Ziam

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Liam credeva che non ce l'avrebbe fatta ad arrivare a fine giornata, non dopo tutte quelle ore chiuso in uno studio a riversare su carta stralci di pensieri che potessero funzionare come testi di canzoni. Per questo quinto album si erano finalmente presi una pausa e potevano procedere a ritmi più umani, ma era comunque difficile concentrarsi quando la sua mente era incentrata su Zayn. ZaynZaynZayn.
Anche Louis si era accorto della sua poca collaborazione ma non se l'era presa più di tanto e aveva stabilito che potevano riprendere il giorno dopo. Il fatto che Liam fosse già fuori dalla porta cinque minuti più tardi, aveva smesso di stupirlo da molto tempo.
Era ormai sera quando parcheggiò l'auto nel vialetto di casa e ancora non era sceso che già stava frugando nelle tasche alla ricerca delle chiavi. Una volta dentro tolse le scarpe e le calciò in un angolo, passando per il soggiorno e la cucina in cerca di Zayn. Non trovandolo in nessuna delle due stanze tese le orecchie a captare qualche suono, ma non gli giunse niente. Poi notò la luce accesa sulle scale.
Salì i gradini due alla volte e camminò lungo il corridoio fino alla porta della loro camera. La porta era semi aperta e da lì riusciva a vedere una porzione del letto. Zayn era sicuramente lì dentro perché lo sentiva canticchiare a labbra chiuse. Si sporse un po', senza farsi vedere ancora, e lo vide seduto a gambe incrociate al centro del letto, una mano appoggiata sul pancione e l'altra immersa in un barattolo di crema vicino ai suoi piedi. Restò a guardarlo per un po' in silenzio, mentre si massaggiava la pelle tesa della pancia inconsapevole di essere visto. Liam sapeva di avere un sorriso stampato in volto senza bisogno di guardarsi ad uno specchio. Osservare Zayn che si prendeva cura del loro bambino non ancora nato gli mandava in tilt il cervello. Era meraviglioso.
Doveva toccarlo. Questo pensiero lo colpì come un fulmine e, come se lo avesse detto ad alta voce, Zayn alzò gli occhi su di lui. Un sorriso enorme e luminoso gli spuntò sul volto.
"Hey" lo accolse Zayn. "Pensi di entrare?" gli chiese, mentre cercava di districare le gambe da sotto il peso del pancione.
Ridendo sotto i baffi alla scena, salì sul letto e, gattonando, raggiunse il moro. Si sporsero l'uno verso l'altro per scambiarsi un bacio, una giornata intera senza vedersi era davvero troppo per loro.
"Mi sei mancato" gli disse una volta separati e, mentre Zayn gli dava le spalle per sistemare la crema sul comodino, Liam ne approfittò per avvolgergli le braccia attorno al busto e tirarselo contro.
"Tantissimo" gli sussurrò contro l'orecchio, mordendogli il lobo. Zayn sospirò rumorosamente e rilassò i muscoli lasciando che fosse l'altro ragazzo a muoversi. Liam continuò a baciargli la pelle dietro l'orecchio, poi scese lentamente lungo la mandibola, tempestandolo di baci fino al collo, dove si fermò a succhiargli la pelle. Quando si scostò, un vistoso succhiotto spiccava sulla pelle di Zayn che aveva lasciato cadere indietro la testa. Approfittando dello spazio Liam lo fece scivolare di schiena sul materasso e, cercando di non pesargli addosso, si ancorò sulle braccia e scese a stuzzicargli un capezzolo.
Sapeva quanto Zayn fosse diventato sensibile in quell'area con la gravidanza e infatti, come fece roteare la lingua spargendo un po' di saliva, lo sentì trattenere il fiato e poi un gemito acuto risuonò nella stanza.
"Liam-m..." Zayn gli strinse con forza il braccio, mentre Liam dava le stesse attenzioni all'altro capezzolo. Mordicchiò la pelle intorno all'areola e questo procurò un sibilo da parte del più giovane, poi gli lasciò un altro succhiotto all'altezza del cuore.
Ormai Zayn era gelatina tra le braccia di Liam che sentiva la propria erezione pulsare ad ogni gemito che usciva dalle labbra del moro.
"Ho bis-s ...Liam!"
"Sì?" lo stuzzicò.
"Dentro... ti pr-prego" ansimò Zayn, la voce arrochita dal piacere.
"Non ancora" rispose Liam, anche se tutto il suo corpo stava urlando il contrario, ma sapeva che questa cosa avrebbe fatto impazzire Zayn.
Lasciò scivolare i palmi aperti ai lati del pancione e cominciò a massaggiare la pelle profumata di crema, mentre con la bocca scese fino a ritrovarsi all'altezza dell'ombelico. Roteò la lingua spargendo saliva e mordicchiò la carne sporgente fino a che non assunse una tonalità rosata. Zayn sotto di lui stava impazzendo, nel tentativo di inarcare la schiena e avere maggiore contatto.
Decise che lo aveva stuzzicato abbastanza e scese con una mano ad accarezzargli il membro coperto dalla stoffa della tuta.
"Lee...non posso..ti giuro che-e..." ma le parole gli morirono in gola quando Liam afferrò con una mano l'elastico e tirò giù pantaloni e boxer portandoli sotto la curva del sedere. Gli accarezzò appena il solco tra le natiche, un'anticipazione di quello che sarebbe venuto e procurò un piagnucolio insoddisfatto dalle labbra del più piccolo.
L'erezione di Zayn svettava dura e lucida dalle prime gocce di sperma e Liam dovette darsi uno schiaffo mentale per non far finire tutto troppo in fretta.
Si avvicinò piano alla punta, non toccandolo ancora, ma lasciando che il suo fiato caldo la lambisse. Zayn rispose aprendo le gambe così da lasciargli più margine di spazio e Liam non lo fece attendere oltre.
Chiuse le labbra attorno alla punta e ci roteò la lingua attorno, mentre una mano andava a massaggiargli i testicoli.
"Cazzo" gemette Zayn e, anche se Liam dalla posizione in cui era non poteva vederlo per via del pancione, poteva immaginare perfettamente il suo viso, gli occhi strizzati mentre inseguiva il piacere e i capelli sudati che gli ricadevano sulla fronte.
Ne accolse di più in bocca, incavando le guance e succhiò forte. Zayn, d'altra parte si sentiva scoppiare, una bolla di calore che premeva nel basso ventre, lasciandolo senza fiato. In uno slancio si sporse in avanti per aggrapparsi ai capelli del castano e Liam si ritrovò con il naso affondato nell'inguine di Zayn, la punta del membro che gli pulsava direttamente sul fondo della gola. Deglutì d'istinto e la contrazione dei muscoli creò una stimolazione che lasciò Zayn a boccheggiare, mentre Liam riprese a succhiare. Lasciò che le mani del moro tra i suoi capelli dettassero il movimento e rilassò la gola più che poté.
Stava per scendere con la mano ad alleviare un po' della pressione che sentiva al basso ventre, ma le spinte di Zayn divennero più frenetiche e, con un gemito strozzato, si abbandonò all'orgasmo.
Liam ingoiò d'abitudine e lo lasciò andare solo quando lo sentì rilassarsi tra le sue labbra. Mentre Zayn cercava di riprendere fiato e cognizione del suo stesso corpo, Liam si sporse verso il comodino e, tirato il cassetto giusto, prese il lubrificante.
Tornò con lo sguardo verso Zayn e lo trovo ad osservarlo, un sorriso languido sul viso sudato. Gli prese dalle mani il tubetto e lo appoggiò sulle lenzuola, poi lo fece stendere con la schiena appoggiata alla testiera del letto.
Liam restò immobile, capendo che Zayn voleva dedicare delle attenzioni anche a lui, e lasciò spazio al ragazzo. Zayn non perse tempo e lo svestì, regalandogli una carezza lungo l'erezione che servì solo ad aumentare il bisogno che Liam sentiva bruciargli dentro, poi gli si sistemò a cavalcioni.
Sì chinò a baciarlo, la bocca di Liam già schiusa ad accogliere la sua lingua e gli accarezzò il palato, sentendo il proprio sapore. L'altro rispose con impeto, spingendo le loro lingue a cercarsi, fino a che si dovettero separare in cerca d'aria. Liam tenne Zayn sul posto, premendolo contro di lui per quello che il pancione permetteva loro e gli catturò il labbro inferiore tra i denti, tirando piano. Sì baciarono di nuovo, poi Zayn scese lungo il collo, e nel farlo scivolò indietro sfregando l'erezione di Liam tra le natiche.
Il ragazzo dovette trattenersi dal venire all'istante, ma grugnì un lamento mentre Zayn scendeva sul petto e gli succhiava un capezzolo, stimolando l'altro con le mani.
Con la mano libera, senza interrompersi, cercò a tentoni il lubrificante e ne fece staccare il tappo. Al solo rumore, un brivido d'anticipazione corse lungo la schiena di Liam che osservò Zayn cospargersene la mano e poi farla sparire dietro la sua schiena. Quando tutte e cinque le dita si avvolsero attorno al suo membro, Liam gemette a bocca aperta per il contrasto freddo contro la sua carne bollente. Zayn cominciò a pompare l'asta, cospargendola di lubrificante e risalendo verso la punta, la stuzzicò con il pollice. Continuò per un po', finché Liam gli prese il braccio, bloccando il movimento.
"Non voglio...venire così" gli disse, cercando inutilmente di prendere fiato. Fece leva sulla schiena per sporgersi a prendere il tubetto, ma fu Zayn a bloccarlo.
"Non ce n'è bisogno" gli rispose, e le guance gli si colorarono di rosso nonostante tutto quello fatto finora. Liam sgranò gli occhi, annebbiati dal piacere e portò una mano tra le natiche del ragazzo sopra di lui. Tracciò il solco con le dita finché non raggiunse l'apertura e vi spinse l'indice dentro. Come superò l'anello di muscoli sentì il dito scivolare senza nessuna resistenza, grazie al lubrificante e l'immagine di Zayn, steso sul letto mentre si preparava da solo per lui, gli colpì la mente.
"Ti sei preparato per me, vero?" Zayn annuì non fidandosi della propria voce, perché Liam continuava a scavare dentro di lui. "Così voglioso, Zay. Da non poter nemmeno aspettare" gli sussurrò Liam, aggiungendo un secondo dito e sforbiciando, di nuovo senza nessuna resistenza.
"Liam...b-basta...son-no pronto...ah" cercò di dire Zayn tra i gemiti. Liam sfilò le dita e lasciò che l'altro ragazzo si sistemasse. Con una mano a reggergli il fianco e l'altra a tenere l'erezione, guardò Zayn che lentamente si calava fino a che la punta si spinse contro la sua apertura. Allora Liam lasciò che Zayn gli si puntellasse con le mani sul torace e lo guardò mentre inghiottiva centimetro dopo centimetro il suo membro, le gambe che gli tremavano per lo sforzo di sostenere il peso della pancia. Quando le natiche di Zayn toccarono la base del suo inguine Liam perse la cognizione del tempo. Il calore che lo avvolgeva era soffocante e Zayn faceva questa cosa deliziosa di contrarre e rilassare i muscoli che lo stava mandando fuori di testa. E non aveva ancora cominciato a muoversi.
Mentre dava il tempo a Zayn di abituarsi alla sua presenza, appoggiò entrambe le mani sul pancione e osservò il viso del suo ragazzo. I capelli che gli cadevano sudati sulle spalle e le labbra rossissime a causa dei morsi e dei baci. Ma la cosa più bella era l'aura luminosa che aveva da quando era in attesa. Diede un leggero colpetto col bacino e Zayn sorrise, gli occhi chiusi a inseguire meglio le sensazioni, cominciando a muoversi. Dapprima gli affondi cominciarono lenti, tanto che Liam poteva vedere perfettamente il suo membro sparire tra le natiche di Zayn, poi aumentarono d' intensità entrambi proiettati verso il piacere. Non sapeva più di chi fossero i gemiti che spezzavano l'aria, il cervello annebbiato dalla libido. Sentiva l'orgasmo crescere dentro di lui e in un attimo di lucidità vide il membro di Zayn rimbalzare tra i loro corpi, la punta congestionata. Continuando a colpire sistematicamente il fascio di nervi che pochi istanti prima aveva fatto urlare Zayn di piacere, portò una mano a stringersi attorno all'erezione e pompò al ritmo dettato dalle spinte. Ormai non uscivano che versi strozzati dalle loro labbra e i movimenti si erano fatti più frenetici. Dopo l'ennesimo affondo alla prostata, Zayn si lasciò andare ad un lungo gemito e venne sporcando l'addome di Liam. Il ragazzo, intuendo la fatica del più piccolo, lo aiutò a sfilarsi e lo stese di schiena poi affondò di nuovo dentro di lui. Dalla nuova posizione aveva maggiore accesso e riprese le spinte, un paio di rapidi affondi che fecero mugolare il più piccolo dal piacere, nonostante fosse appena venuto.
Questo e una particolare stretta del cerchio di muscoli bastò a farlo esplodere. Venne dentro di lui, fino a svuotarsi completamente. Stava per sfilarsi, ma Zayn glielo impedì.
"Resta ancora un po'" gli chiese dolcemente, talmente in contrasto con ciò che avevano appena consumato da farglielo tornare di nuovo duro.
Liam lo accontentò più che volentieri , appoggiandosi leggermente al pancione mentre riprendevano entrambi fiato. Poi tutto ad un tratto, sentì un colpetto contro il proprio addome.
Appoggiando una mano in quel punto, lo sentì colpire di nuovo e rivolse a Zayn un sorrisetto.
"Ops, qualcuno si è svegliato" ghignò Liam, sfilandosi via. Raggiunse il fianco del moro e lo prese tra le braccia, premendosi contro la sua schiena sudata.
"Ti amo" gli sussurrò all'orecchio e Zayn bofonchiò un "Anch'io" mentre il sonno lo raggiungeva. Ma riuscì comunque a cogliere quello che Liam disse dopo.
"Grazie piccoletto, ma non lo dire a papà."

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