ANTONY POVS
A- No, non voglio partire, andare via, qui ho tutti i miei migliori amici, la mia ragazza.
Continuava ad urlare il ragazzo moro a sua mamma, che per il lavoro del padre doveva trasferirsi a Liverpool in Inghilterra.
M- Ma Antony saranno solo tre anni poi torneremo qui.
Gli diceva la mamma con tutta la calma che aveva, ma lui no, non voleva capire, inventava una scusa dopo l'altra, continuamente.
A- Ma ho i nonni, gli zii qui che mi possono ospitare per tre anni, dai per favore!!!
La mamma che stava per rispondere di sì alla proposta del figlio venne interrotta dal padre che, avendo sentito tutto, spuntò da
dietro la porta.
P- No, ti ho detto di no 1000 volte e continuerò a ripetertelo fino a quando non capirai. Tu vieni con noi, punto.
Antony ormai diventato rosso dalla rabbia uscì di casa sbattendo con furia la porta dietro di se. Camminando per la vie di Milano sentì il cellulare squillare; era suo papà che evidentemente lo stava cercando, ma lui si rifiutò di rispondere e andò avanti. Decise di andare dai suoi migliori amici, a trovarli per riferire a loro la brutta notizia.... la sua partenza.
A- Ragazzi ho cercato in tutti i modi, più di mille, ma NO, non ce l'ho fatta... devo partire con i miei a Liverpool.
X&Y- Cosaaaa?! no non te ne puoi andare, se vuoi veniamo noi a parlare
con i tuoi eh.
E tutti si misero a ridere, insieme.
Ma Antony in quel momento non aveva il suo solito sorriso , sulle labbra aveva un sorriso finto uno di quelli di cui la gente non si accorge. In quel sorriso c'era un Antony triste, pensieroso. Pensava a come poteva passare quei tre anni lontano da loro, i suoi migliori amici, la sua seconda famiglia.
X&Y- Ehi Antony, ci sei? Noi andiamo a casa tua a parlare con i tuoi, faremo il possibile per farti rimanere qui. Tu vieni con noi o resti qui?
A- No no no io resto qui si, ma... anche voi!!
Disse Antony preoccupato, perché sapeva che se i suoi erano abbastanza arrabbiati con lui, se andava qualcun' altro chissà cosa succedeva.
X&Y- Ma dai almeno ci proviamo, dopo come andrà... andrà e ti verremo a trovare molto spesso.
A- No ragazzi non serve che già sono abbastanza nervosi se poi vi ci mettete anche voi allora peggioriamo la situazione.
Detto questo Antony si alzò e andò a casa. Come aprì la porta senza che nessuno lo sentisse o notasse corse in camera, che forse era la cosa più ragionevole da fare per non sentire nessun altro urlare.
Sentì dei passi provenire dal corridoio, erano i suoi genitori. Lo guardavano negli occhi come se lui doveva capire tutto dallo sguardo quello che volevano dire. E in effetti aveva capito tutto "prendi la valigia e vai in macchina". Fece come "detto", prese il cellulare e avvisò i suoi amici che sarebbe partito con l'aereo per Liverpool fra un'ora. Arrivato all'aeroporto, iniziò a cercare i suoi amici... li trovò subito, ma erano tristi. A quanto pare però i genitori del ragazzo non avevano molta pazienza, continuavano a tirarlo, chiamarlo ma lui resisteva, non voleva lasciarli. Salito in aereo, allacciato le cinture e spento il cellulare non poteva scendergli qualche lacrima dopo aver salutato un'ultima volta gli amici dal finestrino dell'aereo.GRETA POVS
G- Sofiaaaaa aspettami, perché corri così veloce?!
Urlò Greta per farsi sentire da Sofia che, neanche uscita da scuola, si era messa a correre come una matta per, ovviamente, qualcosa che aveva combinato.
S- Devo tornare a casa. Ho un piccolo problemino.
E indicò con il dito un ragazzo che stava arrivando da dietro Greta con il muso. Greta ormai conosceva troppo bene Sofia e aveva, infatti, capito eh aveva combinato qualcosa, una delle sue.
G- Sofia cosa hai combinato? Ti conosco ormai, so che hai fatto qualcosa!!!
S- Noooooo cosa vuoi che abbia fatto?!
Intanto che loro parlavano era arrivato il ragazzo con un muso... ce l'aveva con Sofia, ecco perché stava correndo.
St- Sofiaaaaaa, me la pagherai, vieni qui non scappare adesso ti faccio vedere io.
S- Eh ma mi ha chiamato mia mamma, devo correre a casa.
E iniziò la corsa inseguita da Stefano. Intanto Greta oltre a ridere a crepapelle iniziò a filmare con il suo cellulare la scena che stava succedendo davanti a lei. Oltre alla sua risata si aggiunsero anche quella di Sascha e Salvatore.
Sal- cosa sta succedendo qui.?!
Sas- Ahaha ma cosa?!
Non riuscivano a parlare da quanto ridevano.SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazze,
nuova fanfiction su grentony. Speriamo che vi piaccia.Ila & betta💜