Cap.04. Dubbi?

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Tutto divenne più semplice per me anche se non eravamo la coppia del secolo, Kageyama era semplice come lo ero io. Mi dava quelle attenzioni dolci e non invasive, giocavamo allenandoci e ci divertivamo anche stando solamente vicini a guardarci e sfiorarci.
Poi c'era quel momento di pura passione che consumavamo ogni volta che ne avevamo l'esigenza: nel ripostiglio, in un angolo nascosto a scuola, nel parco lungo la strada del ritorno e altri posti che non sto a elencare.
 
Però negli ultimi tempi notavo che solo io manifestavo a parole il mio amore; mai una volta mi aveva detto che mi amava e nacque in me la paura che tutto fosse solo un gioco.
Per questo un giorno scoppiai a piangere dopo un dolce bacio e vidi Kageyama in difficoltà.  Mi chiese mille volte cosa avessi e cercò di calmarmi abbracciandomi e accarezzandomi. Ebbi la risposta che cercavo e il dubbio e la paura svanirono come nulla fosse.
“Kageyama, lo sai che ti amo tanto”, dissi con le lacrime e il mio sorriso solare. Vederlo arrossire come un peperone e distogliere lo sguardo borbottando, mi fece ridere a crepapelle.

Solo tu con un semplice gesto riesci a cancellare ogni mia paura e ogni mio dubbio Kageyama.

Voglio solo AmartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora