo da nemmeno una settimana..magnifico,davvero fantastico.
Mi alzo e mi vado a lavare,dopodichè frugo nell'armadio di Lauren e trovo una maglietta larga,ovviamente nera,con la scritta di una band..me la metto e mi va abbastanza larga,fungendomi da vestitino,bene,non avrò bisogno di pantaloni. Dopodiché scendo giù e cerco del cibo, sono fortunata,trovo degli spaghetti nella credenza e dei pomodori nel frigo,so che pranzo romantico fare a Lauren per costringerla a venire a cena dai miei questa sera.Sono solo le 10:30,per questo decido di mettere qualcosa sotto i denti,e trovo dei biscotti al cioccolato,wow i miei preferiti..ne mangiucchio un paio poi poso lo scatolo sperando che non mi scopri,e prendo il cellulare cercando su internet la ricetta perché no,non so nemmeno fare degli spaghetti al pomodoro.
Cazzo..ho finito i giga..corro per tutta la casa alla ricerca del WiFi ,penso di arrendermi finché non apro l'ultima porta,uno sgabuzzino con un sacco di poster di band rock e metal dove vedo finalmente il router..copio il codice della password e finalmente accedo alla rete. Un altra cosa attira la mia attenzione in quella stanza..una foto incorniciata..mi avvicino e vedo che ritrae una donna alta e snella dai lunghi capelli neri e occhi color nocciola,davvero bella direi, finché affianco non vedo una dolce bimba dai 3 o 4 anni che le da la manina,ha dei capelli neri a caschetto e dei bellissimi occhi verdi.. Lauren,credo..mi scappa da ridere.. è così tenera. Affianco a lei c'è un altra figura,un uomo alto con capelli marrone chiaro e degli occhi verdi,come quelli di Lauren,sicuramente suo padre,di cui mi ha annunciato la scomparsa. Sorrido e poi lascio la stanza..con un sorriso malinconico,in qualche modo quella foto dava anche a me malinconia. Dopo aver cercato la ricetta e aver incominciato a cucinare,cercando di copiarla alla perfezione,mi rendo conto che sono passate ben 2 ore e che sono le 12:55. Bestemmio,Lauren sarà qui fra 5 minuti..gli spaghetti non sono ancora cotti,allora corro a frugare fra i cassetti alla ricerca della tovaglia e delle posate più belle,trovo una tovaglia rossa e delle posate che mi sembrano abbastanza carine,diciamo,con dei bordi dorati. Infine prendo dei bicchieri di vetro,di colore nero,per renderla più felice e a suo agio e dei tovaglioli,apparecchio tutto alla perfezione e prendo dei piatti,anche questi neri,ma abbastanza eleganti e ci metto dentro gli spaghetti,in quel preciso istante cotti. Aggiungo il sugo e nello stesso istante in cui ripongo i piatti sul tavolo entra Lauren

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