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Avete presente quando dovete fare le analisi del sangue e state in ansia estrema nemmeno doveste andare in guerra?

Avete presente quando sentite il cuore pulsare e la voglia di scappare si fa strada in voi?

Avete presente quando le vostre mani perdono colorito, diventano gelide e improvvisamente è il vostro turno?

Voi camminate con le orecchie ovattate, sapete che non potete più tirarvi indietro, che dovete entrare e farvi visitare, che non potete più scappare.

State per collassare ma stranamente avanzate e vi sedete sulla poltrona, tutto diventa bianco, non avvertite più i suoni e l'unica cosa che di colpo percepite è l'ago che affonda nella vena e inizia a torturarvi.

È un attimo essenzialmente. Non fa nemmeno male. Ciò che fa male è quando cominciate a sentire il sangue venire risucchiato e voi state solo pensando alla vostra anima che abbandona il corpo e vola via.

Avete presente la sensazione di vuoto e baratro che si avverte in quel millesimo di secondo?

Avete presente il blocco di ogni funzione corporea che per un secondo vi uccide, finché quell'ago non esce dal braccio e tutto torna magicamente come prima?

Avete presente tutto questo?

Bene, allora capirete perfettamente come Park Jimin risucchi ogni energia a Min Yoongi sempre, costantemente, perennemente.

Yoongi odia andare a fare le analisi del sangue. Le odia a morte e ne ha una fobia estrema. Ma date le sue carenze di ferro e la sua salute lievemente cagionevole, deve per forza sottomettersi a varie visite mediche.

Yoongi proprio non capisce come le persone in fila con lui possano starsene così tranquille e beate. Lui è una matassa di nervi e sente che a breve crollerà al suolo facendo la solita figura di merda.

Sua madre lo guarda malissimo, sospira esasperata e gli sventola un foglio bianco sul viso: Yoongi non si rende conto che andando nel panico tende a trattenere il respiro.

"Numero 51"

Urla un'infermiera richiamando l'attenzione dei presenti.

E Yoongi muore dentro perché il cinquantuno è proprio lui e- ehi, eravamo rimasti al 17 poco fa!

Sua madre lo spinge e lo accompagna consapevole di non poter restare al fianco di suo figlio poiché già bello che grande.

"Siediti pure qui, vedrai che andrà tutto bene! Oggi sta facendo le analisi un dottore speciale, non sentirai nulla."

A quelle parole, Yoongi trema. Lui vuole la più anziana dottoressa disponibile, quella con maggiore esperienza e professionalità, quella che non faccia sentire nulla.

Invece, quando vede uscire un ragazzo dall'altra stanza quasi non sviene.

"Lui è un tirocinante, il migliore del corso. Rilassati dai."

"COSA? NO- senti, no, tu non mi-"

Quando l'infermiera ridendo torna nell'altra stanza e Yoongi salta dalla sedia alla notizia, il tirocinante in questione gli poggia l'indice sulle labbra e gli sorride dolce.

"Prometto che sarò dolcissimo. Adesso stenditi, ti abbasso la poltrona così starai meglio."

Yoongi è paralizzato. Fissa quegli occhi scuri poco distanti dai suoi e annuisce con quel dito premuto sulla bocca.

Cosa sta succedendo?

Si ritrova sdraiato su quella poltrona e quando sente il suo braccio sinistro venir stretto dal laccio, freme di terrore.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 15, 2016 ⏰

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