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Il grande giorno.

6:25.
Suona la sveglia:
-Mi alzo con grande calma...5 minuti dopo.
-Vado in bagno:
mi lavo le mani,metto le lentine,e vado in cucina per la colazione:
Nutella e pancarrè.
Finita la colazione,corro al bagno per lavarmi,mi vesto subito e mi trucco.
Penso anche a mettere un paio di orecchini,orologio e un braccialetto.
7:25,ancora 5 minuti,abituata durante tutta l'estate a fare il letto,penso a fare anche quello e rinuncio a guardare un po' di tv. Finito di fare il letto,mia madre è pronta.

Arrivo a scuola con tanto anticipo.
Sono le 7:55,mia madre è in anticipo di 5 minuti,essendo una prof.di quella scuola,io sono in anticipo di 30 minuti,essendo il giorno di accoglienza per noi del primo anno.

Aspetto fino alle 8:10 finché non vedo alcuni di classe mia.

-Ce la posso fare,quest'anno niente timidezza-dico sempre tra me e me in modo determinato.

Mi avvicino ad una mia compagna che a stento ho riconosciuto.
Dopo che ci siamo conosciute un po iniziamo a parlare di scuola,e di questo primo giorno come potrebbe andare.

Dopo un po' iniziano ad arrivare altri.

Arrivano anche 2 mie amiche che già conosco:Giuditta e Alex.

Alex è stata una mia amica alle elementari e Giuditta l'ho conosciuta grazie ad Alex. Subito dopo arriva Kira,la mi compagna di banco alle elementari,persa alle medie e ritrovata alle superiori.

Alle 8:30 la preside esce dall'istituto e inizia a salutare dandoci il benvenuto a noi ragazzi di prima.

Iniziano a chiamare partendo dallo scientifico poi quelli del classico continuando con l'indirizzo sportivo proseguendo con altri indirizzi e concludendo con noi del linguistico.
Appena mi chiamano,salgo gli scalini emozionantissima e attenta a non cadere sulle scale o nei fili del microfono. Appena entro aspettiamo nell'atrio che finiscono di chiamare tutta la classe,raggruppata nell'atrio,la professoressa che ci accoglieva,si presenta dicendo che sarà la nostra professoressa di matematica e ci indica dove è situata la nostra aula. Subito iniziamo a correre come bufali matti per gli ultimi banchi.

Dopo che ci eravamo sistemati e organizzati tra di noi erano ormai le 9:00 e suonò la campanella dell'ora successiva. Io e Kira ci chiedevamo con ansia chi dovesse venire in quest'ora.

-Oddio Kira speriamo che viene spagnolo,sono ansiosa di impararlo o...non so,ora non riesco a ragionare,non riesco ancora a crederci che sono qui,con te!!esclamo.

-Oh rilassati!-risponde Kira squotendomi avanti e indietro.

Dopo dieci minuti un quarto d'ora arriva la madrelingua di inglese ed inizia a parlare in inglese in modo veloce.

Tutta la classe si gira intorno chiedendosi
"Ma what sta a dì"

Poi inizia a presentarsi dicendo di chiamarsi Anna e dicendo che sarà la nostra madrelingua di inglese.

Appena finito di parlare arriva la prof di inglese normale,che tutto d'un fiato si presenta e dice che dovevano andare nell'aula magna per un discorso da parte di tre alunni che vogliono raccontare le loro esperienze in questi cinque anni e raccontare altro...

Dopo tutto il discorso e le risate delle esperienze che si faranno in questi 5 anni,ritorniamo finalmente in aula dove ci accoglie la prof di francese.
E ancora una volta un'altra presentazione.

Finita questa emozionante giornata, ritorno a casa,pranzo e subito dopo,delicatamente mi butto sul letto e mi addormento,finché non vengo svegliata da mia madre alle 17:35...

-Cosa 17:35??!!esclamo e aggiungo
-Devo uscire tra poco!!-

Corro subito in bagno a lavarmi la faccia per svegliarmi e subito mi vesto.
Scelgo sempre un semplice jeans e una maglietta,mi improfumo e metto i soliti orecchini,il solito braccialetto e il mio zainetto da passeggiata che non abbandono mai.

Scendo subito e mi dirigo verso la meta di incontro.

*Fa tanto freddo*

Appena arriva Kira,dopo baci e abbracci iniziamo subito a camminare verso....una direzione.

Anche se dopo tanto tempo,mi trovavo ancora bene con Kira.
Insieme ci divertiamo e passiamo bei momenti.

Camminando,ci troviamo a passare vicino ad un negozio di make up ed entriamo.
Subito ci avviciniamo ai rossetti,quelli che io amo da morire.
Iniziamo a prenderne uno dopo l'altro,provandoli,finché non faccio la mia solita figura,cioè quella di far cadere il rossetto che ho in mano sotto il bancone dove sono appoggiati,più un altro che faccio cadere con il mio zainetto da sopra il bancone sbatamente abbassandomi a prendere quello che era caduto.
Quando mi alzo,la commessa mi guarda con un aria strana...ops sorry

E ce la filiamo come se niente fosse successo.

Continuamo la nostra camminatina tra un negozio e l'altro finché non si fanno le 9.

Beh...la giornata è quasi finita.

Sono stanchissima.
E menomale che domani non si va a scuola.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 05, 2016 ⏰

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