Caos

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Ho un blocco. Non riesco a liberarmi. Mi sento imprigionata dalla mia stessa vita. Prima di fare ogni cosa penso sempre, posso farla? O vengo meno al mio ruolo? Si perché ogni persona ha un ruolo. Do ragione a Pirandello abbiamo tutti delle maschere e senza di esse non saremo nulla. Io ho paura del mio nulla, non lo voglio, prego che sotto tutte le maschere vi sia qualcosa e non un buco nero. A volte me lo chiedo veramente, chi sono? Oltre alla ragazza responsabile dei miei genitori,alla sorella apprensiva e monotona, alla ragazza rigida e seriosa, oltre alla bambina paurosa e a quella che cerca di porre poca fiducia nelle persone perché sa che la feriranno ,ma che comunque quando lo fanno lei affonda, come una scialuppa rattopata con un altra falla. Quale sono in realtà, voglio una risposta, ed il fatto che non riesco a capirlo mi da fastidio. Sono una ragazza che assomiglia ad un puntino sfocato tra miliardi di altri pallini. Odio il contatto fisico,odio che una persona mentre parla mi si avvicini troppo, odio che qualcuno abbia da ridire su qualcosa che ho fatto e che so che ho sbagliato, ma a volte vorrei solo che qualcuno mi abbracci,per sentire meno il vuoto delle maschere, vorrei che qualcuno mi incantasse con le parole e vorrei che qualcuno quando sbaglio mi aiutasse a rialzarmi e non aiutarmi a sentirmi umiliata, vi assicuro mi sento abbastanza stupida da sola. Adoro il mio freddo blocco di ghiaccio, ma a volte vorrei che qualcuno lo riscaldasse , forse sono troppo melodrammatica,ma oggi mi sento così, ho avuto bisogno di esprimerlo, un giorno di questi esploderò e spero che non ci sia nessuno nei paraggi, non voglio far soffrire altre persone.
Eventi che succedono troppo in fretta,ecco cos'altro mi manda in confusione, il fare senza pensare e poi rendersi conto di essersi tuffati in una tempesta, senza sapere se ci sarà mai un salvagente o se il vento smetterà di soffiare e la tempesta si plachi. La confusione...non mi fa impazzire essere confusa, anzi quasi quasi non mi va proprio a genio. Potrei passare per una maniaca del controllo, ma che ci posso fare, forse è l'unica cosa che non posso controllare. Rimango confusa anche quando non capisco alcune azioni delle persone e di solito succede che socchiudo ancora di più i miei già piccoli occhi, inclino la testa e la maggior parte delle volte passo una mano tra i capelli, continuando a fissare un punto davanti a me,molto spesso indefinito, e ancora più solitamente scoppia il mio amato, ormai compagno di viaggio ed avventure, mal di testa. Se la confusione non passa, scatta il panico ,la paura e la frustrazione, ma quello è un altro discorso. Un giorno qualcuno mi ha detto che la vita è confusionaria e io ho riso. Ora capisco che non era tanto lontano dalla realtà quel pensiero.

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