capitolo7.

460 34 9
                                    

-a domani,bieber.-
-a domani,ari.-
-come mi hai chiamata?-si gira,stranita.-ari?-
-ehm,si.-
-okay,bizzle.-
-okay okay,ariana.-ride.
-ciao fidanzata.-jaxon le tira il lembo pantaloncino per farla abbassare.
lei piega le ginocchia e lui le stampa un bacio sulla guancia.
-ciao fidanzato.-ride lei.
-ciao ari.-anche jazzy la abbraccia.
-ciao principessa.-
-non portarmi via il mio fratellone.-
-puoi tenertelo,jazzy.-le da un bacio sulla guancia ridendo, mostrando ancora una volta quella maledetta fossetta.
-allora ciao.-le sorrido e lei esce.
chiudo la porta.
mi poggio con la schiena contro di essa.
-che succede,bibo?-mi chiede la mia sorellina.
-niente,piccola.-sorrido.
-oh ma avanti,lascialo stare!-inizia a lamentarsi Jaxon.
-vuoi stare zitto?-ribatte lei.
-sta zitta tu,peppa pig!-le fa la linguaccia.
-come osi?!-gli lancia la sua bambola di pezza.
-ehi ehi stop!-intervengo,ma mi coinvolgono in un metch di wrestling sul divanoletto.
amo i miei piccolini.

*il giorno dopo*
a svegliarmi è una cazzo di cuscinata.
-allora,bieber,che abbiamo intenzione di fare?-sento una risata.
la più bella.
-ehi,mi hai sentito?-si siede sul letto.
ah,cazzo. sono in boxer. bello.
-ei-apro gli occhi e le sorrido.
-allora,ti alzi?-
-vorrei,ma non posso.-
-perchè?-
-immagina.-
-mh.-si alza,ma la fermo afferrandola per il braccio.
-chi ti ha aperto?-le chiedo.
-tua madre. adoro Pattie.-
-cosa?vi siete giá conosciute in appena cinque minuti?-chiedo confuso.
-sono qui da mezz'ora. abbiamo fatto colazione insieme,credeva fossi la tua ragazza e mi ha offerto dei pancakes. non potevo rinunciare e cosi…-fa spallucce.-stiamo insieme,almeno per i tuoi.-
-oh ma sei seria?-rido.
effettivamente non me la prendo,non mi dispiacerebbe essere il suo ragazzo per davvero.
-si-si stacca.-ed ora muoviti.-esce dalla stanza.
mi alzo velocemente e prendo dall'armadio i vestiti,poi dell'intimo.
mi lavo in fretta,indosso i vestiti ed in dieci minuti sono già pronto,col ciuffo tirato su.
infilo l'iPhone in tasca e scendo le scale.
-e quindi,da quando vi conoscete?-chiede mia mamma sorridendo.
-oh,signora-ariana inizia a spiegare. intanto io non mi sono ancora fatto vedere,voglio vedere cosa dice.-ci siamo conosciuti l'anno scorso,ma non abbiamo mai parlato prima di questi giorni.-
-sei una ragazza cosí carina,sono felice che justin abbia scelto te.-
certo,mamma,come se io le avessi tutte ai miei piedi.
-giá…-sorride nervosamente.-siamo molto amici.-
entro in cucina,prima che mia mamma possa continuare con il suo interrogatorio.
-allora,andiamo ari?-
-si,bizzle.-
adesso ricordo di non doverla chiamare in questo modo.
roteo gli occhi e le sorrido.
-jaxon ieri sera non faceva di parlare di una ragazza,tu?-chiede mia mamma.
ariana ride-si,è una storia strana,signora.-
-smettila di chiamarmi così,tesoro.-le sorride.-comunque lui ti vuole davvero tanto bene,stessa cosa jazzy.-
-li adoro quei due piccolini.-sorride anche lei.
-adesso faremo meglio ad andare,si è fatto tardi.-le stringo la mano e la trascino fuori,mentre lei saluta mia mamma.
chiude lo sportello della mia auto,mentre fa un messaggio vocale,credo a selena,che ormai non mi fa più effetto.
poggio le mani sul volante.
in un attimo siamo già in strada.
ho milioni di pensieri in testa,sono cosi stressato.
sento ariana mormorare qualcosa.
un lamento.
-cosa?-chiedo confuso.
-mi fai male cazzo!-toglie la mia mano dalla sua coscia.
ebbene si.
figura di merda.
avevo la mano sulla sua coscia,la stavo stringendo piano,stringendo ed accarezzando.
-oddio scusa-cerco di giustificarmi.
-fa niente.-ride girandosi dalla parte del finestrino.
cazzo.
durante il tragitto non faccio che pensare a quello che avevo fatto,non faccio che pensare a quello che provo per lei,per selena.
sta diventando un problema,un problema serio.
parcheggio.
scendo ed apro la sua portiera.
-oh bieber,che gentiluomo.-ironizza.
cammina più avanti,io sto dietro.
vorrei poterle stringere la mano,sorriderle sempre.
•••••
-no,bieber,l'altro. quello nero.-
improvvisamente è diventata acida.
non è passata neanche mezz'ora che è tornata a fare la stronza,come a scuola,come al solito.
entro in camerino e per l'ennesima volta mi ricambio.
-vado bene cosi?-mi avvicino.
la sento deglutire.
voglio stare al suo gioco.
fortunatamente il negozio è quasi vuoto.
indietreggia fino a stare schiena contro muro.
bene,ariana.
metto le mani attorno alla sua testa.
-ho chiesto-premo il mio corpo contro il suo-vado bene cosi?-
-benissimo,bieber.-
-hai detto 'benissimo',grande.?-
-si,benissimo.-mette le sue mani sul mio petto,mi spinge via e la lascio andare.
è davvero divertente.
lo rifaró,piccola.
-questo è quello che dobbiamo prendere,quindi.-mette tutto in una grossa busta.
-direi che abbiamo anche un po' esagerato.-
-mh-mormora qualcosa,mettendo la busta sulla cassa.
-ecco.-la commessa ci porge tutto,pago ed usciamo.
-ed ora,che facciamo?-chiedo.
-un cazzo.-
-la smetti di fare la stronza?-
-non sto facendo la stronza.-
-ah scusa,per un momento non ricordavo che tu lo sei e basta.-sorrido,con aria di sfida.
-sta zitto,Bieber.-mi prende per la mano e mi trascina dietro di se.
mi piace tenerti per mano,sentire il tuo profumo,vederti muovere i capelli cosi vanitosamente,fare la preziosa,sfidarmi,far finta di odiarmi. ho capito a che gioco stai giocando,e mi piace.
oh se mi piace,piccola.





B A B E S.
Hei baaaaabeees,

sbaglio o Justin sta cambiando?

colpa di ariana?

oooops.




un bacio,
-s.

so bad. [agb&jdb]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora