HALF-BLOOD

L'INCONTRO

Anastasia quel giorno si svegliò particolarmente decisa a  superare il test di chimica che avrebbe giovato alla sua borsa di studio  a Madrid.Dopo essersi preparata uscì di casa , abitando in piccolo quartiere di New Orleans Anastasia sapeva di non metterci tanto per arrivare a liceo così si avviò con calma verso il "vicolo tetro" come lo chiamava da quando era piccola ,a metà della stradina si fermò a osservare la vetrina della sua libreria di libri usati preferita ,fu colpita da un titolo di un libro rovinato esposto in un angolo remoto della vetrina:"L'antica arte degli Half-Blood", si chiese cosa volesse dire ma quando guardò il suo iPhone si rese conto di essere in ritardo  si chiese il perché del ritardo, ma non si fece altre domande e cominciò un corsa per cercare di arrivare in orario al test. Finalmente era arrivata alla fine del vicolo  che a suo parere suo le sembrava lunghissimo , era stanchissima ,in quel preciso istante si sentì alitare sul collo ma quando si girò non vide nessuno ,istintivamente continuò a correre fino a imboccare un 'altra strada che a quell'ora era deserta e quando riguardò in dietro vide una sagoma ma quando si rigirò si trovò davanti agli occhi un grosso uomo palestrato dagli occhi rossi fuoco:

"Bene ,bene qui abbiamo una piccola Half-Blood che ancora non sa nulla sul nostro mondo . "

Nel frattempo l'uomo stava ridacchiando come se la cosa lo divertisse un mondo ,ma Anastasia non si fece altre domande e gli chiese:

"Chi sei e cosa sono gli Half-Blood?"

"Bè in questo momento io non voglio risponderti ma ci sarebbe un'altra cosa che voglio da te:il tuo a sangue."

Anastasia non riuscì nemmeno a chiedere aiuto che l'uomo le aveva già agguantato il polso e stava cominciando a succhiarle il sangue ,
in quel momento provò un dolore indescrivibile ,non era come andare a fare un prelievo del sangue era come se qualcuno le stesse iniettando un veleno mortale .
Si sentiva svenire , in quel momento ripensò a tutte le cose belle che aveva vissuto nella sua vita da sedicenne il suo primo amore ,la sua migliore amica Lucy,la sua famiglia... mentre stava svenendo sentì delle braccia salde prenderla per il bacino e con un grazia quasi angelica la depositò per terra sentì tre voci tra cui quella del palestrato e una maschile e una femminile dopo di che le voci scomparvero e lei entrò in un mondo immaginario.

Anastasia quando aprì gli occhi , sobbalzò pensava di essere tornata nell'ottocento era in una stanza vecchio stile con grandi finestre contornate da tende di un rosa antico , due poltroncine sempre rosa è un tavolino nel mezzo per il te pensò e poi infine una grande letto a baldacchino dove era stata disposta lei ; si accorse che in un angolo della stanza c'era un ragazzo dai capelli biondo ramato
che cadevano dolci sulle spalle.
Anastasia dal letto vide il ragazzo girarsi in quel momento si sentì come se qualcuno le avesse fatto vedere una delle cose più belle del mondo, aveva gli occhi di un grigio intenso che rispecchiavano una tempesta di tuoni e fulmini , le labbra carnose e di un rosa chiaro intenso e il naso sembrava dipinto dal migliore degli artisti ...

"Ti sei svegliata finalmente, ho aspettato qui per otto ore, comunque sono Luke Smith ,tu chi sei?"

"Anastasia ,mi chiamo Anastasia Greylook ; a proposito dove mi trovo?"

Luke non riuscì nemmeno a rispondere che la porta dai dettagli oro si aprì e comparve una ragazza dai tratti somatici asiatici con un grande vassoio di cibo.La ragazza  era bellissima ,alta ,slanciata e con degli occhi da felino ,i capelli erano raccolti in uno chignon nero pece sembrava una principessa giapponese senza il kimono solamente con una semplice gonna rosa e una maglietta bianca .

"Ciao sono Cassie ,Luke le hai detto il perché è qui ? Sai che non sono brava nelle presentazioni; comunque qui c'è del cibo per te ."

Cassie posò un grande vassoio di frutta ,dolci e verdura sul grande letto a baldacchino.

"Cosa ho fatto?" E una breve espressione di paura si disegnò sul volto di Anastasia "Non sarete mica ...