I primi di una lista...

146 11 5
                                    

'Prima della strage al Museo'

"Oddio! Serena, vieni a vedere!"

"Lì hai trovati?"

"Sì, credo che siano questi! Oddio, sono troppo emozionata!"

"Finalmente, ora siamo già a buon punto è solo una questione di tempo"

......................................................................................

'Il pomeriggio della strage del museo'

"Ora dove andrete?"

"Andremo nel nostro ufficio Yuzu è un luogo abbastanza lontano dalla città in modo che non possiamo essere disturbate e così potremmo accertarci dell'identità dei nostri partners in crime con tutta calma e senza distrazioni"

"Quel posto è troppo isolato! A momenti non prende nemmeno il telefono! Viviamo come negli anni 90!"

La ragazza dai capelli verdi diede una busta con dentro svariati fogli alla giornalista.

"Comunque Yuzu, noi ci fidiamo di te. Tieni pure una copia dei fascicoli che abbiamo trovato, se vuoi puoi usare qualche informazione nel prossimo telegiornale"

"Grazie infinite! Non fare quella faccia Serena! Userò solo le informazioni strettamente necessarie e non dirò di questo a nessuno. Mentre vado a casa lo controllerò un po', parlavate così veloce che non ho capito nulla!"

"Va bene, ci vediamo presto Yuzu!"

"Sì, a dopo ragazze!"

................................................................................

'Oggi'

"Serena calmati! Finirai per farti male se continui a tirare pugni così forti al muro! In più l'abbiamo appena verniciato 2 settimane fa!"

"Rin, come faccio ad essere calma e scherzare?! Hanno ucciso un sacco di gente, ma sopratutto hanno ucciso Yuzu!"

La ragazza dagli occhi verdi accesi di rabbia continuava a tirare pugni alla parete dell'abitazione fino a quando la mano di sua cugina la fermò.

"Dobbiamo scovare quei ladri e su quello non ci sono mai stati dubbi, solo così potremmo vendicarla e fargliela pagare"

"Hai ragione, scusa ..."

Gli occhi della ragazza dai capelli color notte si spalancarono.

"Lei lo sapeva .."

"Che cosa?"

"Lei aveva capito chi erano i ladri, per questo è morta. Sapeva troppo e dovevano eliminarla"

"Ma se l'ha capito allora come mai non c'è l'ha detto!?"

"Non lo so, non lo so .. forse perché l'ha capito dopo o forse non è semplicemente arrivata la chiamata ..."

La giovane detective si appoggiò al muro della stanza sospirando.

"Ho deciso, prendiamo i fascicoli di quei due delinquenti ed interroghiamo tutti quelli che lei conosceva e noi no. Lei magari li aveva già visti e se lei li ha riconosciuti vuol dire che può farlo anche qualcun'altro"

"Ciò vorrebbe anche dire rivelare molte delle informazioni che abbiamo, speriamo solo che la polizia non interferisca. Senza offesa, ma non abbiamo tempo di altri intralci"

"Affrettiamoci a partire, siamo ad un paio d'ore dalla città. Ci organizzeremo meglio in macchina, i nostri partners in crime vogliono giocare ? "

Partners in crimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora