Trama: Lucrezia torna a casa dopo una giornata qualunque e trova il passato ad aspettarla in salotto, personificato in Otello, il suo vecchio mentore. Lui le chiede di tornare a lavorare per l'Organizzazione, ma la mette a fare "pulizie" dove gli altri uccidono, per di più in compagnia di un Ragazzo a cui dovrà insegnare tutto sul mestiere... proprio come Otello ha fatto con lei.
Perché partecipo alla campagna "Tutti i colori di Wattpad": Ho trovato quest'iniziativa interessante non appena sono stata contattata, anche se non avevo mai pensato alla mancanza di visibilità che hanno storie con personaggi di colore. Probabilmente, vivendo in una grande città, fra quartieri decisamente multietnici, non mi sono mai davvero posta l'obiettivo di "rappresentare"... è semplicemente successo. Otello è nato nella mia mente così, tutto intero, capelli lunghi, pelle scura e tutto il resto; proprio come Jean è francese e Rocky polacco. E, allo stesso modo, la città senza nome in cui è ambientata la storia ha un quartiere cinese, una agglomerato nomade, e tante altre realtà. Credo che scrivere sia anche guardare il mondo, trascinarlo a forza dentro le storie, e spero di averlo fatto, in qualche modo.
Dal testo: "È steso rigidamente fra le lenzuola che lo coprono appena, pelle d'ombra e cotone candido, con i capelli corvini sciolti sulle spalle, le braccia incrociate sul petto e una pistola in pugno. Quando l'abbia presa è un mistero. Non provo a sfilargliela di mano perché ancora tengo alla mia pellaccia, ma spero che abbia la sicura inserita e che i sogni di Otello siano sereni. "
