Lillian

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Fu così che lo incontrai, casualmente, passeggiavo tranquillamente nel bosco, era alto, capelli del colore della pece, occhi di un verde smeraldo intenso, un fisico da paura. Si avvicinò con fare lento ed insicuro, e vedere una montagna di muscoli insicura mi fece venir da ridere.

LUI: Ridete forse di me piccola donna?

Il mio imbarazzo era evidente, ma risposi.

IO: Certamente, vi siamo solo io e voi in questa piccola radura mio Alpha.

Chinai leggermente il capo in segno di rispetto, anche se non apparteneva al mio clan era pur sempre un Alpha.

Lui: Non chinate il capo in mia presenza mia piccola donna.

IO: Vi prego non chiamatemi così mi mettete in imbarazzo ed è sconveniente.

Abbassai di nuovo il viso, lui si avvicinò e me lo alzò con due dita affinché io potessi guardarlo negli occhi.

Incrociando il suo sguardo mi parve di vedere un bagliore a quel contatto visivo, e lì capì che la Dea Luna ci aveva destinati da tempo, ed ero sicura che lui lo avesse già capito, ne ero sicura dal come mi guardava, lui sapeva.

LUI: So che vi sembrerà una di quelle frasi fatte ma, è da una vita che vi stavo aspettando piccola donna.

IO: Vi prego, chiamatemi col mio nome di battesimo Lillian Snow, figlia dell'Alpha del clan "Heart Wolf Fire".

LUI: Che sciocco, non mi sono presentato perdonatemi, io sono Ethan Irwin futuro Alpha del clan "Blood Wolf Evil".

Al suono del nome del suo clan mi sentì gelare fino alle ossa, i nostri branchi erano in lotta fra di loro sin dalla notte dei tempi. Anche lui cambiò espressione quando capì chi eravamo, eravamo nemici ma avevamo un legame.

La Dea Luna ci aveva giocato un brutto scherzo perché se ciò fosse stato scoperto il tutto sarebbe finito in modo tragico. Saremmo stati esiliati e non saremmo potuti nemmeno stare insieme perché, quando uno viene esiliato è costretto a stare per il resto della sua vita lontano da tutti, soprattutto lontano dal proprio compagno.

Un basso ringhio uscì dalle sue labbra.

LUI: Non permetterò mai a nessuno di separarci adesso che vi ho trovata mia piccola donna, la Dea Luna ci è favorevole perché altrimenti, se non lo fosse stata non ci avrebbe mai legati insieme.

Sospirò e mi guardò di nuovo negli occhi.

LUI: Domani ci sarà il passaggio di potere da Alpha ad Alpha, deduco che anche tu diverrai un Alpha, quando questo accadrà ti reclamerò come MIA e così anche tu farai. Dopo il passaggio saremo al di sopra degli altri e non potranno opporsi.

IO: Allora vi aspetterò mio caro Alpha.

LUI: Domani dopo la cerimonia tutti devono sapere che mi appartieni come io appartengo a te. A domani stessa ora vi aspetto mia amata, se non verrete verrò io da voi.

IO: A domani MIO Alpha.

Mi abbracciò e lasciò un casto bacio sulle mie labbra, poi si allontanò da me e si inoltrò nel fitto della foresta.

Tornata al villaggio mi lavai per togliere il Suo meraviglioso odore da me affinché mio padre non nutrisse alcun sospetto.

Profumava di uomo, di foresta, di muschio, di terra era un mix straordinario, ed ero già follemente innamorata di lui.

Andai a riposare poiché il giorno successivo sarebbe stato una giornata piena di impegni e piena di NOI...

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Mi svegliai di buon ora, era pressoché l'alba ma, già non vedevo l'ora che la giornata finisse in fretta solo per stare con Lui, con il MIO compagno.

Scesi per far colazione ed arrivata in cucina trovai la famiglia riunita, c'erano: mio padre Joseph Snow, che a breve sarebbe stato un alpha in pensione, ed i miei adorabili fratelli, le mie piccole pesti che in ordine sono Mike, Allison, Tara, Edward, i gemellini Fred e Georg e infine la piccola Missi. Si in totale siamo nove, mia madre venne uccisa in uno dei soliti scontri tra branchi e caso volle che il branco con cui combattemmo fu' proprio il clan dei "Blood Wolf Evil".

Mi salutarono tutti come era solito fare tra noi, mi saltarono praticamente addosso augurandomi il meglio.

Finito di prepararmi andai nella grande piazza per l'orario stabilito. La cerimonia durò delle ore ma, per me il tempo passò veloce.

Ero un Alpha adesso e finalmente era giunto il momento di proclamare il mio compagno, se già avessi avuto il legame.

Padre: Figlia sai già chi sarà il tuo compagno per la vita?

IO: Certo padre e non me ne vergogno affatto.

Padre: Perché dovresti figlia?

IO: Perché per voi lo è.

Padre: Dì ora su, chi è il tuo compagno?

Sbottò irritato, io risposi con fermezza e con fierezza nella voce chi era il mio amato davanti al mio popolo.

IO: Il mio compagno è Ethan Irwin ormai Alpha del clan "Blood Wolf Evil".

Prima un attimo di silenzio e stupore si levò nell'aria, poi vidi mio padre sbiancare ed in seguito esploder di rabbia.

Padre: Cosa? non lo permetterò mai!!

IO: Mi dispiace padre ma non avete più alcuna autorità su di me, non siete più l'Alpha e non potete contestare le mie decisioni.

Padre: Hanno ucciso TUA MADRE!!

Sputò con occhi pieni di collera.

IO: Credi che io non lo sappia? Credi che io non ne abbia sofferto? O credi solamente che solo Tu sia stata la vittima e non anche i Suoi figli, come la piccola Missi che all'epoca aveva appena due mesi!!

I suoi occhi scattarono da me a i miei fratelli, avevano tutti il viso basso per nascondere le piccole lacrime che scorrevano lente e silenziose, mi avvicinai a loro e li strinsi a me fortemente.

IO: Tu non c'eri mai.. Sono stata per 10 anni la loro mamma, il loro papà, la loro amica e confidente, la loro balia e il tutto da quando ho 12 anni, non ho avuto un'infanzia facile, nessuno di noi l'avuta ma io ho avu­to le palle di rialzarmi e combattere per ciò che mi appartiene e non sono fuggita con la coda fra le zampe come hai fatto TU!!

Rimase in silenzio, tutto tacque per un periodo che mi parve infinito.

Non mi accorsi nemmeno che piangevo, lo feci solo quando Lui entrò nel mio campo visivo alzandomi il viso con due dita.

Iniziò a baciarmi le lacrime, era delicato e dolce, alzai lo sguardo ed accorciai le distanze tra noi quel tanto da far scontrare le nostre labbra in un bacio delicato.

LUI: Ti ho lasciata da sola nemmeno una notte che già ti ritrovo in lacrime amor mio?

Un sorriso vero spuntò sul mio viso.

IO: Mi siete mancato tanto mio caro, vieni voglio presentarti alla mia gente.

Lo presi per mano e lo condussi da persona a persona presentandolo come MIO Alpha. Una manina tirò la mia veste, era la mia bambina, la presi in braccio e la presentai al mio uomo.

IO: Amore mio lei è la mia piccola principessa, Missi e se me lo permetterai vorrei continuare a far da madre ai gemellini e a lei hanno esattamente 10 e 15 anni, sono ancora molto giovani e io..

LUI: Non chiedermi il permesso Mia adorata sii libera di fare le tue scelte e poi non mi dispiacerebbe avere delle piccole persone affianco nella nostra futura dimora.

Detto questo mi baciò la punta del naso e la fronte, stessa cosa fece a Missi prima di prenderla in braccio e andare a giocare con lei.

Ormai avevamo deciso, i nostri branchi sarebbero diventati uno solo coloro che fossero stato contrari e si fossero ribellati sarebbero stati messi al bando.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 12, 2018 ⏰

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