Capitolo 8-Sogno Rivelatore

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Allison, Allisooon! Dai stanno per arrivare i soccorsi, tieni duro!》, gridò Chris sofferente.

Allison sembrava incosciente. La sua testa era rivolta dall'altra parte, mentre una riga di sangue le scendeva lungo la guancia.

Chris cercò di resistere per un pò, ma alla fine cedette anche lui e svenne.

I soccorsi arrivarono e furono portati in ospedale.

Ah, la mia povera testa, ma dove mi trovo?》, disse Chris.

Si guardó un pò intorno per cercare di capire cosa stesse succedendo.
Notò che nel suo braccio era attaccato un macchinario che ne controllava i parametri vitali. Il suo viso era coperto di bende.

Si ricordò dell'impatto frontale, dell'airbag che quando si aprí gli causò non pochi danni in viso, ma ricordò anche come si ferì le altri parti del corpo.

Menomale che indossavo la cintura di sicurezza

Non aveva forze, ma la sua volontà di rivedere la ragazza cresceva ogni secondo.

L'infermiera si recò subito nella stanza per assisterlo, 《Hai bisogno di qualcosa?》, chiese gentilmente.

Un bicchiere d' acqua, grazie mille

Va bene, arrivo subito

Chris in quell'istante dimenticò di chiedere notizie di Allison, così aspetto il ritorno dell'infermiera per farlo.

Posso farle una domanda?

Certo

Come sta Allison Fletcher?

Allison Fletcher... é in coma

riprenderà, vero? 》, chiese il ragazzo con le lacrime agli occhi,

Beh... Non si sa con certezza se riuscirà a farcela》, rispose lei uscendo dalla stanza.

Chris scoppiò in lacrime, iniziando a ricostruire nella sua mente pezzo per pezzo ciò che stava accadendo.

Io ed Ally siamo partiti venerdì, maledetto week-end... Se non le avessi mai proposto una cosa del genere ora non saremmo qui

Era tardi,a stento Chris riuscì a chiudere gli occhi e riposare.

Quella notte sognò di gironzolare per l'ospedale.
Aveva trovato la stanza di Allison, si era avvicinato al suo letto, la guardava dolcemente mentre dormiva, anche se si accorse subito che qualcosa non andava.

Sei così bella mio dolce angelo...》, disse accarenzandole il viso.

Non riuscì a dire altro perché tutto divenne nero.

Chris uscì dalla stanza, ma si trovò in un posto nuovo, che però conosceva.
St. Oliver's Church.

Che cosa ci faccio qui?》, si chiese.

Una processione di gente incappucciata si recava verso la chiesa. Tutti tenevano una candela in mano. Entravano, uno ad uno.

Chris seguì la folla. Entró nella chiesa, tuttavia non riuscì a riconoscere nessuno in quel luogo, a parte una figura che gli ricordava il fisico di Allison.

Sapeva che quelle persone erano lì per qualcosa o qualcuno.

Con grande sgomento guardó verso l'altare, al di sotto di esso vide qualcosa che non si sarebbe mai aspettato.

Una bara.

Cosa ci fa una bara, perché mi trovo qui? Ma questo... questo é un funerale!

La cerimonia ebbe inizio, dalla sala si levarono i lamenti di quelle persone incappucciate.

Ad uno a uno si toglievano il cappuccio, Chris guardava con paura quello spettacolo. Sotto il cappuccio non riconobbe persone. Tutti indossavano una maschera bianca.

Ma che diamine sta succedendo?》, disse Chris stropicciando gli occhi.

Il suo cuore batteva forte, non sapeva ormai che fare, cadde in ginocchio, volse il suo sguardo verso la bara per capire qualcosa.

La bara ad un tratto si aprí, Chris saltò in piedi per vedere chi ci fosse dentro. Da essa uscì una figura mascherata.

I lamenti all'interno della chiesa vennero interrotti dall'evento. Tutti iniziarono ad uscire dalla chiesa, come erano entrati, ovvero in fila, tuttavia Chris tra la folla si accorse di quella figura somigliante alla sua ragazza che stentava a camminare, ma il resto della folla si accalcava verso l'uscita. Alla fine  restarono soltanto la strana figura vestita di bianco e Chris.

Chi o cosa sei?》, disse il ragazzo impaurito.

La figura non rispose. Subito dopo portò la mano di fronte al viso afferrò la maschera e la tolse d'un colpo.

Chris non poteva credere ai suoi occhi.

Cercò di non pensare a quello che aveva appena visto, con tutte le forze che aveva in corpo corse via, aprì le porte della chiesa e si ritrovò in ospedale.

Tornò di corsa nella stanza di Allison, ma la trovò chiusa dall'interno. Non riusciva ad entrare.

Dalla finestrella di vetro che si trovava nella porta di ferro, cominciò il suo discorso.

Ciao mia piccola Ally, probabilmente questa é l'ultima volta che ci vedremo, non riusciremo più a organizzare gite, non riusciremo più a prendere un gelato insieme, non riusciremo più a fare nulla insieme, questo perché il destino ha voluto così

Chris sentì un rumore provenire dal corridoio dell'ospedale. Si giró di scatto.

Adesso devo andare, mi spiace tanto, credimi

Non riuscì a dire nient'altro, si ritrovò il suo sé stesso accanto che lo prese per mano e iniziò a correre. Chris voleva lasciargli la presa, ma la stretta era troppo forte.

La figura vestita di bianco lo stava letteralmente trascinando via .

Aiuto Allison! Allisooon!







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