|• Capitolo 6 •|

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Bella's POV

Se fossi ancora umana il mio cuore avrebbe smesso di battere.
Ero congelata dalle sue parole e mi rimbombavano in testa senza interruzione.
Me lo ero immaginato oppure aveva detto davvero quello che pensavo?
Mi amava? Come poteva amare uno sbaglio di madre natura come me!

Perchè mi ha fatto questo?
Non è vero...Non può essere vero!
Tutto il mio mondo era stato capovolto... Il mio cuore, perpetuamente invaso dal dolore, adesso, grazie a lui, aveva uno spiraglio di speranza e un pizzico di gioia che mi conferì quella vitalità e lucentezza che mi mancava da tempo ormai.
Ero ritornata in me.
Ero riuscita a ritornare me stessa che era stata persa senza Edward che la completasse.

Ero immobile perchè non sapevo che fare ero confusa.
Lui fece la prima mossa e si avvicinò a me come se fosse impaurito da me...
Camminava piano piano così da essere sicuro di non fare un passo falso.
Io, nel frattempo, continuavo a guardalo imperterrita ipnotizzata da quelle iridi scure.
Era ormai a pochi millimetri da me, riuscivo a sentire il suo respiro, a vedere le sue pupille dilatate e a toccare la sua pelle della mia stessa temperatura.

Sentivo le farfalle nello stomaco ed è incredibile che dopo tutto questo tempo mi fa sempre lo stesso effetto il suo tocco, ma una parte di me urlava per respingerlo per fargliela pagare per tutto quello che mi aveva fatto, per vedere se il suo amore era puro. Inaspettatamente feci l'unica cosa che non avrei assolutamente fatto a mente lucida. Gli mostrai tutta la mia anima da quando lui mi abbandonò fino a quel giorno in mensa.

Poteva avere solo due reazioni a questa "rivelazione" di tutto quello che non va in me:
1.poteva restarmi accanto perché nonostante tutto lui mi amava per quello che ero.
2. Poteva scappare alla vista dello sbaglio che sono.
Rimase fermo un attimo come se stesse pensando a qualcosa.
Dopodiché con voce cupa mi disse:
<Mi dispiace così tanto Bella, per tutto>

Poi con una mano mi accarezzò una guancia e si avvicinò a me per baciarmi.
Mi amava.
Mi amava davvero.
Lo baciai a mia volta e l'emozione che provai è indescrivibile.
Le nostre bocce viaggiavano all'unisono come se perfettamente sincronizzate.
Quanto mi era mancata questa sensazione, quanto mi era mancato Edward.
Lo fermai. Anche se mi era mancato moltissimo non poteva venire qui un giorno e pensare che tutto torni immediatamente come prima.
Volevo provare...un gioco?

<Edward basta>
Lui si staccò da me e mi guardò un po' confuso.
<Non posso, sono passati tanti dolorosi anni e , almeno la mia ragione, rifiuta che dopo tutto tu arrivi e torna subito tutto come prima>
Dissi.
Lui capì perfettamente e mi sorrise.
<Quindi vuoi fare una specie di gioco ?>
<Più o meno>
Risposi sorridendo.

Io lo amavo e ero quasi sicura che lui ricambiasse ma ero ancora arrabbiata e questo gioco mi avrebbe fatto, sia bene che divertire.
Tornammo a casa in poco tempo e durante il tragitto non mancarono gli sguardi, come dire...? Maliziosi?
Tutti i Cullen stavano in soggiorno, ognuno a fare qualcosa.
Appena rientrammo insieme tutti ci guardarono in modo strano ma io non ci feci caso e mi inaccaminai per le scale.

Nella mia mente apparve l'immagine di Alexandra e quindi, per evitare sorprese, mi girai verso Esme e le dissi:
<Ah, Esme domani dovrebbe arrivare Ale può restare con noi? Ti assicuro che non darà fastidio e starà in camera con me>
Vidi un po' di gelosia negli occhi di Edward perché, probabilmente, aveva pensato che "Ale" fosse un maschio e per questo avevo usato quel nomignolo che non uso mai.
<Certo Bella non ti preoccupare>
Mi rassicurò.

Tornai in camera sicura che lo sguardo di Edward mi aveva scrutato per tutto il tragitto.
Entrai in camera e cercai velocemente il mio vestito preferito.
Era un vestito di stoffa che mi arrivava a metà coscia bianco e decorato con migliaia di decori stupendi.
Da anni ormai avevo superato il mio "problema" (come lo chiamava Alexa) con la moda.
Presi il mio diario e scesi le scale per andare fuori al mio solito posto.
Vidi Edward perplesso e sorpreso dal mio nuovo stile e poi uscii per avviarmi verso un albero lì vicino.

Era un albero più alto rispetto agli altri e senta va fatto apposta dato che i rami, non troppo appuntiti, formavano una specie di sedia in cima.
Mi ci misi sopra dopo aver scalato l'albero ed iniziai a scrivere sul mio diario la mia giornata.
Lo facevo quasi tutti i giorni da ormai una decina di anni.
Me lo ha trasmesso quella matta di Alexa che ama scrivere intrecci e corruzioni di vari personaggi.
Io mi buttai, invece, sulla scrittura personale.
Per la prima volta da tanto tempo potevo descrivere sensazioni belle e dare un po' di luce a quelle pagine piene di oscurità e dolore.

Lo so sono una persona malvagia che non aggiorna de tre settimane(ok un mese)...ma ehi! Posso spiegare...giuro! È che dato che è riniziata la scuola i miei prof del cacchio mi riempiono di compiti e non ho tempo di scrivere dato che la sera crollo.
Non voglio pubblicarvi capitoli scadenti quindi ho preferito mettere insieme un bel capitolo (per quanto IO possa scrivere bene) piuttosto che uno corto e schifoso!
Sappiate che vi amo e che le stelline sono belle!❤️⭐️
(Penso che oramai non potrò più pubblicare un capitolo a settimana)
Tranquilli sono viva!
Viva i koala!🐨

~Benno

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